Memories #1

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<<HYUUUUUUUNG! Forza su, alzati, non voglio far aspettare un'eternità a Kookie e gli altri!>> Hoseok irruppe urlando nella stanza di Yoongi senza il minimo preavviso e cercò di svegliarlo in ogni modo possibile, sapendo quanto il suo sonno talvolta potesse essere pesante.

<<Si fotta quel coniglio, voglio dormire>> L'acidità del migliore amico di Hoseok ormai non era più in grado di ferirlo e, anzi, lo spronava a fare ancor più baccano. Nonostante condividessero l'appartamento già da un po' di tempo, il minore non aveva ancora trovato un modo di svegliare l'altro che non includesse lo sbraitare a destra e a manca per tutta la casa.

Yoongi e Hoseok formavano un'accoppiata davvero bizzarra.

Avevano due caratteri completamente opposti e, allo stesso tempo, rappresentavano le due facce della medesima medaglia, completandosi a vicenda sotto ogni punto di vista. Erano amici d'infanzia e si erano trasferiti a Seoul ormai da qualche mese, abbandonando i loro studi a Daegu e ottenendo due borse di studio per frequentare una delle scuole superiori più prestigiose della regione, sotto l'esclusivo volere dei loro genitori. Si erano ambientati in fretta e, nonostante fossero circondati da un discreto numero di amici altrettanto fidati e sinceri, non erano mai stati capaci di ritrovare con nessun altro un'intesa così perfetta come la loro.

Era un legame a dir poco indissolubile, un'alchimia tanto rara quanto meravigliosa e invidiata da chiunque ne capisse la vera portata.

Ma, in momenti come quello poc'anzi descritto, la poeticità veniva inesorabilmente meno e tutto si risolveva con una spietata battaglia di cuscini all'ultimo sangue. Fu così che, ridendo, si ritrovarono entrambi stesi a terra con il fiatone, circondati dal caos che il loro "conflitto" aveva appena provocato e consapevoli che avrebbero ricevuto una bella strigliata per colpa del loro ritardo da parte di Seokjin.

Il rumore della corsa sfrenata dei due ragazzi lungo il viale alberato che costeggiava casa loro risuonava tutt'intorno e faceva eco al delizioso canto dei piccoli pettirossi posati sui rami. La primavera impregnava ogni angolo di paesaggio e un sole splendente faceva capolino dai piccoli ammassi di nuvole bianche che correvano nel cielo.

Se non fossero stati dannatamente in ritardo, Hoseok si sarebbe davvero goduto quell'atmosfera così rilassante e avrebbe sorriso pensando a cosa sarebbe successo la settimana successiva. Aveva finalmente ottenuto la possibilità di fare un provino con una delle agenzie più quotate di Seoul ed era pronto a coronare quello che, da una vita intera, era stato il suo sogno nel cassetto. Immaginava un futuro in cui lui e Yoongi avrebbero potuto lavorare insieme, l'uno ballando e l'altro componendo, e sperava con tutto sé stesso di riuscire a passare quell'audizione, che era ormai diventata l'unico ostacolo che separava lui e la realizzazione delle sue ambizioni.

Mentre pensava a tutto questo, si sentì improvvisamente affaticato e rallentò la sua andatura fino quasi a fermarsi, portandosi una mano all'altezza del petto.

Pensò che fosse perché aveva diminuito le sue sessioni di allenamento e si segnò mentalmente di tornare in palestra il prima possibile per rimettersi in forma.

<<Mi hai letteralmente buttato giù dal letto per non fare tardi e adesso ti metti anche a fissare gli uccellini?! Muovi il culo, non voglio sentire Nam lamentarsi per la centesima volta>>

Hoseok, all'affermazione di Yoongi, tornò istantaneamente con i piedi per terra e riprese a seguirlo con passo sostenuto fino all'entrata del bar nel quale si erano dati appuntamento assieme ai loro amici. Ancora non si capacitava di come avessero fatto ad integrarsi così in fretta in quella città tanto popolata e caotica, ma sta di fatto che erano riusciti a trovare un gruppo di ragazzi molto alla mano e con i quali avevano legato al primo sguardo.

Suicide Hotline || YoonMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora