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Sono fuori seduta su una panchina del parco insieme a Leo, e Stella.

Devo ammettere che come ragazzo è veramente simpatico, e gentile.

_Ragazze vi va se andiamo in una casa qui vicino, si dice che sia posseduta dagli spiriti._ chiede improvvisamente Leo

_Parli della casa del parco. Dove la signora Stewart si è ammazzata._ questa volta è la mia amica che parla

_Esatto._

_Sii è una fantastica idea. Tu cosa ne pensi Alba? Ti va?_

_Non lo so, sinceramente non mi è mai piaciuta quella casa, è diroccata, sporca e puzza di chiuso._

_Daiii ti prego, fallo per la tua migliore amica._

Ci penso su.
Voglio veramente andare lì? No, ma non posso deluderla.

_ E va bene, lo faccio solo per te._

E così ci dirigiamo verso la fine del parco, tutto sembra tutt'altro che tetro fino a quando non imbocchiamo una stradina in mezzo al nulla.

Camminando sempre più in profondità troviamo bottiglie di birre buttate dappertutto insieme a siringe, capisco subito a cosa possono servire.

Un brivido di paura si impossessa di me.

Sto per parlare quando vengo interrotta dall'entusiasmo di Stella nel vedere la casa proprio di fronte a noi.

Tutte e due iniziano a correre dentro lasciandomi lì a bocca aperta, questa casa ha qualcosa di misterioso ma allo stesso tempo affascinante.

Mi rendo conto solo due secondi dopo di essere totalmente sola.

_Stellaaa..
Leooo..!!_ inizio ad urlare senza ottenere risultati.

Dannazione!

Dovrò entrare da sola a cercarli.
Al solo pensiero indietreggiò consapevole di non potercela fare.

Devo prendermi di coraggio, e solo una stupida leggenda che viene raccontata su questo luogo per far spaventare.
Non è la realtà.

Non è la realtà. È l'unica cosa che ripeto a me stessa iniziando ad avviarmi.

Sento il cuore battere sempre più forte il mio respiro  irregolare.
Ho veramente paura.

Apro il grande portone dove sono entrati i miei amici qualche minuto fa.

Spalanco la bocca per la meraviglia che mi trovo davanti.

Tutto è quasi in ottimo stato, vedo davanti a me delle enormi scale che portano al piano di sopra, sto per fare un passo quando sento  un rumore provenire alla mia sinistra.

Inizio a correre in quella direzione pensando che siano i miei amici.

Questo lato della casa è totalmente l'opposto di quello che ho visto prima, tutto è diroccato i pavimenti hanno delle enormi crepe come il soffitto, qui è tutto vuoto, niente mobili, niente di niente, c'è sono della legna  in un ampia stanza poco distante da dove sono adesso.

Ancora rumori, rumori, rumori.

Resto pietrificata, lo sapevo che venire qui sarebbe stata una pessima idea, non mi piace tutto questo.

Sento sbattere qualcosa a terra.
Non posso fare a meno di urlare dallo spavento.

Tutto questo non è reale ci deve essere una spiegazione.

Più decisa che mai mi avvicino nel luogo da dove provengono questi "rumori".

_Questa canna fa schivo, ma che erba hai comprato_ sento qualcuno parlare e riconosco subito la sua voce.

Mi terrorizzo all'istante, questo è l'amico di Taylor, proprio colui che mi teneva bloccato il polso.

Cerco di allontanarmi facendo due passi in dietro, ma tocco qualcosa che si rompe sotto il mio peso.

Chiudo gli occhi, consapevole che qui si sente tutto amplificato.

_Dannazione._ dico a bassa voce.

_Chi c'è lì._ sento dire a qualcuno.

Non parlo, non ne ho intenzione.

Sento dei passi avvicinarsi sempre di più, fino a vedere una sagoma.

_Ma ciao bambolina, che fai ti nascondi?._ mi prende per la seconda volta il polso tenendolo ben fermo insieme al mio corpo.

_Lasciami, lasciami._ inizio a dimenarmi senza risultati.

_Ragazzi guardate qui chi c'è._

Inizio a guardare tutti i suoi amici, fermandomi  principalmente su uno di loro.

Rimango immobile

Il mio "fratellastro" è proprio qui davanti a me, mi guarda ma non parla non dice niente, sembra arrabbiato, i suoi occhi sono diventati due fessure, ha la mascella rigida e le labbra più ferme che mai, non sorride, non emette un suono.

Niente.

_ Andreas, lasciala ora._ finalmente ha detto qualcosa.

Andreas mi libera e se ne va via, i suoi amici mi guardano senza emettere fiato.

Sembra più tranquillo.

_Vieni, ti porto a casa_

Non riesco a dire di no, non mi piace l'idea di rimanere qui quindi lo seguo subito, prima però lascio un messaggio a Leo e Stella, saranno sicuramente preoccupati, come lo sono io.

Ciao a tutti.
Spero che questo capitolo vi piaccia.

Conquistami. Possiedimi. Amami.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora