(87) - ready to run

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"Olivia daiiiii.", Harry piagnucolò.

"Harry, te sai molto bene che a me non piace correre. Non essere così, non sei un bebè.", io presi il telecomando dal nostro tavolo e accesi la televisione ed incrociai le mie braccia pretendendo di essere occupata.

"D'accordo, allora io chiamerò un'amico mio.", Harold disse pretendendo di essere arrabbiato.

"Divertiti.", io risposi mantenendo i miei occhi verdi-marroni sul cartone animato che veniva trasmesso sulla televisione.

"Oh sì che lo farò, se chiamerò Rebecca.", le sue labbra formarono un ghigno maligno.

"Chi?!", io mi alzai velocemente.

"Oh, mi hai sentito. Non vuoi correre con me.", lui incrociò le sue grandi braccia.

"Perchè non chiami uno dei tuoi amici? So che Niall è in città. Quindi, perchè no?", alzai gli occhi al cielo.

"Perchè tu sei la mia ragazza. E perchè Niall è pigro tanto quanto tu lo sei quando bisogna correre.", lui ruotò i suoi occhi verdi.

"Non puoi andare con i quella ragazza."

"E per che diavolo non potrei? Lei è divertente.", stavo per rispondere, quando lui mi fermò, "Non andrò con lei se tu mi accompagnerai, ovviamente.", ghignò.

Io guardai via.

Lui iniziò a far finta di piangere.

"Ti prego, ti prego, farò tutto quello che vorrai.", lui si mise sulle sue ginocchia, abbracciando le mie gambe con le sue braccia nude.

"Ti prego?", lui mise il broncio, finalmente alzandosi.

Iniziò a baciare la mia guancia sinistra e poi l'altra. Il mio naso e la mia fronte.

Poi, dolcemente le mie labbra.

"Ti prego.", disse dolcemente.

"L'ultima volta che mi hai pregata così era quando volevi che ti facessi una torta.", io sorrisi al ricordo.

Lui nascose la sua testa nella mia spalla, abbraciandomi.

"D'accordo. Vai a prepararti Harold.", sorrisi dolcemente a lui.

"Davvero?", lui chiese con grandi occhi sorpresi e un grande sorriso.

"Sì, però io prendo la bici. D'accordo?"

"Va bene. Scansafatiche.", lui sussurrò l'ultima parte, pensando che io non l'abbia sentita.

"Signor Styles? Ti ho appena sentito che tu mi abbia chiamata una scansafatiche?", misi le mie mani sui miei fianchi.

"Nah.","Non oserei mai.", lui sorrise innocentemente.

"D'accordo."
"Sei pronta a correre?", mi chiese togliendosi la sua maglia bianca. (Are you ready to run?)

"Harry Edward Styles, tu sai quanto emotiva divento, quindi ti prego smettila di dire cose che hanno a che fare con gli One Direction.", lui rise.

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Harry Styles Imagines (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora