NATAN
Mi avvicino innervosito ma decido di non fare nulla per ora. Appena mi vedono entrare Carmen e Francesco si staccano l'uno dalle labbra dell'altro e cala un silenzio tombale, tutti mi guardano impietriti quasi come se avessero visto un mostro.
"Amore stai tranquillo è solo un gioco" dice Carmen spezzando il silenzio e tutti aspettano una mia reazione, mi conoscono tutti bene e quindi si aspettano che io dia a pugni a Francesco e in effetti e quello che vorrei fare. Non tanto perché ha baciato Carmen perché di quello me ne fotto sinceramente, ma tanto perché è il ragazzo di Asia e mi viene il nervoso solo a guardarlo e poi perché è venuto fino a qui per farmi fare la figura del cornuto davanti a tutti. Sto bollendo di rabbia. Sto per esplodere quando sento una voce che dice di fermarmi, mi giro e vedo Asia che mi fissa diritto negli occhi e all'ora mi paralizzo. Cazzo ci sta anche lei qua. Non voglio fare botte di nuovo davanti a lei e allora mi trattengo. La sto ancora fissando immerso nei miei pensieri quando Carmen mi tocca un braccio e mi fa ritornare alla realtà.
"Non mi toccare" le dico io in modo nervoso e spostando il braccio. A quel punto sento i ragazzi dire che mi devo calmare ma non ci faccio tano caso, se mi calmo per ora e perché qui c'è anche Asia.
"Non ti arrabbiare amore ti ho già detto che è solo un gioco" mi dice di nuovo Carmen.
"Ma smettila di pensare che io ora sia geloso perché non è vero, non me ne frega un cazzo e cavolo smettila una buona volta di chiamarmi amore" dico io e poi mi siedo vicino a Carmen per avere Asia proprio di fronte a me. Ora che guardo meglio Asia noto che ha uno sguardo vuoto, triste e mi guarda perplessa, quasi delusa. Posso capire il perché mi guarda cosi ma ora questo è l'ultimo dei miei problemi. Nel frattempo Igrid prende in mano la situazione e comincia di nuovo il gioco e allora mi concentro a giocare sperando che la bottiglia sia dalla mia parte. Dopo un po' che il gioco va avanti e ci sono stati una serie di baci irrilevanti vedo Francesco che si siede vicino a Asia che è un po' troppo brilla avendo bevuto abbastanza alcool. A questo punto decido di prendere la parola.
"Alziamo un po' la posta del gioco" dico io guardando con un ghigno malefico Francesco.
"Cosa intendi bello" mi risponde Valentina in tono pervertito, che c'è ora addirittura gli piaccio? Anche se un po' l'ho sempre pensato che gli piacevo, ma il mio scopo non è quello ma è vendicarmi di Francesco e non solo, mentre penso a queste cose mi rendo conto che ho bevuto già 5 bottiglie di birra ma in questo caso mi servivano.
"Sappiamo tutti a cosa portano questo genere di feste, a scopare. Quindi affrettiamo i tempi e mettiamo anche questo nel gioco" dico io.
"Ottima idea Natan, ora si che ti riconosco" mi dice Salvatore dandomi un pacca sulla spalla, e sento urla di approvazione da parte di tutti. L'unica che rimane zitta e Asia, so già che non è la tipa da fare queste cose ma la cosa mi incuriosisce.
"C'è solo una regola, non si può scegliere di scopare con la propria ragazza. Stasera si tradisce e tanto siamo quasi tutti ubriachi" dico io in modo malefico.
"Lo stai facendo apposta perché ti vuoi scopare Asia brutto stronzo, ma io non te lo permetterò" urla Francesco.
"Ehi stai calmo e poi ti ricordo che prima eri tu che stavi baciando la mia ragazza e non chiamarmi più stronzo altrimenti sarà l'ultima cosa che dirai".
"Oooohhh" urlano in coro i miei amici mentre ridono, mentre gli altri restano in silenzio ad assistere alla scena.
"Diglielo alla tua ragazza che l'altra volta sei uscito con Asia e non tanto da amici, stronzo" mi dice Francesco provocandomi. Carmen dice qualcosa a cui non faccio molto caso perché in quel momento sono troppo arrabbiato.
"Ti ho avvisato che non dovevi più provocarmi" dico a Francesco prima di scaraventarmi su di lui, buttarlo a terra e riempirlo di cazzotti senza dargli neanche il tempo di reagire. Sento gli altri che urlano e altri che cercano di separarci ma con scarsi risultati. Quando riescono a separarci mi accorgo che a quello stronzo di Francesco gli ho rotto il naso e che io ho un piccolo livido sulla guancia e le mani sporche di sangue, mentre ero distratto Francesco si butta su di me facendomi finire contro a delle sedie. A quel punto vedo Asia e mi rendo conto che sta piangendo e che sta scappando via. Do una ginocchiata nello stomaco a Francesco per togliermelo di dosso e gli sferro un pugno, mi alzo e corro dietro Asia. Riesco a raggiungerla quando stiamo nel parcheggio del locale e la fermo prendendola per il braccio, lei si volta e vedo il suo viso rigato dalle lacrime e questa scena mi sento quasi male.
"Cosa vuoi ora da me?" mi dice Asia piangendo.
"Che la smetti di piangere, ti può sembrare strano ma io ci tengo a te" perché sto dicendo una cosa del genere, le parole mi sono uscite automaticamente dalla bocca e prima di all'ora non mi era mi successo.
"Ma sei vuoi solo scoparmi" dice Asia continuando a piangere.
"Non è cosi".
"Tu non ti rendi conto di quello che hai fatto, sei un tipo troppo violento e mi fai paura Natan" a queste parole rimango impietrito e solo all'ora mi rendo conto di quello che ho fatto, gli faccio davvero paura?
"Io non tocco le ragazze e mai lo farò e lo sai benissimo, non devi avere paura di me".
"Mi dispiace ma hai appena picchiato a sangue il mio ragazzo, non posso fidarmi di te" dice Asia ancora piangendo.
"Se l'è cercata mi dispiace, gli ho detto di non provocarmi e poi ha baciato la mia ragazza" rispondo io un po' innervosito.
"Si ma tu volevi scoparmi solo per fargli un dispetto, lui lo ha solo impedito e gli sono grata".
"Ma dai tu credi che davvero ti avrei scopata solo per fare un dispetto a lui? Se fosse cosi ti avrei semplicemente baciato, quelle cose le ho dette apposta solo per farlo innervosire. Non ti avrei mai scopato solo per fare un dispetto, non a te almeno".
"Perché non a me?" dice Asia mentre si asciuga le lacrime.
"Te l'ho detto, perché ci tengo a te" gli risponde io calmandomi.
"Si ma quella è la tua ragazza e tu non mi avevi detto che eri fidanzato".
"Si ma anche tu non mi hai detto che sei fidanzata quindi ora siamo pari".
"Beh non direi dato che l'altra volta hai aggredito il mio ragazzo quando anche tu hai fatto lo stesso sbaglio, non dovevi far niente a quel punto.
"Oh ma andiamo, è sempre stato lui che mi ha provocato e poi non è colpa mia se il tuo ragazzo non si sa difendere" dico io con aria di superiorità.
"Senti io e te non possiamo essere nulla se non amici quindi finiamola qua con queste cose. Io amo Francesco".
"Perché tu credi che io mi sia innamorato di te?" gli dico e poi rido.
"Io se ho fatto quello che ho fatto e perché Francesco mi sta sul cazzo punto, non amo nessuno".
Asia rimane zitta e gli dico che per me va bene rimanere essere amici e entro di nuovo nel locale, prendo Carmen e ce ne andiamo via in macchina. Durante il tragitto Carmen non dice nulla ed è meglio cosi.
"Mi dispiace per come sia andata la serata" dico a Carmen quando siamo arrivati a casa sua.
"Fa nulla, poi ne parliamo ora sono stanca" mi risponde Carmen prima di salutarmi e entrare nel portone di casa sua. Me ne vado a casa che ho bisogno di dormire e non pensare più a nulla, spero che quello stronzo di Francesco non mi denunci ma non credo.
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Due mondi lontani
Roman d'amourNatan ha 18 anni quando incontra Asia, un ragazza di 16 anni che, nonostante la sua giovane età, gli cambierà completamente la vita. Non sarà uno di quegli amori a prima vista e neanche uno di quelli che finiscono dopo una litigata. Lui è un ragazzo...