#Capitolo 33

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Jared

É stato istintivo.
So per certo che lei non avrebbe mai risposto a quella mia proposta ma era quello che voleva, che volevamo. E lo capì perché nel momento in cui la presentai come la mia ragazza a Tomo e a Shannon, lei arrossì e sorrise.
Ero felice e non volevo che niente potesse interrompere quel momento.
Ma poi la vidi. In tutta quella confusione riuscì a scrutare la faccia di Mandy e ci voleva ben poco affinché lei potesse rovinare tutto.
Chi l'ha invitata? Perché lei era qui?

«Shannon, che ci fa lei qui?» lo presi in disparte e indicai Mandy con gli occhi.
«Oh, è stato Thom» rispose secco.
«Bene, ora decide pure chi dobbiamo invitare alle nostre feste?» ero incazzato. Pur di continuare questa farsa de "la vita privata di Jared", era pronto pure a sabotarmela.
«Dai su J, è solo una ragazza» uscì dalla bocca di Shannon.
«Certo, una ragazza che mi porto a letto da un mese! Senti, lei è Lilith non devono parlarsi e non deve uscire la storia dell'intervista»
«Aspetta, aspetta, aspetta... Vuoi dirmi che Lilith non sa niente di questa storia? Non sa dell'esistenza di Mandy?»
Guardai in basso... Non glielo potevo dire, o almeno non adesso.
«Ok, adesso vado a parlarle» disse Shannon.

Ritornai da Lilith, e la vidi parlare con Tomo.
«La dovremmo portare a un nostro concerto J» disse lui sorridente.
«È vero... Aspetta ma tu...»
«No, mai. Te l'ho detto, li vedevo il giorno dopo quando uscivamo in streaming o in diretta TV. Ma mai dal vivo»
Mi venne subito un'idea in mente.
«Oh, allora recupereremo al più presto!» dissi entusiasta.
Le si accesero gli occhi come se fosse il regalo che aspettava da una vita.
«Tomo, sai che lei canta?»
«Ma J, dai basta, smettila!»
Lo so che le dava fastidio, ma io mi divertivo da morire a vederla così. Era spontanea e genuina. È questo quello che mi piace di lei.
«Ah, ma allora devi farci sentire qualcosa!» ovviamente Tomo non si faceva sfuggire nulla.
«No, mai. Non esiste assolutamente, no.»
Prevedibile una risposta del genere, era da Lilith. Lei mi lanciava delle occhiate, ma io non riuscivo a smettere di ridere.
«J, è tutto risolto» era Shannon.
«Davvero?» appena sentite quelle parole riuscì a risollevarmi.
«Risolto cosa?» chiese Lilith.
Ed ora? Che le dicevo?
«Oh nulla, un problema con Thom, il nostro agente» è vero che un fratello sarà sempre lì, pronto a coprirti le spalle. Shannon era più di un fratello, era il mio migliore amico, era davvero tutto.

«Jared posso parlarti un minuto?»
«Mandy per ora non posso» risposi secco, guardando immediatamente Lilith.
«Non è una richiesta» disse in maniera acida.
Lasciai Lilith in mano a quei due che stavano ancora discutendo sul fatto che Lilith dovesse cantare o meno e raggiunsi Mandy.

«Dimmi tutto»
«Veramente? Con una ragazzina?» ma cosa non capiva?
«Mandy, tu per me non sei nulla. Sei solo stata la trovata pubblicitaria per il mio nuovo album, ma non c'è nessun legame tra di noi» dissi nella maniera più fredda possibile. A me non fregava proprio nulla di lei.
«E quindi vorresti dirmi che quelle notti a casa mia non hanno avuto nessun significato per te?» cercò sempre di persuadermi con fare ammiccante ma no, in quel momento la mia testa era solo per Lil.
«Solo sesso. Non avere strane idee perché non cambierò mai idea su di noi. Non siamo niente Mandy, assolutamente nulla» il suo sguardo cambiò e aveva un'aria un po' più seria.
«Tranquillo Jared, nessun problema» disse sussurandomelo all'orecchio.
Non ero tranquillo, assolutamente. Avevo paura che potesse rovinare tutto, a non avevo una bella sensazione.

Lilith

Non capivo cosa sentivo in quel momento. Ero ufficialmente la sua ragazza e quelli che un tempo guardavo dietro ad uno schermo erano lì, davanti a me e avrei voluto urlare dalla felicità.
«E quindi come hai fatto a conoscere mister ghiaccio?»
«Perché "mister ghiaccio"? Comunque è stata colpa sua, ha letto un mio quaderno e per farmelo ridare mi ha obbligato a cenare con lui. Non che la cosa mi dispiacesse, è ovvio» risposi a Tomo. Era strana tutta quella situazione, c'era un sacco di gente che continuava a presentarsi a me ma non sono riuscita nemmeno a memorizzare un nome.
«Non ci credi, è stato J a cercarti?» Tomo Era incredulo.
«Si, perché quella faccia?»
«Solo... Non è da Jared» rise.
«Tomo, sai che lei canta?» sapevo che lo faceva per infastidirmi, ma io non ci trovavo mia di divertente.
«Ah ma allora devi farci sentire qualcosa!»
Certo che no. Non canterò mai davanti a loro, sono impazziti!
«No, mai. Non esiste assolutamente, no». Non c'era altra risposta.

Tomo continuava ad insistere e lo riferì pure a Shannon ma io non avevo intenzione di cedere. Jared accanto a me non riusciva a smettere di ridere. Avevo il suo braccio intorno al mio collo e stavo davvero bene. Se poteva essere questa la mia vita con lui, la accettavo volentieri.
Ad un certo punto vidi una bionda avvicinarsi verso di noi.
«Jared posso parlarti un minuto?» e lei chi era?
«Mandy ora non posso» la liquidò immediatamente, forse anche un po' troppo velocemente.
«Non è una richiesta» disse con tono secco.
Ok, forse non era nessuno, non dovevo far scattare una molla senza motivo.
Vidi solo Jared allontanarsi da noi mentre stava dietro di lei.

«Ehi Shannon, non per fare la gelosa ma... Chi era quella ragazza?»
«Nessuno, è solo una vecchia conoscenza di Jared» disse quasi in maniera indifferente.
Solo che non riuscivo a smettere di guardarli, a me non sembrava solo una vecchia conoscenza... Se lo stava mangiando con gli occhi.
Come se non bastasse, si avvicinò un po' troppo a lui ed io iniziavo a non capirci più nulla.
Ma poi lei mi rivolse uno sguardo non per niente amichevole, non so se fosse rivolto a me ma è come se avessi percepito il suo sguardo.

«Scusa piccola Lil, sai, impegni...» era ovvio che stava divagando.
«Quindi adesso i tuoi impegni hanno i capelli biondi?»
«Abbiamo una Lilith gelosa per caso?» alzò il sopracciglio.
«No ma ti stava violentando con gli occhi» dissi come se fosse ovvio. Lui si mise a ridere come se stessi delirando.
«Lilith ma che dici! Dai, vado a prenderti qualcosa da bere così magari ritorni in te!» e mi stampò un bacio sulla fronte e andò via.

«Ehi, scusa»
«Si?»
«Io sono Mandy, piacere»
E così la biondina si chiamava così.
«Lilith» risposi senza nemmeno accennare un sorriso.
«Ti va di fare due chiacchiere?»
«Guarda io in realtà sto aspettando Jared»
«Vedo che hai preso subito il discorso» disse con un tono quasi di sfida, io non capivo.
«Scusa non ti seguo» risposi tutta d'un tono.
«Jared, cara mia. Parlo di lui. Non so esattamente cosa lo abbia spinto a scegliere una ragazzina ma se vuoi saperlo ti sta solo prendendo in giro» dalla sua espressione avevo avuto la conferma che era esattamente una stronza.
«E tu saresti?» risposi con fare strafottente.
«La sua ragazza» sorrise, sorrise in modo maligno, di sfida.
La sua ragazza.
La mia prima reazione è stata quella di ridere.
«La sua ragazza? Credo tu sia rimasta un po' indietro coi tempi» risposi.
«Ah si? Cerca su internet, così vedrai che non sto mentendo».
Presi il cellulare, digitai il nome di Jared e comparve subito l'articolo dell'altro giorno, quello che non ho voluto leggere. Ma non lessi nemmeno il sottotitolo.

"Jared Leto ci presenta la sua nuova fiamma, Mandy Bright. I Thirty Seconds To Mars stanno lavorando ad un nuovo album? Intervista al frontman del gruppo".

Colpita.
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Buonasera!
E allora? Che ne pensate?
Volete i dettagli dell'intervista oppure no?😎
Ci aggiorniamo presto.
~Lav🌙

Hurricane ~Jared LetoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora