12 ;

4.3K 311 68
                                    

lezione di francese di jeongguk

12:31 am
venerdì

"

Quindi per questo compito, dovrete analizzare il testo che vi ho dato, poi procedere a riassumerlo, raccogliere informazioni riguardo l'autore e analizzarlo con ogni dettaglio che troverete. Mi darete indietro i fogli martedì, minimo 5 pagine." disse Mrs Delacour mentre allungava ad ogni studente il foglio di carta col testo scritto sopra.

L'intera classe mugugnò, lamentadosi per il poco tempo che aveva per fare quel compito. Questa merda è difficilissima, compianse Jeongguk mentre cercava di capire almeno il titolo dell'estratto. Non ci riuscì.
La campanella che annunciava il pranzo suonò all'improvviso, e gli studenti si alzarono in un'enorme cacofonia.

Jeongguk uscì dalla classe, mettendo il broncio per il tema che doveva scrivere. Aveva dei brutti voti a quelle lezioni e non sentiva neanche che il suo francese fosse migliorato, il che era frustrante. Voleva veramente migliorare per Taehyung.

Il brunetto balzò velocemente al bar della scuola, individuando Jimin e Taehyung, che facevano storia avanzata insieme, già seduti al loro tavolo abitudinario. Si sedette accanto a Jimin mormorando un sottile "ciao, ragazzi" prima di sospirare e procedere a mettere il compito di francese nella borsa. Iniziarono tutti a mangiare i loro panini mentre gli altri arrivavano col loro cibo. Namjoon e Jin sembravano assorti in una conversazione profonda sulle api e Hoseok e Yoongi stavano chiacchierando sul basket. Iniziarono tutti a mangiare e chiacchierare, e Jeongguk si trovò a lamentarsi per il suo compito di francese.

"Mrs Delacour è una stronza! Tipo, è una fottuta tonnellata di lavoro e ci da tre giorni per completarla. Scommetto che se avessimo avuto lezione al lunedì avrebbe detto di farla per lunedì." piagnucolò con Hoseok, che gli aveva chiesto come fosse andata la mattinata. Taehyung sembrava interessato.

"La lezione di francese è difficile?" disse quasi timidamente. "Già", borbottò Jeongguk, cercando di non essere imbarazzato. "Abbiamo un grosso compito per martedì."
Taehyung sembrò pensare un attimo, come se stessa combattendo una battaglia interna.

"Posso aiutare se-se lo vuoi." disse timidamente il biondo, giocherellando col cappello. Tutti si zittirono per un po' di secondi prima che Jin dicesse "È molto dolce da parte tua, Taehyungie."

Jeongguk sorrise, contento che il ragazzo avesse proposto di aiutarlo e felice del fatto che avrebbe passato del tempo solo con la sua cotta.

"C-Certo! È molto dolce, merci!" ghignò un po' imbarazzato, facendo ridacchiare Jimin accanto a lui. "Puoi venire dentro casa mia dopo le lezioni, oui? Perchè è venerdì."

Jeongguk annuì avidamente e Jimin rise di nuovo, ottenendo il gomito del minore nelle costole.

***

Jeongguk e Taheyung camminarono silenziosamente a casa del francesino, in un tranquillo, pesante e imbarazzante silenzio. Jeongguk odiava quello stato, gli mancava essere tutto spensierato con Taehyung e divertirsi col suo amico in generale. Arrivarono davanti alla piccola casa del francesino dopo i più lunghi quindici minuti di camminata che Jeongguk avesse mai sperimentato e Taehyung aprì la porta con un forte "J'suis là!", come sempre. (trad: sono qui)

Il brunetto aveva giá incontrato la madre di Taehyung, una donna molto bella e piacevole chiamata Jiyong, ma non aveva mai incontrato suo padre, quindi rimase sorpreso quando un uomo molto alto arrivò in sala con un sorriso che somigliava molto a quello di Taehyung.

"Bonjour mon cheri, tu as passè une bonne journée?", chiese al figlio, Jeongguk già completamente perso. (trad: ciao mio caro, hai passato una buona giornata?)

"Oui, merci. Papa, questo è Jeonggukie. Un mio amico di scuola." disse Taehyung mentre si voltava verso Jeongguk, quest'ultimo dava un sorriso forzato al padre dell'amico. "Oh! Ciao Jeongguk. Mi spiace di non essermi presentato prima. Sono Sanghoon, piacere di conoscerti!" Jeongguk fu un po' preso alla sprovvista da quanto fosse buono l'inglese di Sanghoon comparato a quello di Taehyung, anche se il suo accento era ancora molto presente. Il biondino sorrise in modo imbarazzato. "L'inglese di papà è molto meglio del mio."

Jeongguk ghignò. "È un piacere anche per me, signore."

Sanghoon sorrise a Jeongguk prima di iniziare a chiacchierare con suo figlio in un francese troppo veloce da capire per il brunetto. Dopo un minuto circa, Taehyung si voltò verso Jeongguk. "Vieni. Lavoriamo nella mia camera."

I due ragazzi si sistemarono sulla scrivania di Taehyung e lavorarono seriamente per un'ora e mezza buona, anche se il telefono di Taehyung vibrava ogni cinque minuti. Dopo la decima notifica, Taehyung si scusò e prese il telefono per guardare i messaggi. Jeongguk guardò intensamente mentre il francesino iniziava ad accigliarsi leggendo i messaggi.

"Tutto a posto?" chiese il brunetto, preoccupato per il broncio sul viso della sua cotta che si faceva via via più intenso.

"Sì, grazie Jeonggukie." digitò velocemente una risposta e posò il telefono, tornando nuovamente al compito di francese di Jeongguk. "Scusa per-" iniziò a scusarsi, ma il suo telefono iniziò a squillare.

Taehyung lanciò un'occhiata colpevole a Jeongguk che sorrise leggermente e disse "non ti preoccupare", e il francesino rispose. Jeongguk udì immediatamente una voce forte parlare francese in un tono molto asciutto.

"Qu'est ce qui ne vas pas, chéri?" borbottò Taehyung. (trad: cosa c'è che non va, tesoro?) La voce - Bastien, penso amaramente Jeongguk - rispose qualcosa che fece raggelare Taheyung. "J'aidais Jeongguk pour son devoir de français." (trad: stavo aiutando Jeongguk con i compiti di francese). Al citare il nome del brunetto, Bastien iniziò ad urlare, facendo quasi rimpicciolire Taehyung. Il biondo si alzò, le mani gli tremavano leggermente, e uscì velocemente dalla camera per continuare la discussione.

Jeongguk si accigliò. Non gli piaceva del tutto quel Bastien - non gli era mai piaciuto. Aveva capito che una relazione a lumga distanza era molto difficile e che la gelosia poteva avere la meglio su qualcuno - specialmente con qualcuno carino coms Taehyung. Ma anche se Taehyung l'aveva tradito, era ubriaco all'epoca e si sentiva colpevole al riguardo. Jeongguk sentiva come se Bastien stesse stancando emotivamente Taehyung, e questo non gli piaceva.

Si gingillò con i fogli di francese, cercando di continuare a studiare ancora un altro po', ma riusciva a sentire i singhiozzi ovattati di Taehyung provenienti dal bagno e non riusciva a concentrarsi.

Dopo venti minuti buoni, il biondo ritornò nella sua stanza, gli occhi rossi e gonfi e il naso che colava un po'. Mormorò un piccolo "scusami", e si sedette nuovamente di fianco a Jeongguk, cercando di continuare con i compiti, ma il brunetto non voleva comportarsi come se non fosse successo niente.

"Taehyung, stai bene?"

Il maggiore scosse leggermente la testa e chiuse gli occhi, prima di tramutarsi in un pasticcio singhiozzante, coprendosi il viso con entrambe le mani. Il cuore di Jeongguk sprofondò nel suo petto e non esitò prima di avvicinarsi al suo amico e avvolgerlo in uno stretto abbraccio. Il biondo seppellì il volto nel collo di Jeongguk, bagnandolo con le lacrime, ma al brunetto non avrebbe potuto fregare niente neanche se ci avesse provato. Inizio a sussurrare dolci parole all'orecchio di Taehyung, carezzando lentamente i suoi capelli e cercando di calmarlo.

"Shh, andrà tutto bene." lo consolò, cullando leggermente Taehyung. "Lascia uscire tutto. Fa bene piangere."

"Mi s-s-spiace c-c-così t-t-tanto per tu-tut-to." singhiozzó Taehyung sul collo di Jeongguk, "N-Non s-so co-cosa f-fare."

Jeongguk strinse le braccia attorno Taehyung, accarezzandogli la schiena.

"Andrà tutto bene, Taehyungie."

_____________

ho quasi pianto anche io mentre traducevo AAAAA
~M

𝐅𝐑𝐄𝐍𝐂𝐇𝐈𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora