(60) - sign of the times

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"Non sei impaurito? Dico, ci sarà niente ma aria sotto i tuoi piedi, rana. Io sarei terrificata.", gli dissi.

"È perchè, tu sei tu.
A te non piace rischiare, a me sì.
Questo è quello che ci rende perfetti l'un per l'altro.", lui ghignò.

"Oh, a proposito, io non ho paura.
Non l'hai detto tu stessa?"

"Questo è perchè te sei una rana.
Rane non hanno mai paura.", alzai gli occhi al cielo.

"Cosa c'è con questa cosa della rana? Non posso essere un minuto su Twitter senza vedere qualcuno che mi chiami rana.", lanciò le sue mani in aria, drammaticamente.

Gli risi addosso, pensando a tutte quelle foto dove lui venne chiamato una rana.

"No ho la più pallida idea di quando loro abbiano iniziato, sai chiamarti rana, ma io ho iniziato dal momento in cui tu hai indossato quei pantaloni verdi-gialli.", annuii alle mie parole.

"Hanno definito le tue gambe, le facevano sembrare più lunghe e magre.", Harry mi guardò stupito.

"Non sto ancora capendo.", sbuffai.

"Le tue gambe, Harold. Hai letteralmente le gambe di una rana.", risi senza sentir vergogna.

"Bhè, voi ragazzi avete davvero una grande immaginazione. Non me lo sono aspettato da te."

"Come mai?", sorrisi.

"Non mi sono aspettato da te di essere così. Voglio dire, so che tu sei una Directioner ma non in quel senso.", iniziò a muovere le sue mani.

"In che senso, rana?", ghignai.

"Allora, nel senso che tu vada con gli altri. Nel senso- oh ma tu sai quel che voglio dire, non è così? Te vuoi solo che io parli e parli.", alzò i suoi occhi verdi al cielo.

Mi sedetti sulle sue ginocchia e lo abbraciai.

"Ma, io amo la tua voce, rana."

"Andrò comunque a volare.", lui disse.

"Smettila, vuoi davvero darmi un infarto, non è vero?"

"Ti prometto, starò bene.", lui disse, mentre il suo viso venne nascosto dai miei capelli ed iniziò a respirarci dolcemente sopra.

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"Abbi cura.", rimasi sul campo con Louise e altri dell'equipaggio.

"Starò bene.","Non morirò."
"O sì?", diedi un pugno al suo braccio.

"Smettila, rana.","Questa è una cosa seria, dopo tutti i posti tu hai scelto questo."

"Credevo che la visuale fosse carina.", Harry allacciò il suo braccio attorno la mia spalla.

"Lo è, lo è, non fraintendermi. Sono solo preoccupata.", sospirai alle mie parole.

"Harry! È ora!", il direttore chiamò.

"Ciao, ti amo. Non preoccuparti troppo.", lui sorrise e baciò le mie labbra.

"Ciao, rana.", lo salutai con la mano.

"Forza.", Lou chiamò e mi abbracciò velocemente. "Starà bene."

Dopo che giacche e cappelli furono presi, abbiamo preso delle tazze con del caffè ed aspettammo per Harry a ritornare sulla terra.

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"Tutto a posto?", il direttore chiese Harry, quando iniziò ad avvicinarsi al terreno.

"Sto bene, sto bene. Mi sto solo dondolando un po'.", assicurò tutti con un sorriso smagliante.

"Harry!", gli corsi contro ed avvolsi le mie braccia al suo corpo.

"Ciao piccola.", lui sorrise e diede un bacio veloce alle mie labbra.

Lo hanno tolto dalla sua 'altalena' e lo misero sul terreno.

"Mi sei mancanta.", mi abbracciò fortemente.

"Non eri stato via così a lungo, rana.
Adesso, dimmi. Ti sei goduto la volata in giro?", lo guardai stancamente.

"Piacevole.","Ma, lascia che ti dica la verità.", la sua bocca si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:"Preferisco stare sulla terra con te."

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Vi ringrazio di cuore per la lettura!
Vi amo! xx

belle. xx

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Scritto il 28 Marzo 2018.
Pubblicato il 29 Marzo 2018.

Harry Styles Imagines (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora