Capitolo 47

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Dopo un quarto d'ora qualcuno bussa alla porta..

Pov's Alexander

Vado ad aprire la porta dopo aver osservato la, mia dolce metà dormire tranquilla, era Dylan, l'ho visto dalla fotocamera della porta principale.
Lo feci accomodare, e gli dissi che Isabella stava dormendo.

Pov's Isabella

Sentii qualcuno entrare dalla porta e tutto mi parve sfocato, dopo essermi addormentata non ero molto lucida, ma qualcuno è entrato perchè ho sentito la porta aprirsi.
Dylan è qui, avevo bisogno di parlare con lui riguardo la mia migliore amica, non può stare sola, insomma, io sono una persona a lei cara, e so che non può affrontare tutto questo da sola.
Ad un certo punto sento Alexander urlare.
Mi metto ad origliare.

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A: senti, Dylan, non puoi rimandare le riprese per qualche settimana per i profitti? ti do tutti i soldi che ti servano, la migliore amica della mia ragazza ha il cancro e tu pensi che a me in questo momento importi dei soldi? non capisci? è il cancro, non un po' di febbre.

D: io ti capisco, ma tu devi capire anche me, insomma, non puoi capire quanto ho lavorato a questo film, a quanto tempo mi ci è voluto, per trovarvi, e quando vi ho trovati sono stato molto entusiasta.

A: si ma se un tuo famigliare fosse in fin di vita a te importerebbe di questo film? insomma, l'ha scoperto tutto dal nulla, per lei è un trauma sapere che la sua migliore amica ha il cancro e che potrebbe non farcela.

Pronunciate quelle parole scoppio, inizio a piangere e continuo finchè Alexander non mi sente singhiozzare, Dylan mi vede e Alexander viene verso di me.

I: non riesco ad affrontarlo, insomma il cancro? stava cosi bene quando l'ho lasciata..

A: non piangere, piccola, si sistemerà tutto, vieni quei, abbracciami.

Lo abbraccio più forte che posso e mi viene in mente che sono contentissima di avere una persona come lui nella mia vita, e che è stato merito anche di Hope in un certo senso.

I: dimmi che si sistemerà tutto, che Hope starà bene, che avrá un futuro.

A: non te lo posso garantire piccola, ma di una cosa sono certo, finché ci sarai tu accanto a lei ci sarà sempre un po' di speranza.

I: come ci riesci?

A: a fare cosa?

I: a dire sempre la cosa giusta, come ci riesci?

A: mi viene naturale con te, perchè ti amo.

I: anche io.

Questo piccolo momento si trasforma in un bacio tra le lacrime di Isabella.

A: non voglio vederti mai più piangere, devi sempre sorridere.

I: è un po' difficile, devo parlarci io con Dylan.

A: va bene, io aspetto qui, se c'è qualcosa mi fai un cenno e vengo li.

Vado verso il salotto e vedo Dylan tutto concentrato a sorridere al cellulare come fosse un ragazzino delle medie.

I: ascolta Dylan, questa è l'ultima cosa che voglio, fare l'attrice per me è qualcosa di impareggiabile, il campo degli attori è una cosa che mi compete, so che è una responsabilità, ma c'è stato un imprevisto, una mia cara amica mi ha appena confessato di avere il cancro, e la prima cosa a cui ho pensato è di andare da lei, ed è quello che farò, purtroppo non mi fermerai, perché mi licenzo.

D: non farlo, ti acconsento di andare via un paio di settimane.

I: davvero?

D: si a patto che quando torni, tu sia lucida, e faccia del tuo meglio.

I: grazie Dylan.

Dylan va via dopo aver parlato con me e io torno in camera e mi sdraio accanto ad Alexander.

A: tutto okay?

I: si, ti ringrazio per aver creduto in me.

Just Friends (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora