Capitolo 5

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#Destiny

Io e Hope ci stringiamo forte la mano, mentre la macchina prosegue il suo

tragitto verso una nuova vita. Più volte mi guardo indietro, fino a quando

l'orfanotrofio dove sono cresciuta non diventa un puntino lontano. Il silenzio

all'interno è rotto soltanto dal suono dell'aria, che entra dal mio finestrino

spalancato.

-Destiny, puoi chiuderlo per favore?-Anne mi sta già dando degli ordini,

iniziamo bene...-Non riesco a guidare così.

Obbedisco, senza nemmeno rispondere. Hope mi fissa, probabilmente sbalordita

dal mio comportamento.

-Senta, Anne...noi ci chiedevamo quanto fosse lontano il paese dove abita da

qui.- mia sorella tenta di sciogliere la tensione.

Anne mi sta fissando nello specchietto retrovisore, mentre formula la

risposta.

-Holmes Chapel non è molto distante, circa un 'ora e mezza.

-Ah...

-...posso accompagnarvi a trovare i vostri amici tutte le volte che volete, se

era questo che volevate sapere.

-Oh, grazie mille.-Hope si aspetta che io dica qualcosa. Ma io non ne ho la

minima intenzione.

Sono di nuovo persa nel mio mondo, e quando la macchina inizia a rallentare in

procinto del cartello" Benvenuti ad Holmes Chapel", non me ne rendo quasi

conto. Anne svolta in un vialetto e ferma l'auto, di fronte ad una villetta

bianca, abbastanza graziosa.

Scende dall'auto e mi rivolge un sorriso attraverso il vetro, ma io non voglio

scendere e volto la testa dall'altra parte. Vedo con la coda dell'occhio, Hope

avvicinarsi a lei e dirle qualcosa. Anne va verso la porta frugando nella borsa

per scovare le chiavi.

La portiera della macchina si apre.

-Des, scendi e non fare la bambina.

Stringo i denti.

-No, Hope.

-Des, scendi cazzo! Sembri una ragazzina di 10 anni. Che figura facciamo con

Anne e la sua famiglia se ti comporti così?-mi afferra il braccio, tirandomi

verso l'esterno.

-Ho detto che non mi va!-le urlo addosso, sgranando i miei occhi color ambra.-

No.

Hope è sul punto di scoppiare, lo sento.

Si allontana di un passo, alzando gli occhi al cielo. Poi torna indietro,

puntandomi il dito contro.

-Senti Des, ormai siamo in questa situazione, ok? Non possiamo fare nulla per

cambiare le cose, tu non puoi fare nulla, Niall e Louis...-

Al solo sentire i loro nomi sento gli occhi inumidirsi, ma stringo i denti e

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