Un tonfo sordo riecheggiò nel corridoio e svegliò Jimin che, con tutta la calma del mondo, si alzò dal divano e si diresse verso la fonte del rumore, chiedendosi che diavolo stesse combinando il padrone di casa alle otto del mattino. Svoltò l'angolo e vide Yoongi con due valigie in mano, intento a rinchiudere con un piede l'anta dell'armadio dal quale le aveva prese.
<<Posso sapere cosa stai facendo?>>chiese Jimin sempre più confuso, gettando prima un'occhiata sulle valigie e successivamente su Yoongi, che pareva calmo e non condivideva neanche metà della su sorpresa.
<<Almeno sai che giorno è oggi?>> si limitò a rispondere Yoongi, spostando le valigie sul letto di camera sua come se nulla fosse e cominciando a riempirle di vestiti ripiegati.
Jimin cercò di fare mente locale e il suo volto si illuminò non appena giunse alla risposta; in quei giorni aveva talmente perso la cognizione del tempo che e si era dimenticato fosse la vigilia di natale. Appurato ciò, subito una domanda gli sorse spontanea, un quesito che frenò l'entusiasmo imminente, per quanto fosse possibile;
<<Okay, è la vigilia, ma perché stai facendo le valigie? Dove andiamo?>>
Yoongi sospirò e smise di riporre i vestiti, alzando lo sguardo e incastrandolo con quello di Jimin, con una velata aria di rammarico. Sapeva che avrebbe dovuto parlargliene prima, ma non ne aveva avuto il coraggio.
<<Andiamo a casa dei miei>>
A quelle parole il cuore di Jimin perse un battito.
<<Scusa se non te l'ho detto prima, sono costretto ad andarci ogni anno per le feste... anche se a volte possono sembrare insopportabili, sono comunque l'unica famiglia che ho e glielo devo>>
Yoongi sapeva perfettamente di star toccando un tasto estremamente delicato ed era per questo che aveva preferito tacere per tutti quei giorni, non volendo rivelare a Jimin di quell'imminente "visita". Non aveva bisogno di una laurea in psicologia per capire che quel ragazzo non avesse un posto dove fare ritorno, una famiglia che lo amasse incondizionatamente e che lo proteggesse ad ogni costo. Stava lentamente cercando di ricostruire il passato di Jimin e iniziava a capire le motivazioni che lo avevano spinto al suicidio. La solitudine era sicuramente una di queste, anche se ancora non sapeva che cosa l'avesse provocata.
Scrutò attentamente lo sguardo di Jimin per i secondi successivi, tentando di carpire un qualsiasi sintomo di disagio, panico o tristezza nei suoi occhi. Lui, dal canto suo, era rimasto in completo silenzio, perdendosi ad osservare le cuciture e le cerniere delle due valigie logore adagiate sul letto, incapace di esprimere a parole cosa stesse provando.
I suoi genitori.
I loro sorrisi,
le loro carezze,
i loro rimproveri,
le loro percosse,
le loro urla,
le loro minacce.Nessun ricordo rimasto nella mente di Jimin riguardo coloro che lo avevano cresciuto era felice e presto, soltanto pensando a loro, si ritrovò a combattere di nuovo contro tutte le sensazioni negative delle quali sperava di essersi liberato per sempre. Affogò di nuovo nel dolore, annaspando nel tentativo di raggiungere la superficie di un mare denso e torbido fatto di pura paura. Paura di un passato seppellito che stava ritornando prorompente, con tutte le intenzioni di danneggiare l'oasi di serenità che si stava creando.
<<Jimin... non sei costretto se non vuoi, lo sai vero?>> provò a dire Yoongi, notando l'effettivo terrore nello sguardo del ragazzo di fronte a lui.
<<Cosa... cosa gli dirai di me Hyung?>> chiese Jimin in un sussurro, con sguardo vitreo, perso nel vuoto oltre il pavimento.
Di tutti i dubbi che il minore avrebbe potuto avere, dal punto di vista di Yoongi quello era il meno prevedibile. Ci rifletté un attimo e dedusse che sì, non aveva minimamente intenzione di raccontare a sua madre come si fossero conosciuti, non sarebbe stato il caso.
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Suicide Hotline || YoonMin
FanficJimin, soffocato dal dolore, decide di comporre un numero di telefono casuale prima di farla finita. La storia di una ricerca disperata, di un bisogno irrefrenabile, di un tormento morboso e impossibile da trascurare. ispirato dall'omonimo video su...