Il giorno seguente Hermione decise di saltare le lezioni.
Si recò in biblioteca, e con il naso all'insù, cercava un libro che le potesse fornire informazioni utili riguardanti quell'armadio che il giorno precedente le procurò tanto stupore.
Dopo molte ricerche e ore perse nel tentativo, trovò finalmente ciò che cercava.
Un grosso libro dalla copertina di pelle e dalle pagine ingiallite dal tempo che sembrava fare al caso suo.Armadio Svanitore:
Due Armadi Svanitori creano un collegamento tra due luoghi.
Si possono utilizzare per smaterializzare oggetti o persone da un armadio all'altro.Finalmente Hermione capì il motivo della scomparsa di quella mela mangiucchiata.
Ma nonostante uno dei tanti quesiti era ormai risolto, una miriade di altri dubbi ronzavano nella sua mente.A cosa serviva quell'armadio ai due? Dov'era posto il secondo?
Si accorse dell'orario e si recò nella Sala Grande per il pranzo.
Scorse il viso di Harry e Ron e si avvicinò.-Ciao- la ragazza salutò i due.
-Hermione, dov'eri finita? Mi stavo preoccupando!- proferì Harry innervosito.
-Harry, non ti scaldare! Non stavo molto bene e ho deciso di rimanere a letto.-
-Herm, so che non è così.-
-Cosa te lo fa credere? Invece è così. -
-Me lo fa credere il fatto che tu non perderesti una lezione neanche se avessi la febbre altissima e tutte le ossa rotte.-
La ragazza constatò la veridicità delle sue parole e non poté controbattere.
-Cosa sta succedendo?- il ragazzo continuò con un tono amorevole e al contempo fermo.
La ragazza iniziò a scaldarsi, era decisa a non parlare.
-Niente che ti riguardi.-
Si voltò e se ne andò, quando puoi fu pronunciato ancora il suo nome.
-Hermione!- ma la voce non era quella di Harry.
Quando si girò, trovò due occhi cristallini guardarle il viso. Ron.
-Hermione, i-io volevo parlarti.-
Per un momento, le si scaldò il cuore.
Le passarono per la mente tutti i bei momenti con il ragazzo dai capelli rossi e sentì una morsa al petto.
Ma il dolore di quell'immagine impressa nella mente che ritraeva lui e Lavanda era immenso.
Una goccia salata si fece strada sulle sue gote leggermente arrosate.
-Non abbiamo più nulla da dirci.- si voltò e se ne andò, mentre Ron non accennò a muovere lo sguardo da quella coltre di capelli ricci che diventava sempre più lontana.La ragazza si diresse verso la biblioteca, come era solita fare nei momenti più pesanti da sopportare, e con passo svelto in pochi minuti raggiunse il corridoio che l'avrebbe portata nell'aula.
Camminava, quando improvvisamente udì del baccano provenire dallo stesso corridoio che il giorno precedente l'aveva portata a quella stanza enorme, ricca di tesori perduti e dimenticati.
Cautamente la grifondoro seguì quel vociferare.
Dietro quello muro apparentemente spoglio, il frastuono di fece sempre più acuto.
Mentre tutto quel baccano assordava la ragazza, un grido si diffuse per tutto il corridoio.
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-Courage-
Hayran KurguCoraggio. Il coraggio è l'epicentro di ogni successo e di ogni fallimento. Il coraggio è quella scintilla di forza che riscalda il cuore e ti fa realizzare ciò che brami, senza lasciarti ostacolare da quella maledetta paura, angoscia, che pervade le...