All his little things ||Larry Stylinson||

Capitolo 16

-Pronti per lo shooting? - domanda Liam al volante dell'auto appena io e Louis facciamo ingresso in essa.
-Penso- rispondo un po' incerto.
-Voleva dire "carichissimi"- mi corregge Louis con un sorriso.

-Ma esattamente la nostra utilità sarebbe?- esclama Niall posando una mano sulla spalla di Zayn.
-Mi aiutate con il cavalletto, sistemate un po' i soggetti, fate qualcosa insomma!-
-Si capo- dice Zayn imitando un saluto militare.

-Dov'è che andremmo a fare questo "shooting"?- domando mettendo le virgolette su quest'ultima parola.
-Pensavo di fare qualche foto sulla pista da skateboard, poi un paio nel parco lí vicino, e infine al Whiskers-
Lo guardo con aria interrogativa.
-È un vecchio locale che poi hanno chiuso- mi spiega Louis- l'edificio non è più stato utilizzato e sta cadendo in rovina, ma grazie ai rampicanti e ai writers che hanno ricoperto le pareti di graffiti, è uno spettacolo-

-Esatto. Mi sono sempre piaciute le foto a sfondo street, per questo vi ho chiesto di vestirvi così, e a Louis di portare lo skateboard- continua Liam.
-Io ho un po' di roba che mi hai detto di portare- esclama Niall mostrando uno zaino piuttosto ingombrante.

La macchina rallenta e si ferma in uno spiazzo cementato, poco distante da delle rampe da skateboard ricoperte di graffiti.
Sono parecchio agitato, non ho mai partecipato a cose di questo genere, e non mi sento per nulla a mio agio davanti ad un obbiettivo.

Zayn si siede su una panchina tirando fuori dallo zainetto un libro di letteratura che inizia a leggere.
-Ti sei portato i compiti?- domanda Niall raggiungendolo.
-No, sono cose che interessano a me-
-Non ti facevo così acculturato- commenta il biondo ridacchiando.

-Niall, anzi che rompere il cazzo vieni qui ad aiutarmi con l'attrezzatura- urla Liam.
Fisso Louis teso mordendomi il labbro inferiore, lui lo nota e mi accarezza il braccio.
-Tranquillo Harree, sono solo delle foto-

Rilasso i muscoli al solo sentire la sua voce sottile e quel contatto.
-Okay allora, Harry siediti in cima alla rampa, e Louis mettiti vicino a lui con lo skateboard, ma in piedi- ci comanda Liam.

Faccio come mi dice e mi siedo lasciando le gambe a penzoloni e posizionando le braccia tese dietro di me appoggiate sul cemento, mentre Louis in piedi poco distante si copre gli occhi per il troppo sole.

-Vorrei fare 4 o 5 foto che seguano una sorta di storia, quindi Louis, scendi la rampa sul tuo skateboard, e concentrati su di esso, come se Harry non ci fosse-
-Difficile fingere che non ci sia- commenta a bassa voce il più basso, facendomi sorridere.

-Tu Hazza, metti il gomito destro sulle gambe e appoggia il mento sulla mano, mentre osservi Louis andare sullo skateboard, devi mostrare interesse okay? Deve capirsi che ti piace, che vorresti stare lì a guardarlo per ore-
Non mi sembra particolarmente difficile, forse perché è così, io passerei davvero il resto della mia esistenza a guardare quel ragazzo.

Tra l'altro non sapevo andasse sullo skateboard, quante cazzo di cose da fare?
I miei pensieri vengono interrotti da Liam che grida un "azione!".
Louis sale sulla tavola, scende lungo la rampa e con tutta la naturalezza del mondo, salta in maniera impeccabile facendo quel genere di cose che vedi solo alla tv.

Io lo guardo, mi concentro su ogni suo piccolo particolare, quella manciata di piccoli nei sopra l'angolo sinistro della bocca, le labbra sottili, la rughetta tra le sopracciglia che si forma quando si impegna nel fare qualcosa...
-Perfetto, ora Louis, tu devi notare Harry. Vi guardate negli occhi come se poteste comunicarci attraverso, Harry, sposta entrambe le braccia indietro, come le avevi appena ti sei seduto-