12. I Sospetti

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La mattina dopo Martha si sveglia nel letto grazie alla sveglia che le ricorda l'impegno settimanale della scuola, appena apre gli occhi si rende conto di non essere a casa sua, e ricollega lentamente i tasselli della serata precedente, la festa, Milena e quello che è successo con lei durante essa, si accorge infatti di essere nuda sotto le coperte ma di Milena nessuna traccia, ma sul tavolino trova un vassoio con un succo di frutta ed una brioche insieme ad un bigliettino che prontamente legge.

Martha, buongiorno, sono andata a farmi una doccia in casa, se vuoi tu la hai nella stanza al di là della porta, sul divano hai un cambio che spero ti vada bene, non credo tu voglia andare a scuola con l'abito della festa, desteresti troppi dubbi, buona colazione e a tra poco, grazie per la serata di ieri mi hai reso felice.

Non si sa come ma le compare un sorriso sulle labbra mentre va a prendere il cellulare poco distante scoprendo una chiamata della madre senza risposta ed un messaggio di Sarah

Ehi Martha, ieri sera non ti ho più visto, però siccome oggi ci sta scuola ti conviene passare a casa, sai vero che Anna conosce tutti i tuoi vestiti e se indossi qualcosa di diverso se ne rende conto? Non posso nemmeno dirti che è qualcosa di mio dato che non abbiamo la stessa taglia, a tua madre, che ha chiamato anche me, ho detto che sei venuta a casa mia a dormire per evitare che facesse troppe domande, anche se tu non eri con me.

Guarda l'ora <oh cazzo devo sbrigarmi> e corse come una matta a lavarsi e vestirsi, fece rapidamente colazione e recuperò il vestito in una borsa che aveva trovato e corse incontro a Milena che stava venendo nella sua direzione e le disse <sbrighiamoci devo passare da casa altrimenti siamo spacciate letteralmente> era una furia tanto che andò alla sua macchina nonostante la sua faccia stranita che li guardava <allora ti vuoi muovere, dobbiamo anche andare a scuola o lo hai dimenticato> la svegliò dalla sua trance riuscendo a portarla in macchina.

La accompagnò a casa parcheggiando una casa prima, siccome sua mamma conosceva benissimo la macchina di Sarah e non voleva che scoprisse la bugia che si era inventata la sua amica, che aveva capito dove era finita senza averla nemmeno vista, si cambiò rapidamente ma facendo il più silenziosamente possibile, siccome i suoi dormivano ancora, insieme a suo fratello e sua sorella, scese le scale e tornò in macchina, tirando un sospiro di sollievo e si avviarono verso la scuola, quando eravano nei pressi della scuola, per evitare di essere viste insieme Martha scese prima, con il pieno accordo della cubana e fu lì che si accorse, nella fretta del momento, di essersi dimenticata di cambiarsi i pantaloni, ma non c'era più tempo, solo che non poteva tornare indietro, e per la sua enorme fortuna aveva lezione con Anna alla prima ora <porco cazzo> esclamò quando stava per uscire <mi sono dimenticata di cambiarmi i pantaloni>

Milena la guardò stranita un'ennesima volta ma stavolta le chiese <Martha è un paio di jeans non fare la fine del mondo!> solo che lei non conosceva Anna come la conosceva la grande, quindi, si, era la fine del mondo.

<Milena, se non ti vedrò più, cosa molto probabile, mi è piaciuto ieri sera, non sono mai stata così bene in vita mia> le confessò e lei arrossì visibilmente ma seppur bella non poteva trattenersi oltre così si incammina verso la scuola pronta a subirsi l'interrogatorio del secolo da cui sapevo di non uscire vincitrice ma come vinta.

Milena riparte trattenendo una risata e quindi si incammina con il passo di una persona che sa di andare incontro a morte certa, spera solo che Anna abbia un gran mal di testa così da poterla scampare, ma appena la vede con le altre 2 ridere e scherzare capisce che non è così e si rassegna avviandosi da loro abbracciandole tutte, incominciando da Anna e finendo con Sarah a cui dice <Sono morta> in un sussurro <mi sono scordata di cambiarmi i jeans> per poi staccarsi per non destare più sospetti di quelli che probabilmente già desterà.

<Martha posso parlarti un attimo?> domanda Anna al che deglutisce e la segue in un posto più appartato <Di chi sono quei jeans? Io li ricordo particolarmente bene, e li ho visti indosso a Milena non più tardi di inizio anno, devi dirmi qualcosa che io non so ma che dovrei sapere?>

Ecco, sa pure cosa indossava Milena il primo giorno di scuola, andiamo bene, ora cosa le dico? Non posso dirle la verità effettiva ma nemmeno mentire spudoratamente, e usiamo una mezza verità. Non è mai stata così in difficoltà in vita sua.

<Anna, ieri sera alla festa a casa di Milena, dopo un po' mi è venuto sonno, quindi mi sono girata mezza casa e ho trovato un letto dove mi sono addormentata, al mattino, mi sono ritrovata un cambio, si è strano, non dirlo a me, e quando sono passata a casa a cambiarmi ero talmente in fretta che ho dimenticato di cambiarli tutto qui> le dice sperando di essere il più convincente possibile altrimenti non sa davvero come possa andare avanti con lei, probabilmente la odierebbe a morte se sapesse che c'è andata a letto.

<Martha, prendo per vero quello che mi stai dicendo, anche se so che mi stai nascondendo qualcosa, ma lascerò che sia tu a dirmelo, sappi che finché non saprò la verità effettiva ti parlerò ma non come prima> le dice per poi avviarsi verso l'ingresso.

Milena's POV

Si lei è così lei, se non le viene detta la verità subito ti tratta in modo freddo e distaccato come se fossi una sua conoscente e non la sua migliore amica, ma se realmente le dicessi che sono andata a lettocon Milena, oltre alla scenata che lei non mi risparmierebbe, probabilmente davanti a tutta la scuola, perderei sia lei che Milena, devo essere cauta e devo deviare i sospetti, un po' mi dispiace per Milena, perché mi stavo affezionando, ma non posso parlarle qui a scuola, ma devo sviare ogni sospetto il prima possibile, almeno evito di perdere Anna, è vero farò soffrire Milena, ma un giorno le spiegherò la situazione sperando che capisca.

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