Capitolo 8: Scontro tra bestie

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Mi ritrovai nuovamente in un incubo, stavolta il piccolo me stava nuovamente in prigione con il casco di metallo in testa, stavo rannicchiato in un angolo coperto da una coperta di cenci, non parlava stava zitto come una roccia battendo i denti per il freddo, vidi aprirsi la porta e da lì entrare Uno in compagnia di Quattro, Quattro: - ehi, Sei ci sei? – e inizio a ridere convulsamente, Uno: - ehi errore, papà ha detto che ti dobbiamo portare nella sala del trono, ha detto che è importante-, non risposi e rimasi fermo, Uno si avvicinò e tirando fuori una chiave mi alzò dicendo: - ehi rispondi idiota- e alzandomi di pesò mi tolse il casco dal volto; il piccolo me lo guardo con uno sguardo vuoto, il volto era pieno di lividi e su una guancia aveva in taglio, anche sulle braccia e le gambe aveva dei grossi lividi; Quattro disse: - non fare quella faccia, mica te la puoi prendere con noi se te le abbiamo date, ma così impari a mangiare a tavola con noi, essendo un errore devi rimanere a pranzare a terra come i cani-, il piccolo me rimase in silenzio, ma comunque riuscivo a sentirla, riuscivo a sentire la voglia di tapparle quella bocca da cornacchia, ma nessuno le ha mai detto di stare zitta? Prima o poi lo farò io con una mareggiata di proiettili o chiudendole la bocca con un bavaglio; lì segui e lo vidi venir portato nella sala del trono, davanti al trono stavano seduti dei tipi coperti da delle tonache di stoffa con sopra il simbolo che vidi sull'auto davanti la scuola di Milly, venni fatto sedere vicino a cinque, si vide entrare il re che sbatteva il manico di una lancia dorata per terra, appena superò i tizi, questi ultimi si alzarono in piedi e dissero mettendo il pugno sul cuore: - Ave Lord Grecis, signore incontrastato di Elvetia, capo delle serpi mascherate-, lui sedendosi sul trono: - molto bene, apriamo la seduta del nostro consiglio, allora chi di voi inizia? -, alzandosi uno degli uomini: - mio re anche oggi il regno a aumentato le entrate del cinquanta percento-, lui: - molto bene Cancelliere, mi dica alcuni si sono lamentati? -, lui: - beh abbiamo avuto qualche possiamo dire "lamentela" ma non hanno creato problemi-, una delle figure incappucciate: - ci credo, siamo dovuti intervenire noi delle forze speciali per sopprimere quei ratti-, il re muovendo la mano: - abbiamo capito capo degli eserciti, ora voglio sentire Ser Draghi-, un uomo alzandosi disse: - certo capo, cosa vuole sapere? -, lui: - come sono andate le operazioni di estorsione e di raccolta di sangue di comandanti spiritici, il dottor Guzman ne ha bisogno per continuare i suoi studi-, lui: - non si preoccupi per il sangue, mio fratello Maghi si sta occupando di tutto, però non è un lavoro facile lei lo sa, ultimamente i comandanti sono proprio pochi e quindi ci tocca fare colpi alle basi di militari per prendere il sangue di soldati esperti, quindi può immaginare la difficolta-, il re sbattendo il bastone gridò: - non mi importa della difficoltà voglio quel sangue, dovessi spremerlo io stesso dai vostri stessi corpi-, si alzò un'altra figura incappucciata che disse: - mio signore scusi l'incompetenza di costui, ma le mie lame nere sapranno occuparsi della raccolta, molto meglio della sua stupida Idra di sangue-, Draghi infuriandosi: - si parla la bambina eterna, scusa Alice, ma quanti omicidi hai dovuto fare per prendere quel sangue? Almeno il mio metodo non reca vittime e quantomeno fa entrare qualche moneta in più, sai quante rapine in banca facciamo negli altri stati senza che capiscano chi siamo? Almeno un centinaio, tu invece? Vai in giro e uccidi le persone che sono dannose per noi, ma oltre ciò non fai niente-, lei ridacchiando: - sai, il mio lavoro si basa anche sul cercare informazioni e né ho trovate delle buone, anzi delle gustose- e prendendo fiato disse: - tra non molto dovrebbe essere organizzato un torneo per comandanti di spirito, principalmente saranno visti persone giovani con un controllo molto potente, se andiamo lì potremmo averne talmente tanto che ci servirà per un bel po', ci basterà solo fare un piccolo massacro-, Draghi: - sei matta, il sangue ci serve vivo, anch'io so di questo torneo e so che ogni partecipante è costretto a fare un esame del sangue per non trovarvi droghe che ne potenzino le facoltà fisiche o mentali, la mia idea è di derubarli durante il torneo e prenderne più che possiamo-, Alice: - sei troppo noioso e stupido, io dico di fare un massacro-, Draghi: - no, se facessimo come vuoi tu non avremmo più comandanti per ottenere il sangue-, il re strillò: - basta così, deciderò io- e incrociando le braccia disse: - allora, attaccherete il deposito del torneo, Alice tu ti occuperai del diversivo, Draghi tu e tuo fratello vi occuperete del deposito, ora vai e avvertilo entro tre giorni voglio un piano dettagliato-, Draghi fece un inchino e se ne andò, il re appena vide che se ne era andato disse: - Alice-, la ragazza incappucciata: - si mio signore-, il re: - elimina chiunque provi a interferire con i miei piani, l'operazione non deve fallire-, lei fece un inchino e lasciando cadere una sfera svanì in una nube di fumo; il re sbattendo il bastone disse: - ora potete andare- e la scena divenne nera.

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