Capitolo 46

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Alexander va a cambiarsi e io ricevo una chiamata, è Burkley Duffield.
Ero un po' indecisa sul rispondere o meno.

Insomma io mi sono appena fidanzata, e so di certo che Alexander si sarebbe ingelosito se avessi risposto, ma io risposi.

I: pronto? c'è qualcosa che non va sul set?

BD: no, volevo sentirti, sai mi sembri molto carina, da quando ti ho vista il primo giorno, sto pensando ancora a te, e ho la tua immagine impressa nella mente.

I: perchè mi dai l'impressione di parlare come un pedofilo?

BD: tranquilla, non ti mangio, volevo solo chiederti di uscire.

A quella domanda ero titubante, insomma, non sapevo davvero che cosa rispondere, aiuto, ma comunque dovevo dirgli che ero impegnata, sento qualcuno avanzare in stanza ed è Alexander che ha finito di cambiarsi, appena mi vede parlare pensa che io stessi parlando con Josh, ma non è cosi, anche se mi ruba il cellulare dalle mani e lo avvicina alle orecchie, sente :"allora, ci sei? ti ho chiesto di uscire"

A: mi dispiace, chiunque tu sia, ma Isabella è fidanzata quindi ti pregherei di riattaccare se non vuoi un pugno in faccia, ciao e arrivederci.

I: andiamo Alexander, è uno degli attori che farà debuttare la mia carriera, insomma bastava che rispondessi in modo più gentile, cosa penserà di me? cosa dirà alla stampa se gli chiederanno se va d'accordo con me? ci pensi a queste cose?

A: tranquilla, lui non dirà niente, ci sono io ad assicurartelo, e lo sai come sono fatto, sono geloso delle mie cose.

I: adesso sarei una cosa?

Si avvicina a me.

A: senti, io ti amo, e te l'ho detto, non sono uno che dice quest'affermazione molto spesso, non ho ricevuto molto affetto da piccolo, e non voglio perdere l'unica persona preziosa che ho, cioè te.

I: davvero sono cosi importante?

A: si, lo sei, pensavo te ne fossi resa conto.

I: grazie, ora vieni qui che ti abbraccio.

Si avvicina a me e lo abbraccio, sento quella scia di profumo, profumo cosi famigliare che mi ricorda che ormai mi sento bene al suo fianco, tanto bene, lo amo, anche se è da poco che stiamo insieme, penso di averlo già amato.

A: senti, ma non dovevi prepararti?

I: non ho voglia di uscire, stiamo qui e guardiamo un bel film, almeno siamo soli senza tutte quelle persone intorno, una cosa che devi sapere di me è che io odio i posti affollati.

A: ricevuto, allora, accendo netflix mentre tu vai a preparare i pop corn?

I: come tu hai netflix e non me lo hai ancora detto, si può sapere come hai potuto?

A: non pensavo ti interessassi cosi tanto.

I: hai ragione, te non sai come sono dipendente dalle serie.

A: si, lo scoprirò suppongo.

I: okay, alzati tu a fare i pop corn, non ne ho molta voglia davvero, preferisco stare sdraiata a letto, devo sentire e chiamare una persona.

A: ok, ma fai in fretta.

Prendo il cellulare e digito il numero di Hope, avevo bisogno di sentire la mia migliore amica dopo tanto tempo, con tutte le cose che ho avuto da fare non ho trovato tempo, e lei ha sempre saputo tutto di me, e le ho sempre detto tutto.

Al telefono..

I: ciao Hope

H: ciao Isabella, come stai?

I: ti sento male, dove sei?

H: ehm..ecco..io sono....allo zoo, con Jeremy.

I: Hope, so benissimo quando mi menti, ricordi? io e te ormai ci conosciamo benissimo, non mi puoi nascondere niente.

H: non so se riesco a dirti ciò che mi sta accadendo, perchè non so come sia potuto succedere.

I: Hope, mi stai spaventando.

H: Isabella..mi sono sentita male, ho avuto la febbre svariate volte, ed era molto alta, i medici mi hanno tenuta sotto osservazione per tanto tempo, ma io so già cos'ho, perchè mi hanno comunicato poco prima che tu chiamassi cos'ho.

I: Hope, ti prego, che ti succede?

H: Isabella, ho il cancro.

I: cosa? ma perchè non mi hai detto niente? e perchè Jeremy non me l'ha detto?

H: perchè lui non sa niente, è ad un tirocinio con il prof Rodríguez.

I: Hope, mi dispiace cosi tanto, domani vengo da te, prenoto i biglietti, ti faccio sapere.

H: non farlo, devi realizzare il tuo sogno, devi farlo, non voglio ostacolarti.

I: ma tu non mi ostacoli, io ti voglio bene, e te ne vorrò sempre, e non ti voglio abbandonare.

H: grazie, se vieni fammi sapere quando.

I: ok, avviso anche i miei genitori dell'arrivo.

H: ok, ti voglio bene.

I: anche io.

Riattacco e chiamo Alexander che precipita, dopo aver spento il gas, che emanava di qualche chicco di mais bruciato.

A: cosa ti succede, piccola?

I: ho bisogno che mi abbracci, ne ho bisogno ora.

A: mi sdraio cosi ti abbracci a me.

I: ok

Mi sdraio e avvolge il braccio attorno alla mia testa, e io inizio a piangere.

A: perchè piangi? chi devo picchiare?

I: Alexander, la mia migliore amica, Hope, ha il cancro.

A: come?

I: hai capito, io ho bisogno di andare da lei il più presto possibile, non la voglio lasciare da sola.

A: e il tuo sogno?

I: non mi interessa, è in gioco la vita di una persona che amo, ci saranno altre opportunità, io ho bisogno della mia migliore amica.

A: tutto quello che vuoi, chiamo Preston, il mio autista privato, ti accompagnerà con l'aereo.

I: grazie di tutto, ti amo.

A: anche io, ma c'è un problema, come lo dici a Dylan?

I: Dylan, oddio, mi sono completamente scordata, lo puoi chiamare e farlo venire qui subito?

A: si, tu riposati, che hai troppe cose nella testa.

I: svegliami quando viene, se non viene andremo noi.

Dopo un quarto d'ora qualcuno bussa alla porta...

Just Friends (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora