A Montorn Hill, è presente una ragazza di nome Isabella Johnson, che sogna di diventare attrice e spopolare nel mondo del cinema.
Una ragazza come tante: ama leggere, ama le serie tv, i film.
Nella sua stessa città, un ragazzo, Alexander Muriel, ha...
I: pronto.. A: volevi dirti che mi dispiace. I: ti dispiace per cosa? per Josh o per avermi fatto venire il mal di testa? A: entrambe le cose, io non so cosa mi succede con te, ma devo chiederti scusa, non capisco il perché di tutto ciò. I: allora quando avrai capito parlami, a quattr'occhi, per il resto, evita di parlare con me, di starmi attorno, e prova a non venirmi vicino grazie. A: come vuoi, e io che pensavo fossi diversa. I: diversa? ma hai idea di cosa mi hai fatto passare? sei un ragazzo che non ha limiti, e devi sempre avere ragione, a me questa cosa non mi sta bene, e ora ciao.
Riattacco senza pensare.
Pov's Alexander
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Metto il cellulare nello zaino.
A: hai visto Jeremy? non ci tiene a me, inutile che cerchi di avvicinarmi ad una persona che non vuole avere a che fare con me. J: sei stato tu, hai rovinato tutto, mi spieghi perché te la sei presa con suo fratello? A: non lo so, sento il dovere di proteggerla. J: proteggerla? ma se neanche la conosci? e poi non dirmi che non ti sei accorto che ho una cotta per lei, che ogni volta che ho una cotta per una ragazza sei il primo a saperlo, a volte prima che lo sappi io. A: cosa vuoi? vuoi litigare? oggi sono in vena. J: se ce l'hai con il mondo intero non prendertela con me, con una delle persone che ti è rimasta vicina nonostante tutti i difetti che hai, cerca di essere gentile con una persona che consideri come fratello. A: scusa fratello, guarda, perchè non ci provi con lei? J: perchè dovevo chiederti il permesso? A: no. J: mi davi quest'impressione. A: ah io? J: no, quello laggiù.
Non so perché mi sentissi cosi, avevo questo dovere verso Isabella che neanche io mi rendevo conto di com'ero messo, insomma, lei è di Jeremy, o almeno la maschi-regola dice, mai uscire con le ex o con le cotte l'uno dell'altro.
A: impressione sbagliata fratello, io e Isabella? J: no, hai ragione, cosa mi è saltato in mente? non può funzionare. A: hai ragione, io e lei meglio stiamo lontani l'uno dall'altro meglio è.
Pov's Isabella
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Mi misi in camera a fare i compiti, ero abbastanza concentrata, dovevo tirare su idee per sviluppare un po' la mia fantasia nel film che girerò con Dylan, ad un tratto mi arriva una notifica dal computer, era Jeremy.
In chat : J: hey bella, che fai? I:sviluppo delle idee J: su cosa? I: sul film, cerco spunto per aiutare Dylan. J: com'è andata a finire con Alexander? I: come se non lo sapessi, andiamo, siete amici per la pelle, qualcosa dovrai pur sapere no? J: si, mi ha detto che non vuoi più vederlo. I: ah, ti giuro Jeremy, io non lo sopporto più, pensavo di aver conosciuto tutta un'altra persona quando era rimasto a casa da me, ma poi, buio totale. J: io ti ho detto che lui non è cosi, devi capire la sua situazione, è delicata. I: so che suo padre era un alcolizzato ma.. J: aspetta, te come fai a saperlo? I: me lo ha detto lui.. J: davvero? I: si. J: che strano, a me ha detto che non lo avrebbe mai rivelato a nessuno, per un accordo di riservatezza che ha firmato con il padre. I: non lo so, forse si fidava di me, ma menomale che l'ha detto alla persona giusta, pensa se Madison sapeva del padre di Alexander, e del fatto che la Muriel Society sia gestita da uno come lui, ma ormai sarà guarito? J: non so, penso di si, anzi spero di si, ne ha passate, comunque io ti avevo scritto per un'altra cosa.. I: dimmi J: vorresti uscire con me? I: certo, andiamo al bosco dell'altra volta? J:dove vuoi, possiamo tornare anche li se ti è piaciuto.
Non mi era piaciuto molto la scorsa volta, ma solo perché era presente Alexander per il resto era stata una bella serata e Jeremy mi aveva fatta sentire speciale, era chiaro volevo passare il resto della serata con Jeremy, con il mio migliore amico, cosi dopo avermi chiesto di uscire se ne andò e io mi preparai, perché saremmo tornati li e non stavo nella pelle. Mi vestii casual, normale, sapevo che con Jeremy potevo essere me stessa, perché lui non mi avrebbe mai giudicata, qualsiasi cosa io avessi fatto, e non so perché la volta scorsa ero cosi ansiosa, ma conoscendolo l'ansia sparì. Dopo un po' sentii il rumore di un auto e probabilmente era Jeremy e quando vado per aprire vedo che Josh mi precede, si vede che si era appena svegliato, camminava traballante.
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Jo:tu saresti? J: sono un amico di tua sorella. Jo: devo controllare prima che tu esca con lei, non hai intenzione di portarla a letto con te vero?
NON CI VOLEVO CREDERE.... perché Josh ha detto cosi a Jeremy? non ho parole davvero..
J: non ho alcuna intenzione di portare a letto tua sorella, non ci penso e non ci ho mai pensato, io e lei siamo amici, capisci? A M I C I
Menomale che Jeremy ha detto cosi, ed è stato chiaro, molto chiaro con Josh, mi piace avere un fratello più grande anche solo di un anno, mi protegge dalle cose brutte e so già che mi proteggerà sempre, sono sua sorella no? anche se non lo siamo di sangue, credo di volergli bene.
I: Josh di alla mamma che sono uscita con un amico, e sii chiaro, perché lei si fa i soliti viaggi mentali,torno per le 10 o 10 e 30.
Io e Jeremy arrivammo a destinazione e la strada mi sembrava più corta quindi forse per evitare silenzi imbarazzanti avrà preso una scorciatoia, ma alla fine volevamo sederci nel solito tronco a sgranocchiare qualcosina come la volta scorsa; devo dire che appena scendo dalla macchina me ne pento immediatamente, fa piuttosto freddo.
I: che freddo che fa..
J: vuoi la mia giacca?
Gentile come al solito non mi da il tempo di rispondere che mi pone la sua giacca, e io me la metto molto volentieri, ci incamminiamo dal parcheggio al ristorantino e ciò che vedo mi fa venir voglia di andare via o di correre e fuggire tra i pini nel bosco, oh no..la mia giornata non può essere peggiore..