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                                                                                NATAN

Mi sveglio sentendo il cellulare suonare, chi sarà che mi chiama a prima mattina? Subito rispondo appena vedo che a chiamarmi è Asia.

"Buongiorno" dico io con una voce assonnata e roca.

"Buongiorno dormiglione".

"Ma che ore sono?" dico io allarmato.

"Tranquillo non sei in ritardo, sono appena le 7:30" mi dice Asia ridendo.

"A parte che non potevo essere in ritardo perché ieri non ci siamo detti a che ora vederci".

"Se e per questo neanche dove" dice Asia.

"Certo che ci sappiamo organizzare proprio bene" dico io con una nota di sarcasmo e Asia ride.

"Ti passo a prendere io con la macchina alle 8:30 a casa tua e dopo decidiamo dove andare" le dico io.

"Hai un auto?" mi dice Asia con un tono stupefatto.

"Si ovvio".

"Wow Natan, non me lo avevi detto".

"Perché avrei dovuto" dico io ridendo.

"Ma quanti anni hai scusa?" mi dice Asia e solo in quel momento mi rendo conto che non ci siamo detti neanche quanti anni abbiamo.

"18 e tu?".

"16".

"Ti facevo più grande".

"Ti da fastidio che sia più piccola di due anni?".

"Ma certo che no scema".

Asia mi dice dove abita e poi chiudiamo la chiamata per prepararci, altrimenti avremmo fatto tardi. Vado in bagno mi lavo, mi metto un costume bianco, un pantalone nero della nike e una maglietta bianca. Prendo un asciugamano grande, le cuffie e la cassa portatile per ascoltare musica e metto tutto nello zaino, prendo le chiavi dell'auto di mio padre, tanto anche mia mamma ha una macchina, ed esco.

Sono le 8:30 e sono sul posto che mi ha spiegato Asia ma non la vedo e non so neanche qual' è la sua casa, allora decido di chiamarla ma non mi risponde. Ho aspettato mezzora e stavo per andarmene quando sento la voce di Asia che mi chiama da lontano e finalmente la vedo, gli vado incontro con la macchina e la faccio entrare.

"Wow hai un audi" mi dici Asia con una faccia sorpresa.

"Ma ciao" le dico io ridendo, mi saluta dandomi un bacio sulla guancia che mi sorprende un pò e poi ride anche lei.

"Comunque per precisione questa è un audi A1 Sportback" dico io in modo fiero, di colore è bianca con il tettuccio nero.

"Si è una bella auto ma ora non ti vantare".

"Io non mi vanto, dico la verità".

"Ma come sei modesto mio caro Natan".

"Invece di parlare di quando io sia importante decidiamo dove andare".

"Magari ci andiamo a fare un giro sul tuo jatch privato signor importante" mi dice Asia ridendo.

"Qua la simpatia sta arrivando a livelli stellari" dico ridendo anche io.

Decidiamo di andare a mare a Metà, in una spiaggia molto famosa. Durante il viaggio iniziamo a prenderci in giro scherzosamente e a ridere, cantare e scherzare. A un certo punto Asia appoggia la testa sulla mia spalla e si addormenta dolcemente, è cosi bella anche mentre dorme. All'improvviso freno di botto e urlo simulando un incidente, lei si sveglia urlando dallo spavento e io comincio a ridere e lei mi da degli schiaffi sulla spalla e finge di fare l'offesa, allora io mi fermo con la macchina dato che c'è un po' di traffico e la sto per baciare sulla guancia ma lei si gira e mi bacia in bocca e io ricambio continuando a baciarla finché le macchine dietro cominciano a suonare il clacson e allora mi stacco da lei e riparto. Per il resto del tragitto c'è imbarazzo tra noi seguito da un silenzio che aumenta di più questo imbarazzo, allora metto un po' di musica e dopo un po' comincio a cantare e insieme a me comincia a cantare anche Asia, cosi ritorniamo a ridere e a fare gli scemi.

Due mondi lontaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora