Beach volley estremo

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                       Christian

A volte i vecchi amori ritornano, ma solo perché è amore puro.
Ho provato ad andare avanti, davvero chi ho provato!
Ho provato altri amori, altre emozioni e anche altre esperienze di cui alcune non ne vado fiero. Ho provato a perdermi in altri occhi, in altre braccia, ho provato a viaggiare, a scovare nuovi posti, bellissimi e l'unica cosa che riuscivo a pensare e che avrei voluto averla lì con me. Ho provato anche quelle storie del "senza impegno".
E ammetto che per un po' sono stato bene ma non in pace con me stesso. Ma lei era dappertutto cazzo! Dentro e fuori di me. Lei era in ogni mia intenzione, pulsazione... direzione. Lei fabbricava gioia pura in uno solo sguardo e io dimenticavo tutto quando le ero accanto. Lei era il mio sorriso d'improvviso quando studiando per dare l'esame, nei momenti più in aspettati mi veniva in mente. Lei così vera da non sembrare vera eri la mia follia e la cura della follia. Lei è stata, e, e sarà, il mio segreto più bello.
E ora? Per colpa mia e del mio egoismo ho trasformato un angelo innocente in Satana versione sexy.
E solo Dio sa quanto incolpa io mi senta per questo.
-Hey Mahone!- mi saluta Antony. Ha ancora lo stesso completo di ieri con la camicia arrotolata sugli avambracci e la giacca tra le mani, i capelli spettinati e un aria assonata.
-ciao- dico affranto e sconfitto.
-dove sei stato?- Chiedo curioso.
-con l'amica di Megan. L'ho incontrata per sbaglio nel bagno degli uomini. Era così ubriaca che non si reggeva in piedi, così le ho dato una mano a tornare nella suite... e nulla sono rimasto con lei- si gratta il mento imbarazzato.
-che cos'è quel musone?- si siede accanto a me versandosi un po' di caffè.
-niente, sono un coglione- passo la mano sul volto frustrato.
-a cosa si deve questa riflessione, che a mio parere e giusta- mi guarda attentamente.
-stanotte quando stavo ritornando qui ho incontrato Megan- mi passo una mano sul collo nervoso.

-era ubriaca e diceva cose diaconesse tra di loro e ha anche tentato di venire a letto con me- ridacchio

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-era ubriaca e diceva cose diaconesse tra di loro e ha anche tentato di venire a letto con me- ridacchio.
-spero che tu non...- Antony mi guarda con occhi sgranati.
-sei idiota! Non avrei mai approfitto di lei! E lasciami finire!- lo ammonisco.
-era così ubriaca che non si reggeva in piedi, così lo portata qui in camera ed e crollata. Pochi minuti fa prima che arrivassi tu stavamo litigando. E cazzo Antony! Mi ha urlato cose assurde, di quanto e stata male, che non riesce più a farsi amare. E tutto questo a causa mia! Solo ora mi sto rendendo conto del male che le ho fatto e mi sento così fotuttamente male!- butto fuori tutta la mia frustrazione.
-come darle torto Christin l'hai piantata con una lettera sparendo dall'oggi al domani- mi fa notare.
Sono stanco di questa storia, Megan non è la sola vittima, io ero innamorato di lei e forse lo sono ancora.
-e cosa avrei dovuto fare?! Eh?! Spiegamelo un po' tu?! Continuare una storia a distanza e magari, chissà,  impedirle di rifarsi una vita!- mi altero.
-ma come vedi, lei, una vita non se l'è rifatta, perché lei ama te!- alza il tono di voce.
-Cristo santo mi sta scoppiando la testa!- me la prendo tra le mani. Non so più cosa pensare. Se anche fosse come dice Antony, io ormai l'ho persa non mi ama più.
-senti, perché non andiamo un po' in spiaggia? Magari ti distrai un po, non ti fa bene stressarti così- mi da una pacca sulla spalla.
-si, credo che sia una buona idea- annuisco. L'assenza prolungata di una persona col tempo porta ad anestetizzare il sentimento che si prova nei suoi confronti, ma l'anestesia prima o poi va a sfumare fin quando non si risveglia tutto...

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