Capitolo 42

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Ad un tratto bussano alla porta.. la
persona che era alla porta entra.

A: ei..sei stupenda.

Alexander come al solito, però mi aveva fatto un complimento, che mi ha fatto ricordare che i primi giorni di scuola non mi sarei mai sognata di sentire.

A: volevo vedere se fossi pronta, ma vedo che lo sei quindi possiamo andare.

I: si, sono pronta.

Uscendo dal resort trovo una limousine, mi apre la porta e mi fa accomodare.
Dopodiché mentre siamo li iniziamo a conversare.
Parliamo del fatto del film, e dopo un po' ci viene incontro l'argomento Jeremy.

A: comunque..mi dispiace che tu e Jeremy vi siete lasciati a causa mia.

I: non ci siamo lasciati a causa tua, beh forse si, un pochino, ma noi siamo fatti per stare amici secondo me, essere fidanzati ci ha condizionato, anche se lo siamo stati per poco.

A: sai..io non ho mai provato un sentimento come questo, insomma..l'amore, non so neanche cosa sia, perché da piccolo non me ne hanno dato a sufficienza.

I: mi dispiace e ti ringrazio allo stesso tempo, ti sei confidato con me, mi dispiace davvero per quello che hai dovuto passare, ma non ci pensare, ora pensa alla nostra cena, e che passeremo una serata senza litigare, cosa che noi facciamo sempre.

A: hai ragione, grazie di avermi capito.

Tra una chiacchiera e l'altra siamo arrivati, scendo dall'auto e noto che questo ristorante è lussuoso e anche dal nome si intuisce:  'The High Restaurant' ci verranno molte persone famose presumo, c'è anche un lungo tappeto rosso, e percorrendolo delle luci accanto ad esso, e prima dell'entrata del ristorante un grande lampadario a illuminare lo scenario.
Andiamo dal signore alla porta del ristorante, Alexander nomina il suo cognome e il maitre ci fa accomodare nei nostri corrispettivi posti.
Ci sediamo e aspettiamo il cameriere.

I: ma quanto hai speso per venire in un lusso come questo.

Aspettò un po' prima di rispondermi, ma nel frattempo mi guardai attorno, e vidi che è tutto uno
splendido spettacolo, i tavoli sono intorno ad una piasta in cui si poteva ballare presumo, e francamente questo tipo di posto me lo sognavo o me lo guardavo nella tv, immaginandomi ad esempio la scuola di hogwarts.
Parlando di film, guardandomi intorno vedo un po' di persone famose, ad esempio, DIO MIO.
Daniel Jacob Radcliffe, mi stavo immaginando la sala dove si tenne il ballo e Ron Wesley in quel momento mi fece schiattare.
Oddio, dall'altra parte Robert Pattinson, insomma, mi sono vista e rivista tutta la saga di twilight e averli a cosi pochi metri di distanza mi fece percorrere un brivido lungo la schiena.
Insomma, non poteva mancare la nostra Emma Watson, questo posto qui a Hollywood è molto celebre, ci manca solo il presidente e siamo apposto.

A: Isabella, sei con noi? Lo sai, domani vado a mangiare le salsicce da Silente.

I: si, hai ragione tu.

A: lo vedi che non mi ascolti?

I: ma si, ti stavo ascoltando.

A: ah si? e che ho detto?

I: che...scusa, colpa mia, è che mi stavo guardando un po' intorno, e vedere tutti i miei attori preferiti del cinema, nella stessa stanza, mi fa venire i brividi, a te no?

A: no, per niente, tutto okay, comunque ti stavo dicendo che non importa quanti soldi spendo, voglio vederti sorridere.

Mi poggia la sua mano sulla mia, che in quel momento è posata nel tavolo, per un momento mi si illuminano gli occhi, insomma, ALEXANDER MURIEL CHE VUOLE VEDERMI SORRIDERE?!

Just Friends (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora