Non mostrarti debole a nessuno

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Ok,l'idea di mettere questi tacchi è stata pessima.

Fino a lì c'ero arrivata già da inizio mattina.
Ma non sapendo che sarei finita da una casa grande otto volte la mia a un misero McDonald non potevo immaginare che mi sarei dovuta fare un intero pezzo di strada a piedi perché non c'era parcheggio!

"La smetti di ridere di me?!"

"Scusa piccoletta,ma sei leggermente ridicola su quei tacchi"dice Alex continuando a ridere.

"E cosa ci sarebbe di ridicolo scusa?"

"Forse il fatto che ti sei incollata a me come una cozza dopo essere inciampata tre volte in dei tombini e che ti sei attaccata a un nonnetto per non cadere a terra...o forse quando mi hai chiamato urlando in mezzo alla strada perché io ero già arrivato?"chiede con una finta aria sognante.

Sbuffo.

Dopo ben 20 minuti siamo arrivati.

In teoria erano dieci se tu non ti fermavi a litigare con quel vecchio a cui ti sei aggrappata...

Sono dettagli secondari.

Entriamo e vediamo subito che c'è una marea di gente.

"Cos'è,oggi hanno tutti deciso di venire a vedermi sui tacchi?!"chiedo sarcastica sbuffando.

"Vai a sederti tu.Ci penso io con le ordinazioni."mi dice Alex divertito.

Annuisco e,miracolosamente,trovo giusto un tavolo per due.

Mi siedo e mi guardo intorno.

Parecchi si sono girati a guardarmi.
Certo non capita tutti i giorni di vedere una ragazza con tacco 12 e abito stile matrimonio in un semplice fast food.

Sto cercando di capire dove è finito Alex,mi giro e mi ritrovo un tipo seduto davanti a me.

Deve avere più o meno la mia età o qualche anno in più è abbastanza alto ha i capelli biondo chiaro e gli occhi azzurri scuro.
È abbastanza carino ma la mia domanda è sempre quella...che cazzo ci fa qui?!

"Ehm...scusa,quel posto è occupato"dico un po' acida.

"Piacere,Travis"dice questo.

"Ma hai capito cosa ti ho detto?!"

"Sì"

Ci guardiamo per un po'.

"E che aspetti ad andartene?"

"Sei Brooklyn Walker,vero?"

"Ehm...sí.Come fai a conoscermi?"

"Ti ho vista quel giorno in piazza al duomo e poi Luca mi ha detto chi sei"

Giuro che appena lo trovo ammazzo quel coglione di Luca.

Prendo un respiro.
"E,sentiamo,esattamente,cosa vuoi da me?"

"Luca mi ha detto che sei libera..."

Ok,è morto.

"E volevo invitarti a uscire"

"Io non credo che..."

"Tranquilla,non devi dirmi nulla ora,questo è il mio numero"dice dandomi un foglio con un numero scritto.

Rifiuta,all'istante.

Mi sento proprio scema,ma non vedo perché non potrei accettare..
È da una vita che non esco con un ragazzo,come appuntamento intendo.

"Poi ti farò sapere"dico prendendo il foglio.

Io mi vado a seppellire...

Dai non è nemmeno così brutto!

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