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3rd' Pov
Si divertirono tutta la sera,fino a tarda notte.
Stranamente il luogo restò aperto fino all'alba del prossimo giorno e come i ragazzi potevano non rimanere lì fino a quell'ora?
Si sentiva solo il rumore dei loro passi,delle loro risate e delle giostre che producevano uno scricchiolio sgradevole.
Una canzone allegra infestava il posto,proveniva dal tiro a segno vicino al circo ormai chiuso a causa d'incidenti nel corso degli anni,incidenti orribili.
Tempo fa giravano storie,storie su questo posto,più precisamente su questo suolo.
Prima della creazione di queste giostre c'era un ospedale,il più famoso e ricercato di Seoul.
L'ospedale diretto dai signori Kim.
Si diceva che erano fratelli ma nessuno conosce il vero rapporto tra di loro dato che riuscivano sempre a sfuggire dalle telecamere e dai paparazzi che cercavano di intervistarli per la loro immensa fama dovuta al loro posto di lavoro.
Mille e mille cittadini si recavano all'ospedale che,gestito da loro,dava risultati eccellenti.
Questo fino a dieci anni fa.
Da quando iniziarono a girare storie su questo luogo i cittadini decisero di non andarci più,per paura o per sicurezza,non si sa.
Ogni giorno diventava più cupo,più sporco,più spettrale.
Nessuno aveva il coraggio di indagare davvero su questo calo di fama e di popolarità.
Gli intervistatori dissero di voler offrire milioni di won a chiunque avesse avuto la briga di entrare nell'ospedale soprannominato abbandonato.
Pochi hanno cercato di chiarire i fatti cercando di non avvicinarsi a quel posto e il risultato non fu positivo.
I giovani Kim sparirono dalla circolazione senza farsi scovare.
L'ospedale man mano divenne isolato e gli infermieri e le infermiere abbandonarono il lavoro.
Così,anni dopo,decisero di abbatterlo per creare nuove strutture o forse un nuovo ospedale.
Ciò non successe.
Decisero di far sparire il flusso negativo che quella zona emanava e così crearono delle giostre,che ora sono le più adorate anche se da poco tempo esistenti.

Jimin,curioso com'era,mentre stavano cercando l'uscita adocchiò il circo.
"Ragazzi,guardate!" disse Jimin indicando la stretta entrata del capanno giallo e verde.
"Sembra chiuso" disse Jungkook avvicinandosi a Jimin.
"Lo è" disse Yoongi incrociando le braccia sotto il petto.
"Che ne dite di entrare?" chiese allora Jimin spostando di poco il velo che copriva maggiormente l'entrata.
"Non penso sia una buona idea" disse Hoseok con gli occhi assottigliati.
"Oh andiamo!cosa potrà mai essere?" disse Jimin alzando le braccia al cielo.
"Avete paura per caso?" continuò con aria di sfida.
"No" dissero quasi tutti in coro.
"Si" disse Taehyung.
"Non è una novità" disse Yoongi guardando Taehyung.
"Io entro,voi fate quello che volete" disse deciso il rosa abbassandosi per entrare.
"Perchè vuoi farlo?" chiese Yoongi.
"Perchè voglio smentire le voci" rispose lui.
"Le voci?" chiese Yoongi.
"Si,non sai nulla perchè non sei nato qui ma anni e anni fa questo posto era come infestato per via di un ospedale gestito dai fratelli o amici Kim.
Si dice che il suolo lo sia e questo porta a pensare che qualunque struttura si costruisca qui sia stregata o roba simile" disse Jimin con calma.
"Quindi tu,sapendo queste cose,vuoi entrare lo stesso?" chiese Yoongi alzando leggermente la voce.
"Si. Voi?cosa fate?" chiese.
"Aish,non ti lascio da solo." disse Yoongi sbuffando.
"Io non voglio far morire il mio migliore amico" disse Hoseok avvicinandosi a Yoongi e Jimin.
"Io voglio venire e basta" disse Jungkook.
"Io non voglio rimanere da solo!" disse Taehyung avvicinandosi a Jungkook.
"Bene,andiamo" disse Jimin allora.
Entrarono tutti e cinque nell'insolito capannone che,buio,trasmetteva ansia ai ragazzi.
Si guardarono intorno e,per quel che potevano,non videro nulla di strano,almeno per loro.
Ragnatele pendevano dagli angoli del soffitto,pozzanghere di un colore quasi verde fogna erano presenti all'ingresso,maschere di clown depositate ovunque davano loro la sensazione di essere osservati,scatole di legno erano ribaltate con sopra completi da scena.
Camminarono per un po' finché videro davanti a loro una distesa di specchi,uno sopra l'altro.
"È una camera degli specchi?" chiese Taehyung pacatamente,come se la paura prima presente in lui si fosse smaterializzata.
"Forse" disse Yoongi prendendo in mano un pezzo di specchio rotto.
"Solitamente gli specchi sono posizionati in angolazioni specifiche per dare l'illusione di non avere via d'uscita" disse Jungkook.
"Si,vero" disse Taehyung.
"Magari dovevano crearla e quindi sono ancora così" disse Jimin.
"Guardate" disse Jungkook camminando verso quella che sembrava una grandissima porta rossa che stonava con i colori tetri del posto.
"Entriamo?" chiese successivamente Hoseok.
"Seriamente?!?sembra un cazzo di film horror e l'ultima cosa da fare è entrare nella porta di Satana." disse Yoongi.
"Ma va',non siamo in un film horror. Su entriamo." disse Jungkook.
Jimin prese tra le mani la maniglia della porta,la aprì lentamente e quello che vide lo sconvolse.
"Non c'è nulla!" disse sbuffando mentre con gli occhi cercava qualcosa nella stanza completamente vuota.
"Meglio!cosa ti aspettavi?Un maniaco pronto ad ucciderci?pff,siamo nella realtà!" esclamò Hoseok.
"Si.." disse Jimin.
"Bene,non c'è niente. Andiamocene ora" disse Yoongi.
"Finalmente!" esclamò Taehyung.
Jimin chiuse la porta e si allontanò da essa.
"Non così velocemente" disse Jungkook.
"Lì" disse indicando qualcosa in lontananza "il sentiero continua".
"Oh ma andiamo!state scherzando?" disse Yoongi stufo della situazione.
Tutti si incamminarono lungo il sentiero rimanente.
"Guardate.." disse Jimin.
"Una cella?" chiese Hoseok "che se ne fanno?" continuò.
"Sarà per fare scena" disse Taehyung.
"Mh..non hai tutti i torti" disse Jimin.
"Uh,c'è un cadavere!" disse Jungkook.
"Lo dici con tutta questa naturalezza?" chiese Yoongi.
"Certo,sarà sicuramente finto" rispose Jungkook.
"Beh si ma lo spavento ci doveva essere" disse Hoseok.
"Io non ho paura di niente" controbattè Jungkook.
"Si certo,pff." disse Yoongi.
Yoongi entrò nella cella mentre gli altri gironzolavano per la zona.
Un colpo secco fece girare tutti verso di esso.
La porta,prima aperta della cella,si chiuse lasciando imprigionato dentro Yoongi che,confuso,cercava di capire come fosse successo.
"Yoongi-Hyung" lo chiamò Jimin andando verso di lui.
"Tutto okay?" chiese una volta arrivato.
"Secondo te!?" disse Yoongi infilando le mani in mezzo alle sbarre.
"Com'è successo?" chiese Jimin cercando la chiave della cella o qualcosa con cui aprirla.
"Non lo so,ero girato e si è chiusa" disse lui.
"Gli altri?" chiese Yoongi.
"Stanno continuando a guardare in giro,ho detto loro che sarei andato a controllare io cosa ti fosse successo" rispose lui.
"Cazzo.." continua lui.
"Cosa?" chiese Yoongi non capendo.
"Non trovo nulla per aprire la cella" disse sospirando.
"La chiave non c'è e non so come fare" disse lui dando un pugno al muro vicino.
"Calmati,troveremo un modo" disse Yoongi cercando di calmare l'amico.
"Basta solo pensare...allora" disse Jimin guardando a terra "cosa potrebbe aprire una cella...?"si chiese "la chiave" si rispose da solo come per prendersi in giro.
"Hyung a te viene in mente qualcos-Hyung!" disse Jimin sbattendo le mani sulla cella.
"Hyung!Hyung!" continuò a dire.
"Ti prego lascialo.."urlò Jimin mentre delle lacrime iniziarono a scendere lungo il suo viso.
"Non fargli del male..Hyung!Hyung svegliati ti prego..Hyung.." disse Jimin provando varie volte a buttare giù la porta di metallo con delle spinte.
"J-Jimin..." disse Yoongi con il sapore metallico del sangue in bocca.
La sua gola era piena di sangue,non riuscì a dire altro se non il nome del ragazzo dai capelli rosa.
"Jimin...s-s..scappa..." disse prima che il ragazzo alto e dai capelli neri,con indosso un camice da dottore,potesse prendere il coltellino dalla sua tasca e tracciare una linea lungo il collo del verde,facendo uscire a fiotti il sangue fino a farlo colare dalla sua gola al pavimento dove poco dopo cadde Yoongi,senza sensi.
"No,Hyung!" urlo Jimin iniziando a piangere istericamente.
Si accovacciò a terra e debolmente iniziò a battere le mani sul metallo freddo.
La figura sconosciuta del ragazzo si avvicinò a Jimin.
Lo guardò negli occhi e poco dopo gli sorrise mentre una mano andava ad accarezzare il mento del rosa che,singhiozzante,lo guardava impaurito.
Il ragazzo dai capelli neri sparì sorpassando il cadavere del verde.
"Hyung..non mi lasciare.." disse Jimin prima di chiudere gli occhi con una mano intrecciata in quella pallida e sporca di sangue di Yoongi.

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Grazie per le 300 stelline!!!
Volevo dirvi anche che su Instagram ho due page:
@yoongieste che è una fanpage per i nostri sette bimbi(in inglese).
@tae.rmosifone che è una page spam su Taehyung e Yoongi dove principalmente mi lamento,condivido poemi che scrivo per loro due,dico la mia su alcune cose ecc.

rmosifone che è una page spam su Taehyung e Yoongi dove principalmente mi lamento,condivido poemi che scrivo per loro due,dico la mia su alcune cose ecc

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Se vi va fateci un salto e boh,al prossimo capitolo :D~byee

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