18. Il Racconto

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Dopo il bacio passionale che le due si sono scambiate Martha prende la parola <Milena aspettami qui torno subito> dandole un altro bacio a stampo. La grande scende dal veicolo raggiungendo quello delle ragazze che si è fermato con loro e raggiunge l'abitacolo di Sarah con un volto non più da cane bastonato, come aveva prima quando è stata costretta a salire con Milena e le dice dopo che l'altra ha abbassato il finestrino <Prossima volta insisti di più non arrenderti ogni volta che ti dicevo di smetterla, ti voglio bene> abbracciandola. L'altra ragazza semplicemente <Sei crucca, non capisci, e poi, quando ti forniscono la soluzione, come per magia torni nel mondo reale, quindi bentornata sulla Terra Martha, deduco abbiate risolto, vi ho viste baciarvi, anzi vi abbiamo viste tutti, quindi se ora torni in macchina possiamo anche raggiungere la destinazione prima delle 4 del mattino grazie>

<Simpatica come sempre Sarah, non ti smentisci mai quando hai ragione> Dice la mulatta ridendo mentre si avvia verso la macchina dove la attende Milena.

Il viaggio continua in modo tranquillo con qualche chiacchiera di tutti i tipi; ebbene sì Martha ora sembra la persona più felice del mondo, ha risolto la situazione grazie all'aiuto forzato e coatto di Sarah ed è tornata ad assaporare quelle tanto agognate labbra, che, per 3 lunghi mesi, hanno sentito l'astinenza.

Dopo circa 3 ore di viaggio, con le opportune soste, il gruppo arriva presso la struttura che li ospiterà per circa un settimana, alla reception forniscono due chiavi a Sarah che corrispondono alle due stanze dove dovranno alloggiare.

<Allora ragazze abbiamo due mini appartamenti, uno con quattro posti letto, divisi in due stanze doppie con relativo bagno, ed una doppia come ci organizziamo?> domanda Sarah a tutti.

<Allora io di certo non voglio avere nell'appartamento Martha e Milena, preferirei dormire piuttosto che sentirle copulare> risponde Anna guardando le due cubane che sono diventate più rosse del vestito di Dorothy.

<Allora dispongo io> decide Sarah <Milena e Martha nella doppia, gli altri con me, e per favore Anna sei solo invidiosa che lei ha la ragazza e tu non hai un ragazzo quindi lasciale perdere, che si divertano> aggiunge squadrandola.

Martha e Milena si dirigono al loro appartamento che non è altro che quello di fianco a quello da quattro ed entrano andando a prendere posto sul letto dove si siedono.

<Milena, voglio dirti una cosa di me, che sanno solo le altre ragazze e che Anna ti ha accennato, così capisci anche il perchè io mi sia comportata in quel modo nei tuoi confronti> prende la parola la grande.

<Ti ascolto e farò tesoro della cosa impegnandomi perchè non succeda più> le risponde Milena avvicinandosi e prendendole la mano tra le sue, cosa che Martha non impedisce.

<Tre anni fa, dopo circa due mesi di corteggiamento, mi sono messa con una ragazza di nome Elisabeth, tra di noi c'era molto affiatamento, entrambe eravamo lesbiche dichiarate, o almeno lei pensavo lo fosse, ci amavamo, non ce lo siamo detti subito ma passati circa quattro mesi abbiamo confidati i sentimenti che l'una provava per l'altra> inizia a spiegarle, grazie anche alla forza che le mani di Milena le infondono <tutto andava bene, fino a quando, un giorno, decido di farle una sorpresa, per la prima volta da quando stavamo insieme, io non sono una che ama far sorprese, e vado a casa sua, prendo la chiave di scorta, che so perfettamente dove la teneva, ed entro in casa> si ferma un attimo, mentre la guarda e gli occhi le si fanno lucidi e Milena si avvicina portandole un braccio intorno alle spalle <appena entrata sento delle urla, al che mi fiondo nella sua stanza pensando che fosse in pericolo, avevo in mano un piccolo regalino per lei, ma mi si presenta una scena in cui lei sotto e a pancia all'aria, nuda e un ragazzo sopra di lei mentre la scopava, non ho detto una parola ho lasciato cadere l'oggetto, che chiaramente ha attirato l'attenzione dei due e mi sono fiondata giù per le scale e poi a casa ad una velocità spaventosa con le lacrime agli occhi nonostante Elisabeth continuasse a chiamarmi, mentre ero ancora in casa, dicendomi che poteva spiegarmi> altra piccola interruzione dove Martha abbraccia forte Milena <a casa mia mi sono chiusa in stanza senza far entrare nessuno dopo aver raccomandato a mia mamma di non far entrare in nessun modo Elisabeth; quella sera non ho mangiato e non ho dormito, il giorno dopo l'avrei dovuta vedere a scuola, siccome frequentava la mia scuola, sono andata, nonostante gli occhi rossi e le occhiaie e appena Anna mi ha visto mi ha preso in disparte dalle altre e mi ha chiesto delucidazioni e le ho raccontato tutto> si ferma a parlare a causa di lacrime che continuano a scendere e che bagnano il collo e la spalla di Milena.

Milena tiene abbracciata l'altra accarezzandole la schiena <oh mio dio, ti capisco Martha comprendo la tua situazione> tono mortificato.

<Anna, terminato il racconto ha fatto cenno alle altre di avvicinarsi a me, hanno confabulato qualcosa poi si è allontanata, Elisabeth quel giorno non si è avvicinata a me nemmeno una volta e il giorno dopo ho scoperto che aveva lasciato la scuola, dopo qualche giorno ho scoperto che era stata Anna ad averle intimato di lasciare la scuola altrimenti avrebbe subito ripercussioni durante tutto il periodo di permanenza> fa un profondo respiro <ecco perchè Anna è molto protettiva nei miei confronti, dopo quei fatti io mi sono chiusa in me stessa e non ho permesso a nessuno di avvicinarsi e di sorpassare la barriera che avevo creato, perchè avevo paura di quello che sarebbe successo se io avessi permesso al mio cuore di affezionarsi ad una persona, tutto questo fino a che non sei arrivata tu che hai scombussolato questo muro, con i tuoi modi di fare dolci da quando ci hanno assegnate a lavorare insieme per i nostri ruoli nello spettacolo teatrale>

<Io sono arrivata a metà dell'anno scorso, perchè si era liberato un posto, non pensavo, fino ad adesso, che quel posto era divenuto vacante a causa di Anna che aveva cacciato la tua ex> le dice Milena collegando ora le cose.

<Esattamente, dopo circa due giorni sei arrivata tu, ti abbiamo squadrato da cima a piedi appena hai messo piede nel corridoio di ingresso, io ho sorriso, lo ricordo, eri e sei bellissima, Anna aveva individuato dalla camminata che volessi già metterti in mostra e fare la spocchiosa con tutti, Dorothy ha fatto un semplicissimo commento sulla tua bellezza, Sarah, invece, è l'unica che ci ha detto di voltarci e di non osservarla troppo, poi ti abbiamo visto con le in della scuola e con il tuo modo di guardarci con superiorità e allora abbiamo deciso tutte e tre di ricambiare il favore punzecchiandovi a dovere, il resto della storia la sai>

<Oh mio dio, mi ricordo di te, sei stata la prima persona su cui ho posato lo sguardo per poi toglierlo praticamente subito appena ho incontrato i tuoi occhi guardarmi, e il mio modo di guardarvi con superiorità era solo per guardarti, eri carina e ora lo sei mille volte di più, però non potevo farmi vedere interessata a te, che mi avevano già detto che tu fossi lesbica, appena il gruppo delle in, dove c'era il mio migliore amico, ti aveva intravisto fissarmi, mi avevano detto di starti lontano perchè eri lesbica, peccato che ne avevano una di fronte e non lo sapevano nemmeno, siccome poi voi avete iniziato a stuzzicarmi non potevo farmi vedere quella che ero, cosa che ero intenzionata a fare subito, quindi sono stata costretta a fingere pur di non dover essere sola sotto le vostre pillole difficili da mandare giù, vi rispondevo ma non ti guardavo mai, preferivo guardare Dorothy piuttosto che te o Anna, mi sarei persa nei tuoi meravigliosi occhi> le dice Milena per poi andare a posarle un dolce bacio sulle labbra.

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