Il mio migliore amico è un fottuto GPS

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Lisbona,Portugal

«SIGNORI ATTENZIONE,STIAMO PER ATTERRARE A LISBONA,ALLACCIARE LE CINTURE DI SICUREZZA,BUON ATTERRAGGIO»

Sette ore.
Sette fottutissime ore passate su sto cazzo di aereo.
Il mio culo ha preso la forma del sedile,non mi sento più le gambe e ho un mal di schiena terribile.

Appena atterriamo la tipa vicino a me si fionda verso l'uscita.
Davvero non sopporto questo genere di persone.Sempre a giudicare gli altri prima di sé stessi.Non ho mai giudicato le persone,forse perché io sono quella che può avere più pregiudizi di tutti.
C'è chi mi ha dato della stronza,e in effetti a prima vista possono anche avere ragione.
C'è chi mi ha dato della drogata,e sia chiaro che non lo sono,non sono mai andata oltre le canne.Ma me l'hanno detto così alla cazzo.
E lo stesso vale per tutte quelle volte che mi hanno dato della puttana,di quella che se la tira,dell'asociale e tanto altro.
Ormai ci sono abituata.
Spesso la gente mi ha giudicato solo perché vivevo nel Bronx...senza nemmeno sapere com'è davvero.
Perché sì,ci sono risse,è pieno di gang,stupratori,drogati,spacciatori,piloti clandestini,puttane...ma ci sono anche molte culture ed etnie.E rispetto a molti anni fa la situazione in fatto di risse è migliorata.
Eppure la gente vede solo ciò che non va bene,non si sforza a provare a trovare qualcosa di buono.
Forse è per questo che,alla fine,sono diventata un po come dicevano tutte quelle invidiose che mi pigliavano per il culo.
Sono diventata stronza,mi sono atteggiata più volte da puttanella e se non fosse stato per i miei amici ora sarei definitivamente senza anima.

Mi risveglio dai miei pensieri,scendo dall'aereo e raggiungo papà,Susan e Michael,il figlio di nove anni di Susan,e nonostante non abbiamo un vero e proprio legame,gli voglio bene come fosse un fratello più piccolo.

"Allora,fatto buon viaggio?"chiede mio padre sorridendo gioiosamente.

"Se per buon viaggio intendi perdere il senso di avere delle gambe,spaventare a morte la propria compagna di viaggio raccontandole della tua città e imprecare ogni volta che quel cazzo di altoparlante mi svegliava,allora sì,è stato un viaggio da sogno papà!"esclamò io sarcasticamente.

Vedo Susan coprirsi la bocca con una mano per evitare di ridere mentre Michael non si fa troppi problemi nel ridere come un pazzo.
Mio padre mi lancia un occhiataccia e io alzo le spalle in segno di scusa.

"Allora,fra un ora abbiamo l'aereo per Milano,io Susan e Michael andiamo a prendere le valigie e poi mangiamo.tu che fai?"

Ho una fame da matti...
Ma...
Ma sono stupida e rifiuto scuotendo la testa.
"Credo proprio che farò un giro per l'aeroporto"
O si che bello,un tour turistico per l'aeroporto...ma dico io ti senti quando parli?!?
Zitta tu,che così trovo un posto dove fare la ricarica del telefono.
Per una volta approvo la decisione allora.

"Va bene,ma miraccomando,il volo parte alle 18...guai a te se non ti presenti dentro l'aereo alle 17 e 45.E il cellulare sempre vicino eh"dice mio padre.
Povero illuso,crede davvero che abbia ancora giga e credito?in ogni caso tiro fuori il mio iPhone dalla tasca,glielo sventolo davanti al naso e vado.
Una volta entrata nell'aeroporto comincio a girare qua e là.

Accendo un attimo il cellulare per vedere e...
LE 5 E MEZZA?!?!
O merda!devo muovermi.
Mi giro ma non vedo la porta scorrevole da cui sono entrata.
Comincio a vagare qua e là finché non perdo le speranze e mi siedo su una panchina lì vicino.

Papà mi ammerà
Si...prima di aver preso un aereo di ritorno per Lisbona però
Mi ammazzerà in ogni caso.
Le 5 e 40...
Calma Brooke,respira
"Ma calma sto cazzo!ormai l'aereo l'avrò perso!dovrò dormire come una barbona su una panchina,papà mi ammazzerà,Susan avrà un attacco cardiaco e...ma chi è sto cretino che non risponde?volete rispondere a sto cellulare??"

Un vecchio mi si avvicina"ehm...penso che il cellulare sua il suo."

"Ma che sta dicendo?!?io..oh...ha ragione"

apro la schermata blocco e...
Dio i miracoli esistono.rispondo subito.
"Xabi?"

"Brooke cazzo,allora sei viva!pensavo che l'aereo fosse precipitato per i troppi santi che avevi buttato giù"

"Ahah divertente.Per tua sfortuna sono ancora viva ma ora non ho tempo di dirti come è andato sto viaggio di merda.trova subito su google la cartina di questo aeroporto e dimmi dov'è la porta che conduce agli aerei!"

"Sei sempre la solita...aspetta che provo a vedere dove sei."

"Sono a Lisbona idiota"

"Sì fin lì c'ero arrivato...E poi direi che dovresti rivedere chi è l'idiota qui,visto che non ti sei manco trovata una piantina dell'aereoporto e non sai manco dove sia Lisbona."

"In effetti...be non deve essere troppo lontana dalla terra...sarà tipo vicino alla Russia."

Ti prego,stai zitta ed evita figure di merda simili
Ancora qui sei!

"Ci sono Brooke,ora ascolta le mie indicazioni e vedi che arrivi subito lì!"

Seguo attentamente ciò che mi dice,sbaglio strada qualche volta ma alla fine,arrivo giusto in tempo,cinque minuti prima

"Grazie mille Xabi sei la mia salvezza!!"

"Nulla,lo sai che ci sono sempre.sono il tuo migliore amico!"

"E il mio GPS personale,non dimenticarlo...E che rimanga tra noi,mi manchi da morire."

"Anche a me manchi tantissimo e Brooke..."

"Si?"

"Lisbona è in Portogallo"dice ridendo

"Tanto non so manco quello dove sia,quindi non mi cambia nulla."

E detto questo mi avvio verso il mio posto,tralasciando lo sguardo di papà leggermente incazzato e continuando a parlare con il mio unico migliore amico.

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