(122) - big spoon

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"Non voglio andare a letto", disse Harry ostinatamente e incrociò le braccia sul petto, facendo uscire uno sbuffo dalle sue labbra. Era davvero entusiasta di guardare il nuovo programma che stava per andare in onda.

Olivia lo guardò e alzò gli occhi al cielo, prima di prendere il telecomando e spegnere la televisione.
"Entrambi abbiamo bisogno di una dormita e non me la perderò solo perchè fai i capricci. Alzati, lavati i denti e mettiti il pigiama. Ci vediamo a letto.", il suo ragazzo gemette e Olivia fece un piccolo sorriso giocare sulle sue labbra, perchè sapeva che avrebbe ceduto comunque.

Anche nonostante le parole difensive che Harry gettava in giro.

Harry si alzò e gettò il cuscino che stava abbracciando sul divano e si diresse verso il bagno.
Le sue mani trattenevano il suo corpo dal cadere contro il lavandino e i suoi occhi verdi fissavano l'uomo nello specchio.

Bello, pensò, mostrando il suo lato narcisista.

Scosse la testa al pensiero e afferrò lo spazzolino accanto a quello di Olivia.

Ah, Olivia.

Era l'esatto contrario di ciò che lui pensava che fosse.
La brava ragazza che pensava sarebbe stata. La ragazza che voleva essere protetta e abbracciata.

Beh, non proprio.

Non era l'esatto contrario. Ci sono stati momenti in cui voleva essere coccolata da Harry, poi lui aveva la possibilità di giocare le sue carte. Il suo fascino in mostra.

Ma era soprattutto lei a tenerlo stretto; gli piaceva essere abbracciato da lei.
Non avrebbe mai pensato di amare qualcun altro che gli dicesse cosa fare; le persone che lo notarono gli dissero che era una cosa tossica, ma Harry la trovò rinfrescante.
Il suo lato narcisistico gli ricordava che essere unico era fantastico.

Non potè fare a meno di pensare che il suo lato possessivo fosse davvero attraente.

"Ho finito. Guarda, sono un bravo ragazzo.", disse Harry quasi scherzosamente, facendo alzare gli occhi di Olivia dal libro che stava leggendo, per poi farli ruotare.

"Il tuo pigiama?", Harry alzò un sopracciglio e gettò via la camicia che gli copriva il busto tatuato, i suoi pantaloni si unirono al resto dei suoi vestiti.

Olivia scosse la testa e continuò a leggere.
"Ma indosso il pigiama, guarda.", l'uomo dai capelli ricci indicò l'unico indumento rimasto sul suo corpo: la biancheria intima.

Fece grandi passi verso di lei, finchè le sue ginocchia non toccarono il letto.
Harry si arrampicò sopra al suo corpo e si posizionò proprio sotto il suo stomaco.

Non era troppo pesante; erano entrambi abituati a quella posizione insolita. Erano così a loro agio l'uno con l'altro, che sapevano esattamente cosa volesse uno dall'altro.

La mano di Harry si fece strada tra le sue ciocche aggrovigliate, spingendole via dalla sua faccia, le sue cosce nude le solleticarono i fianchi.
Un piccolo sorriso giocò sulle sue labbra, quasi facendole sapere che stava per fare qualcosa.

"Prendimi.", furono le parole che riempirono l'aria e subito dopo esse, la parte superiore del corpo di Harry colpì quella di Olivia.

"Harry! Ow!", gemette e gettò il libro sulla sedia accanto alla scrivania.
"Ti avevo detto di prendermi e tu niente.", la sua faccia si posava sul suo seno ed era qualcosa che non gli dispiaceva affatto.

"Harry...", Olivia pronunciò lentamente il suo nome, facendolo alzare gli occhi e sorridere.
"Voglio riprovare.", era il momento di Harry a sbuffare, ma si staccò dal suo petto e tornò alla sua posizione precedente.

Olivia girò i palmi delle mani verso di lui e li posizionò ad un paio di centimetri dal suo petto, in modo che le sue mani potessero afferrare le sue.

"Lascia che ti prenda.", Harry fece giocare un ghigno sulle sue labbra e lentamente lasciò cadere il suo busto.  Le sue mani afferrarono le sue e Olivia spinse più forte che poteva.

Harry rise alla sua espressione, che non mostrava troppa eccitazione.  Tanto stress, in realtà.
"Sto vincendo.", dichiarò lentamente e butto Harry sul letto accanto a sè.

"Fammi riformulare.", Olivia gli prese i polsi e li spinse contro il letto sopra la sua testa.
Entrambi avevano dei ghigni dipinti sulle loro labbra.
"Ho vinto.", disse prima di posare le labbra sulle sue.
L'altra mano di Olivia trovò i suoi ricci, che crescevano ogni giorno che passava.

Suoni lasciarono la bocca di Harry quando Olivia continuò la piacevole tortura e gli strinse leggermente i polsi.
Li rilasciò pochi secondi dopo e non appena lo fece, le mani di Harry non riuscirono a decidere se toccarle il sedere o i fianchi.

Le sue labbra si spostarono sul suo collo e fu allora che le mani di Harry trovarono casa attorno ai suoi fianchi.
Sapeva che il loro momento intimo stava finendo, perchè era così che finivano di solito.
Con lei lo baciava fino a quando non aveva più fiato e non poteva chiedere di più.

La sua pelle era coperta da un leggero lenzuolo di sudore che brillava sotto le lucine che aveva precedentemente acceso.
Era uno spettacolo bellissimo e qualcuno molto fortunato era in grado di vederlo quasi ogni singolo giorno.

Olivia non sapeva cosa amasse di più.  Le sue carnose labbra color ciliegia dopo la loro intensa sessione di baci, o i suoi lucidi occhi verdi che non mancavano mai a stupirla.

"Grazie per avermi preso.", mormorò Harry e nascose la sua faccia nell'incavo del suo collo.
Lei avvolse le braccia attorno al suo corpo, rendendolo a suo agio.

"Grazie a te per avermelo permesso.", rispose Olivia e lasciò che la sua testa riposasse sulla sua.

"Ti amo."
"Ti amo di più."

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E ci incontriamo di nuovo.
Il #SabatoDiHarry di oggi è stato un tantino intenso per quello a cui sono abituata a scrivere di solito.

Ditemi cosa ne pensate, le vostre opinioni contano moltissimo! 💕🌻

Ecco come mi sentivo mentre scrivevo: 👀😳🤧😝🤭😍🥰 🥺

So che la scena non era nemmeno così intensa. Ho letto di peggio.
Ma è sempre più difficile quando bisogna scriverle. ;)

Vi voglio bene,

belle. xx

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Pubblicato il 22 Febbraio 2020

Harry Styles Imagines (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora