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Finalmente sono l'una, così io e Stella ci avviamo verso la mensa.

Il giovedì è l'unico giorno in cui ci fermiamo per il pomeriggio, dato che il sabato non abbiamo scuola.

Guardo la mia amica rendendomi  conto che oggi è più distratta del solito.

_Stella tutto bene?._

_Si... credo, non lo so.
È successo una cosa alla ricreazione, ma te lo spiego dopo._

_Va bene._ mi limitò a dire, so che quando lei dice una cosa è quella, quindi evito di contraddire.

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Ci siamo appena sedute con i nostri vassoi su un tavolo in disparte per poter parlare senza essere disturbate.

_Allora che succede?_ domando per la milionesima volta.

_Va bene.
Prima alla ricreazione, sono finita addosso ad un ragazzo, ero come al solito distratta con la testa tra le nuvole e non mi sono resa conto di lui,  all'inizio gli ho risposto male perché ancora non l'avevo visto in faccia ma poi...è stato amore a prima  vista._

_Ma almeno sai il suo nome?._

_Si, si chiama Leo.
È in più mi ha chiesto se si poteva unire a mensa con noi, per te va bene?._

_Certo._

Inizia così a sorridere senza sosta poi si alza e fa cenno con la mano a qualcuno di avvicinarsi.

Mi giro trovando un ragazzo alto, capelli castani, fisico asciutto, occhi verdi e sguardo serio.

'Veramente un bel ragazzo' penso tra me e me.

_Piacere, Leo Martin._
Mi sveglio subito dal mio stato di trans accorgendomi solo ora che il ragazzo lontano da noi ora è proprio di fronte a me.

_Piacere, io sono Alba Colin._ dico ancora imbarazzata per la figuraccia.

_Alba.
Mai sentito come nome, soprattutto qui a  Londra._

_Infatti credo di essere l'unica dato che i miei sono italiani._

_Ma ha sempre un suo fascino._

Guardo Stella ancora euforica parlare senza sosta, si vede che è proprio cotta di lui come lui lo è per lei.
Sono veramente felice per la mia amica.

Sento subito dopo la porta della mensa sbattere con violenza, così ci giriamo tutti e tre per capire cosa sta succedendo.

Il silenzio regna sovrano, nessuno parla come se si fossero imbambolati, è più sicura che mai mi volto vero l'entrata della mensa.

Rimango ferma e infastidita davanti alle figure che mi ritrovo davanti agli occhi.

_Taylor Carter e Melanie Harrison._

Mi giro verso Leo per poi rigirarmi.

Quanto mi può dare fastidio questa situazione.
Si credono il re e la reginetta di Hollywood, che pena che mi fanno.

Vedo Taylor guardarmi dritto negli occhi, come se stesse cercando di studiare la mia espressione, i miei pensieri.

Melanie guarda questa scena e capisco che si sta infastidendo molto.

_Scusa tu_ la vedo rivolgere il suo dito verso di me per poi avvicinarsi.

_Perché continui a guardare il mio ragazzo.._

_Alba_ le suggerisco dato che mi sembra più che in crisi.

_Alba? Sul serio. Oh mio dio.
Un nome più brutto te lo potevano mettere tesoro._ mi irrigidisco  subito.

_Meglio non parlare di te allora tesoro._ dico a tono.

_Come osi   parlare così a me? Lo sai chi sono?_

_Si, una ragazza che si da tante ariee, che pensa più alla sua popolarità che a se stessa, all'apparenza e alla bellezza esteriore che a quella interiore, senza riuscire a vivere la sua vita in pieno._ gli dico cercando di farle capire il vero senso della sua esistenza.

_Tu sei pazza.
Te lo dico qua davanti a tutti, se provi un'altra volta a fissare il mio ragazzo, o parlare con lui  ti farò passare ogni giorno qui al collegio un inferno._

_Allora ti conviene iniziare, perché se ancora non lo sapessi io e lui viviamo nella stessa casa dato che i nostri genitori convivono insieme._

_Non mi interessa della vita dei tuoi, devi stargli lontano._

_Melanie ora basta, stai esagerando.
Io sono come il suo fratellastro non potrebbe mai succedere niente tra di noi._  questa volta è Taylor che parla, le sue parole sono dure e taglienti.

Una fitta al cuore mi colpisce in pieno.

Ciao a tutti.
Fatemi sapere come ne pensate.

Conquistami. Possiedimi. Amami.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora