Capitolo 6

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Sono ancora un po' spaesata, mentre Anne mi fa strada su per le scale e apre

la porta di una stanza, lungo il corridoio.

-Ecco, Destiny tu dormirai qui.- mi dice

Entro con la valigia stretta tra le mani, e cerco di poggiarla sul letto.

Due braccia forti spostano le mie dita e senza sforzo sollevano la borsa.

-Dammi, è troppo pesante per te- dice Harry ammiccando.-Non vorrei che ti

facessi male, bellissima.

Arrossisco fino alla radice dei capelli. Non lo conosco nemmeno, e già è

così...imbarazzante.

-Grazie-sussurro, voltandomi verso Anne per non incrociare lo sguardo del

bellissimo ragazzo riccio alle mie spalle.

-Sai, questa era la mia stanza.

Proprio non si arrende.

Anne conferma, guardandoci di sottecchi, e sorridendo vedendomi confusa.

-Già, devi sapere che Harry ha da poco compiuto 18 anni e beh... ha deciso di

prendersi un appartamento non lontano da qui.-spiega Anne, sospirando.

-Mamma, non iniziare a piangere ancora, ti prego.-le si avvicina Harry.-.- Non

è il caso, e poi lo sai, io sono qui tutti i giorni...

Mentre si rivolge a sua madre, per un istante la sua spavalderia scompare del

tutto. Mi viene da sorridere, sembra quasi un bambino.

Quando lui se ne accorge, la sua espressione dolce torna quella di sempre. Due

fossette si formano sulle sue guance.

-Potrei farti fare un giro della zona...-si offre Harry, ammiccando.

-Veramente io..

-Si, Harry, mi pare una bella idea!- si intromette Anne.-Io e Rob dobbiamo

andare a fare delle spese per la cena, quindi pomeriggio la casa è tutta

vostra.

Guardo Harry. Lui mi sta fissando con uno sguardo che dice tutto, tranne "

voglio solo farti fare un innocente giro del quartiere". Abbasso gli occhi, è

impossibile reggere i suoi, così verdi.

In che guaio mi sono cacciata ?

Harry rimane in silenzio per qualche istante, quando sua madre esce dalla

stanza, salutandoci velocemente..

Non sopporto essere fissata così, soprattutto dai ragazzi. Sono certa che

Harry sta scannerizzando ogni singolo centimentro del mio corpo. Sento uno

strano senso di calore pervadermi lo stomaco.

-Merda, quanto sei carina quando arrossisci.- dice avvicinandosi sempre di

più.

Le sue mani si poggiano con forza sui miei fianchi, e mi sfugge un leggero

gemito, al suo tocco.

Mi stacco subito da lui, sgusciando via dalla sua presa e aprendo la porta.

Adoro quelle che scappano. Rende tutto più...-sussurra Harry- ...eccitante.

Io non so cosa dire. Sono leggermente spaventata.

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