Capitolo 19

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#HARRY'S POV

Mi sembrano decenni che sto tirando palline di carta contro il soffitto della mia stanza, e ogni volta lo faccio con più rabbia della precedente. Mi fa male il braccio e la carta igienica che stavo usando è praticamente finita.

Fanculo.

Non ho voglia di fare niente, di alzarmi da qui o altro, solo di stare a letto a piangermi addosso come una femminuccia. Dio mio, sembro proprio una checca isterica, che diavolo mi sta succedendo? Manca solo il gelato e sono a posto, sono un piagnone del cazzo. A pensarci però dovrei averne un po' in frigo, forse quello rimasto dall'ultima volta che Gemma è venuta a casa qualche mese fa...

Mi alzo con fatica dal letto e vado verso la cucina, che è comunicante con il salotto e di un colore giallo pastello, o giallo merda, che è poi così che lo definisco di solito quando non c'è mia mamma nei paraggi. Scosto le tende che dividono il salotto dall'area cucina e rimango sorpreso dal colore che hanno preso. Altro che giallo merda, qua le cose si sono fatte serie. Ripensandoci, forse l'ultima volta che le ho lavate è stato..quando ho comprato questa casa. Un anno fa. Avvicino con una mano la tenda al naso, mentre con l'altra apro il frigorifero, e mio dio. Fa veramente schifo, o meglio, fa onore alla mia nomea di maschio single e menefreghista dell'igiene, ma sinceramente sono sempre stato un tipo pulito. Di solito. Afferro la tenda e la stacco dai ganci con una sola mano, gettandola nel cesto dei panni sporchi, che sta vicino all'immondizia. Non ricordo nemmeno più perchè non sia nel bagno, come nelle case di tutte le persone normali, ma oggi non ho le forze per pensare con lucidità al comportamento psicotico che mostro giornalmente. Anzi, non ricordo nemmeno più perche ho alzato il mio culo dal letto, ora che ci penso. Sto qualche secondo di troppo a fissare il frigorifero aperto, aspettando che l'illuminazione divina mi colpisca, e sto per perdere le staffe e staccare la spina del frigo, quando vedo il gelato proprio nel secondo ripiano, dietro alla busta di broccoli che mi ha comprato mia madre, probabilmente è quella della settimana scorsa, quando siamo andati insieme a fare la spesa.

Guardo la scadenza. Scherzo, porca puttana. La busta finisce dritta nel cestino ancora prima che abbia afferrato un cucchiaio e chiuso lo sportello del frigo; se avessi aspettato ancora un po' mi sarei ritrovato un bel topo nel frigorifero al posto dei broccoli. Mi vengono i brividi solo a pensarci, che merda. Scaccio il pensiero, uscendo dalla cucina.

Indosso solo i miei boxer e un paio di calzini di lana ai piedi, con due renne con il naso rosso che sorridono, per quanto una renna possa sorridere con quel muso da cavallo, è ovvio. Saranno pure imbarazzanti, e non ho idea del perché le abbia ai piedi dato che Natale è tra due mesi e passa....cazzo sono proprio malato... ma comunque non me ne fotte una sega, sono completamente solo e non aspetto nesuno se non Zayn , che ha insistito per passare più tardi per "tirarmi su". A meno che porti un sacco da prendere a pugni o la faccia di un tipo qualunque da prendere a pugni, non credo riuscirà a farcela, perche sono veramente incazzato. Mi butto sul letto a peso morto, sistemandomi poi a pancia in su con le gambe incrociate e la confezione di gelato ai cookies sullo stomaco. E' freddo il contatto tra il barattolo e il mio petto nudo, ma un dolore di quelli quasi piacevoli, non fastidiosi. Prendo il cucchiaio e apro la confezione, iniziando a mangiare. E' ottobre e io sono a petto nudo, col riscaldamento spento a mangiarmi un fottuto gelato da solo, nella mia casa nuova, che è uguale a tutte quelle del vicinato. Quanto odio l'Inghilterra, è una vera merda. Non vedo l'ora di potermene andare da questo paese del cazzo, il cibo fa schifo e il tempo pure. Il cielo è grigio 364 giorni l'anno e se c'è una giornata di sole, devi pregare Dio di non stare avendo un'allucinazione, tipo le oasi dei beduini nel deserto del Sahara. Zayn invece è il mio opposto, a lui piace qui e vuole passarci la vita. Quando me lo ha detto, anche se me lo aspettavo, ci sono rimasto male, lo ammetto. Ha sempre cercato di guardarmi le spalle e di proteggermi quando facevo io le cazzate, e lui si prendeva sempre la colpa al mio posto. A pensare a quante volte mi abbia parato il culo, non riesco neppure. Probabilmente per ripagarlo dovrei sostitituirlo al negozio per tutta la vita e non sarebbe ancora abbastanza. Però a volte mi fa incazzare, finge di non rendersi conto che le persone hanno paura di me, che la sua ragazza, quella Vicky o come si chiama non mi tema, solo perchè lui è fatto così, cerca sempre di non farmi vedere come realmente stiano le cose, ma io vedo sempre tutto, vedo tutto, ed è Zayn a non accorgersene affatto. Io sono sempre stato il più piccolo, poi Zayn è stato bocciato alle medie ed è finito in classe con me, quindi da allora mi sono sentito alla pari, o quasi alla pari. In realtà, a volte sento anche di essere più maturo di lui, per certi versi, ma queste cose non gliele dirò mai, perche alla fine dei conti siamo entrambi dei coglioni, anno più anno meno, e ne siamo consapevoli fino in fondo.

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