3. Qualcosa aleggia nell'aria

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Arrivata a scuola, con tanto di occhiaie, seppur nascoste da un po' di trucco, raggiunge le amiche davanti ai loro armadietti, salutandole con un abbraccio, come solitamente fa ogni volta che le incontra prima dell'inizio delle lezioni.

<Come stai Martha?> Anna prende la parola, notandole le occhiaie.

<Stanca morta, non ho dormito proprio e sapete anche il perchè> liquida rapidamente la questione, non vuole parlare molto di Milena, già dovrà sorbirsela a teatro ogni volta che ci saranno le lezioni, e figuriamoci parlarne appena sveglia non avendo dormito proprio per quello.

<Su Martha, non vorrai mica dirmi che una ragazza come te ha paura di quella smorfiosetta e si fa rovinare la giornata al solo pensiero?> Dorothy le ammicca dandole una piccola gomitata sul fianco ridendo.

<Ragazze non giudicatela solo dalle apparenze, potrebbe nascondere un lato che vi può lasciare a bocca aperta> Sarah cerca di calmare le acque o comunque evitare pregiudizi senza conoscere a fondo la ragazza di cui stanno parlando <vi saluto che ho lezione di chimica> e quindi si dilegua nei corridoi.

<Ciao Sarah> le dicono in coro le amiche poi Martha aggiunge verso le altre due <vado pure io, non vorrei arrivare in ritardo e farmi riprendere da Miss Pevensie> salutandole con la mano e dirigendosi verso la sua classe.

Le altre due, invece, dopo aver salutato la cubana, vanno nella classe di letteratura inglese.

Martha prende posto al suo solito banco, appoggiandovi il necessario, quando entra anche Milena, che passa appositamente vicino all'altra cubana a cui dice <Non mi sono iscritta a teatro per perseguitarti ma perchè mi piace recitare> con tono leggermente altezzoso ricevendo, in cambio, uno sbuffo e una fulminata di sguardo dalla più grande.

La lezione e il resto della mattinata prosegue senza sosta, ma, fortunatamente, anche senza incidenti tra le due cubane, oltre a quello screzio prima di storia, le quattro si incontrano a pranzo ad un tavolo che purtroppo è accanto a quello delle ragazze popolari dove siede anche Milena; Martha, mangiando rapidamente il pranzo, lascia il tavolo salutando le amiche senza dare loro indicazioni di dove andare, anche se chiaramente sanno il nascondiglio di lei quando vuole estraniarsi dalla realtà.

Dopo essere entrata a teatro si va a sedere su una delle poltroncine in prima fila, mettendosi ad ascoltare un pò di musica, non si accorge nemmeno che nel frattempo era entrata anche un'altra persona, Milena, che, invece, si era andata a mettere, incurante della presenza della cubana, al pianoforte a suonare qualcosa. Quando la canzone, che stava ascoltando termina, sente del rumore in sottofondo; riconoscendo il suono del pianoforte alza la testa e intravede la nemica, ma, nonosante questo, sentendola suonare, non può fare altro che sorridere, dato che la canzone la conosce molto bene e non può nemeno negare che la piccola, seppur piccola non la sia di statura, essendo alte praticamente uguali, bensì per la differenza di qualche mese per il compleanno, sia brava a suonare, ma è troppo orgogliosa per poterlo esprimere. Da dietro le quinte spunta Mr Tennant che individua prima Milena al pianoforte e poi anche Martha in prima fila e facendo un colpo di tosse dice <Proprio voi cercavo, poteve venire qui un attimo?>

Fu allora che Milena ridestata dalle parole del professore si accorge della presenza della grande, le sue guance diventano rosso fuoco per l'imbarazzo, quel lato di sè non ama farlo vedere in giro, tantomeno alla grande per paura delle voci che può mettere in giro sul suo conto, lo sa, difatti, solo il suo migliore amico Mark, quindi volta lo sguardo al professore dopo aver sistemato il pianoforte come lo aveva trovato e si avvicina al professore seguita poco dopo dalla grande, aleggia parecchia tensione nell'aria tra le due oltre che un velo di preoccupazione su quello che il professore ha da dire loro.

<Ragazze, so che tra voi non scorre buon sangue, ma so perfettamente che entrambe voi avete talento, parecchio talento da vendere, ma dovete imparare a superare i vosti diverbi se volete dare sfogo ad esso, quindi nelle prossime lezioni faremo delle prove con gli altri mentre voi osserverete e basta, salvo qualche interazione tra i vostri protagonisti, ma non quelle che riguardano voi due in modo diretto> parla a loro Tennant con estrema calma, gesticolando appena con le mani mentre le guarda, prima una e poi l'altra <voi invece preparerete qualcosa sullo spettacolo lavorando insieme a casa, dovete imparare a non mangiarvi con gli occhi e soprattutto ad essere cordiali l'una con l'altra, altrimenti entrambe voi salterete lo spettacolo e lo vedrete dalla platea, sono stato chiaro?> domanda loro posando lo sguardo prima su una e poi sull'altra, senza severità nelle parole.

Martha ascolta attenta e mandando giù il magone si rivolge al professore <Cercherò di fare del mio meglio Mr Tennant> anche se non è molto dell'idea, ma non volendo osservare lo spettacolo, dato il suo desiderio di entrare alla Juilliard di New York l'orgoglio prende il sopravvento.

Milena dal canto suo annuisce e basta in chiaro segno di aver capito e il professore sparisce dietro le quinte a fare non si sa bene cosa.

<Jones> la piccola si rivolge alla grande con il cognome cosa che alla grande non piace <oggi pomeriggio alle 17 ti voglio a casa mia, puntuale così proviamo> dandole un foglietto con l'indirizzo. La grande controvoglia annuisce ma più per orgoglio che per desiderio di vederla anche fuori da scuola, prende il foglietto allungatole e sparisce rapida da teatro lasciando la piccola da sola.

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