Riassumo i fatti, ero appena tornato nell'appartamento con Bianca e mentre stavamo aspettando la cena si sente un enorme boato e la terra tremare, e siamo corsi fuori, qualunque cosa stia succedendo Luxia ha un brutto presentimento, ma non grosso quanto il mio; qualunque cosa stia succedendo è qualcosa potrebbe essere solo la punta di un iceberg di problemi; le ultime informazioni che eravamo riusciti a trovare su Guzman o mio zio, e di come è sparito; di Grecis mio padre e sul mistero di come è morto, beh meglio morto che vivo per i miei gusti; di Jormungar che qualunque sia il suo utilizzo è talmente potente e pericoloso che nemmeno Grecis voleva usarlo, ma Fleo non è Grecis, Fleo è capace di farlo, freddo come il ghiaccio e senza scrupoli come gli altri quattro, ho visto Tre uccidere Alice, che mi ha lasciato shockato, ma ho capito che non si sarebbero fatti degli scrupoli ad uccidere qualcuno, io ho imparato che uccidere è sempre l'ultima risorsa, chiunque sia chi devi sconfiggere ucciderlo è sempre l'opzione che non bisogna seguire, la si può seguire solo in un caso, ma un caso che può capitare molto più spesso di quel che la gente pensa, molto spesso; uccidere è una scelta da seguire solo quando non ci sono altre scelte, papà o colui che mi ha fatto da padre in tutti questi anni aveva visto la furia della guerra, aveva visto uccidere i nemici e visto uccidere i propri compagni; mi raccontava sempre di come aveva sbloccato Helius, era successo durante un esercitazione sui monti settentrionali della regione, era inverno e un enorme nevicata aveva costretto il suo battaglione a rifugiarsi in una vecchia casa abbandonata e renderla la loro base operativa; non sapeva però che erano stati seguiti da un gruppo di spie, durante la notte lui uscì per il suo turno di ispezione e mentre camminava cadde in fosso, non si fece niente ma trovò una brutta sorpresa, nella fossa stavano due cadaveri, lì illuminò con la torcia e nei due corpi riconobbe due della sua brigata; uscì velocemente dalla fossa e corse ad avvertire gli altri, ma appena arrivò trovò la casa che bruciava e i suoi compagni stavano combattendo contro il gruppo di spie, i primi erano in minoranza numerica con diversi feriti o morti, gli avversari erano invece molti di più e alcuni di loro erano capaci di utilizzare gli spiriti; ma in quel momento vedendo quello che stava succedendo era paralizzato dalla paura e uno delle spie che riusciva a controllare uno spirito, accortosi della sua presenza si lanciò contro di lui, ma prima che riuscisse a fargli qualcosa, mio padre venne avvolto dalle fiamme e ne uscì trasformato; ancora mi ricordo la sua forma, aveva i capelli corti con la base nera e alcuni ciuffi che passavano gradualmente dal nero fino al rosso, gli occhi coperti da una fascia bianca con due buchi per gli occhi color nero notte, indossava un armatura da cavaliere completamente verde con al centro del pettorale una enorme gemma a forma di sole e con due fasce di stoffa rossa sulle spalle lunghe fino a terra con attaccate alle estremità delle piccole gemme a forma di rombo, in mano aveva un enorme alabarda; mi racconto che appena trasformatosi prese al collo quello che lo stava per attaccare e sbattendolo a terra gli mise il piede in faccia scatenando sulla sola che teneva sopra il volto del tizio una piccola esplosione di fuoco, che lo uccise sul colpo e poi si lanciò contro gli altri; quando la battaglia finì arrivarono i soccorsi, trovarono mio padre che dava l'ultimo addio ai suoi compagni caduti, i cadaveri delle spie invece erano ammucchiati per tutto il campo, chi su un albero; chi con il corpo conficcato dentro il tronco di un albero; chi conficcati nel terreno o spappolati su una roccia come fossero fatti di vernice rossa; alcuni erano carbonizzati altri coperti di neve; questo gli fece ottenere una medaglia al valore, ma diceva che nessuna medaglia può ripagare la perdita dei compagni, infatti tutte le medaglie che ottenne non le mostrò mai, anzi le fece fondare per fare gli anelli di matrimonio per lui e la mamma; questa è stata la storia di come liberò HeliusM da piccolo ogni volta che le sentivo volevo sempre di più essere come lui, forte, coraggioso, risoluto, anche se alle volte gli capitava di sbagliare trovava il modo di risolvere ogni problema anche quando era lui a crearli; ora mi domando se lui da lassù mi stia guardando, mi chiedo cosa pensi, forse si lamenta di non poter essere lì ad aiutarmi, forse sta facendo un rimproverò a Grecis, che sperò stia bruciando all'inferno, sarebbe una scena bella da vedere, seduto su una comoda poltrona con un enorme sacchetto di pop-corn in mano e una bibita ghiacciata nell'altra.
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Number 6
Fantasía- chi sei veramente N.6 o Royal? Un amico o un nemico, un eroe o un mostro? Un uomo o una bestia? - - nessuno di questi, io sono io, non mi importa di sapere altro- Roy è un ragazzo di sedici anni, il suo sogno è di comandare uno spirito e diventar...