Capitolo 24

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La pioggia batte incostante sulle mie spalle, macchiando la mia giacca a vento blu scura rendendola simile al manto di un leopardo, e inzuppandomi i capelli ricci.
Non so dove andare, a casa non c'è nessuno, tutta la mia roba è da Louis.

Non riesco a non pensare al suo nome senza sentire il mio cuore che si incrina sempre di più.

Non ho voglia di parlare con nessuno, neanche con Niall e Liam, cammino semplicemente fino ad arrivare sull'argine di un fiume in piena lasciandomi ricadere su una panchina bagnata lì vicino.

Per una volta nella mia vita era tutto perfetto, sembrava che le cose stessero andando per il meglio e che avessi avuto una svolta.
Louis, i miei amici, la scuola, la famiglia.
Era tutto perfetto, lasciando perdere qualche macchietta scura.

Mi sarei aspettato di tutto, che mi lasciasse perché lo stressavo troppo, perché non mi amava più, perché ero solo un peso, ma che mi tradisse, per lo più con quello scarto umano, no.

Il mio cellulare vibra e sullo schermo compare il centro dei miei pensieri.
Per un secondo mi balena l'idea di rispondere, di perdonarlo, di dirgli che va tutto bene e che non è cambiato nulla.
Ma è cambiato eccome.

A Louis avevo dato la mia fiducia, quell'entità astratta che faticavo tanto a concedere alle persone, e l'aveva buttata così.
Per una scopata, per un ragazzo più grande e più bello di me, sicuro, lo stesso ragazzo che gli aveva provocato tanto dolore.

Nel frattempo il freddo e la pioggia mi sono penetrati fino alle ossa, ma non me ne curo.
Non mi interessa più nulla.

Mi sdraio su un fianco su quella panchina dura e fredda, che desidererei fosse un divano bianco e delle braccia tatuate.
Non so come, mi addormento.

*************************************

-Payno ti sta suonando il cellulare- urla Niall sdraiato sul letto intento a mettere like a post di ragazze su Instagram.
-Chi è?- risponde di rimando il moro dal bagno di fianco.
-Louis-
-Rispondi-

-Ehi Tommo, come te la passi?-
-Harry è da voi?
-Cosa?-
-Harry è da voi, dio santo?- risponde in malo modo il liscio.
-Ehi calmo, no, se ne è andato via sta mattina, pensavo fosse tornato da te-
-Cazzo cazzo cazzo!-

-Forse è da Zayn-
-L'ho già chiamato, non c'è-
-Che è successo?-
-Devo andare- borbotta frettoloso Louis per poi attaccare la cornetta.

-Che cosa voleva?- esclama Liam entrando nella stanza.
-Cercava Harry, sembrava piuttosto nervoso e incazzato-
-Non trova Harry?-
-Bho, gli ho chiesto cosa fosse successo e mi ha attaccato in faccia senza neanche ringraziare- risponde il biondino sollevando le spalle.

-Dio, speriamo non sia successo nulla-
-Proviamo a chiamare Zay, magari sa qualcosa di più-
Le dita di Niall scorrono rapide sullo schermo del suo IPhone e pochi secondi dopo la voce di Zayn si propaga per la stanza, in vivavoce.

-Zayn, sai qualcosa sulla storia Harry/Louis?- esclama impaziente Liam.
-Non è da voi? Louis mi ha chiamato prima...-
-Si si lo sappiamo- taglia corto l'irlandese- sai qualcosa di più?-
-Lou mi ha solo detto che aveva fatto una cazzata, poi ha attaccato-

-Dobbiamo andare a cercarlo- esclama di getto Liam.
-E dove pensi di trovarlo esattamente?  Doncastser è leggermente grande...-
-Non essere così pessimista Zayn, tentar non nuoce-
-Okay okay....
troviamoci davanti alla casa di Harry, credo che Louis abbia già controllato, ma è meglio riprovare-

All his little things ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora