214 biglietti

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Mi sveglio con una voglia di vivere pari a zero e come mio solito lancio con la grazia di un elefante la sveglia per terra.
Ieri sera ho discusso pesantemente con mio padre,cosa che non succede praticamente mai,e mi ha fatto sentire veramente male.

Non mi piace per niente deluderlo.
Da quando mia madre è morta ho sempre cercato di fare qualsiasi cosa per renderlo orgoglioso di me,ma è come se la vita cercasse sempre di impedirmelo.
Infatti,tutte le volte che ci ho provato lui ha sempre visto qualcosa di negativo nel traguardo che avevo raggiunto.
Mi sento una pessima figlia.
Sento che non gli dimostro mai quanto gli sono grata per quello che ogni giorno fa per me.
Mi sento una persona orribile quando mi ricordo di tutti i danni e i problemi che gli ho causato varie volte.

Vorrei solo fargli capire quanto ci tengo,ma non ci riesco mai.

Mi alzo di malavoglia dal letto e mi vesto velocemente.
Prendo la cartella,scendo giù di sotto e senza guardare nessuno esco di casa.

Ho sentito Susan chiamarmi,non sembrava nemmeno che fosse particolarmente sulle sue ma stamattina non avevo proprio voglia di vedere tutti.

Diciamo che non vuoi proprio vedere nessuno.

Nella fretta che avevo di uscire non mi sono nemmeno truccata e ho i capelli legati in un disordinato chignon che sembra un gelato che si sta sciogliendo.
In pratica,faccio schifo come tutte le mattine.

Faccio partire la mia play list e con la musica negli auricolari mi incammino verso un parco qui vicino,di cui ho scoperto l'esistenza solo qualche giorno fa.

Comincia davvero a fare freddo,dovrei cominciare a vestirmi più pesante...

Dovresti,ma come tuo solito non lo fai.

In effetti è vero,non faccio mai nulla di quello che dovrei fare.

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Arrivo al parco giusto leggermente infreddolita,questo giubbotto di pelle mi sa che non va più tanto bene.

Tra l'altro è anche partita una canzone di una deprimenza assoluta,ma sono una poraccia e non ho spotify premium.

Mi guardo intorno,al parco non c'è anima viva.

Fatta eccezione per lui,che non si sa come,lui c'è ovunque io decida di andare per stare sola.

È seduto su una panchina abbastanza isolata,guarda fisso davanti a sé e intanto fuma una sigaretta.
E come suo solito è comunque bellissimo nonostante sembri di stare al polo nord.

"Ehi"dico sedendomi vicino ad alex cercando di stargli il più appiccicata possibile visto che questo ragazzo è un calorifero vivente.

"Ehi piccoletta"dice accennando un sorriso e mettendomi un braccio sulle spalle stringendomi di più a lui.
"Come va?"

"Come va sempre."dico sospirando e appoggiando la testa sulla sua spalla.

"Cioè?"chiede ridacchiando e buttando la sigaretta.

"Una merda"dico scoppiando a ridere come un ebete.

Non so perché ma quando fa freddo ho il vizio di ridere senza un motivo.
Sono strana.

Sì e anche tanto.

Racconto ad alex tutto quello che è successo ieri sera,della discussione con mio padre,della punizione di Susan e della mia disperazione più totale.

"È un ingiustizia.Non ho fatto nulla di male per meritarmi una punizione simile"dico sbuffando.

"E hai intenzione di fare qualcosa?"

"Ma che domande,di certo non rinuncio né a te né ad andare a New York"dico mugugnando.

Alex sembra pensare a qualcosa a lungo,poi il suo sguardo si illumina.
"In effetti,un modo ci sarebbe per farti andare a New York"

"Davvero?"esclamo scattando in piedi.

"Sì,ma non so se ti piacerà molto come idea"dice alzandosi.

"Qualunque cosa.Dove dobbiamo andare?"

"A scuola"dice scoppiando a ridere.

"A scuola?!"esclamo seguendolo,prendendolo per mano.

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"State scherzando spero!"esclama
Luca alzando le sopracciglia e chiudendo l'armadietto.

"Ti sembra che stia scherzando?"esclamo.

"Ma è una cosa...non so...folle!Non funzionerà mai,ci scopriranno tutti e io un altra punizione a fare yoga non la passo!"dice incrociando le braccia in tono di sfida.

"Parlò quello che decise di far diventare Lexie un unicorno.Eddai luca sono SOLO 214 biglietti diviso 3 fa 42!"dico facendo uno sguardo disperato.

"In realtà fa 41,3 periodico."dice accigliato.

"Non è il momento di tirare fuori questa tua intelligenza nascosta!ci aiuti quindi sì,o no?"esclama Alex disperato.

"E va bene!"dice Luca prendendo un foglio e cominciando a scrivere.
"In fondo che sarà mai,solo 41 biglietti e mezzo,per andare a New York con la scuola"borbotta mentre inizia a scrivere.

Io e Alex avevamo già iniziato a scrivere "New York" su fogli di carta ma ci eravamo resi conto che non ce l'avremmo mai fatta a farne abbastanza per fine giornata.

"Su sbrigati invece che borbottare!in arte alle medie avevi sette,saprai scrivere New York per 41 volte in 41 modi diversi!"dice Alex dando una pacca a Luca.

"Avevo otto na quella stronza mi ha abbassato il voto solo per la storia del bagno dei prof"sbuffa.

Alex scoppia a ridere.
"Bei ricordi"dice sarcastico.

"Che hai fatto al bagno dei prof?"chiedo divertita mentre continuo a scrivere.

Stiamo sprecando i dieci minuti di intervallo solo per sti biglietti.

"Esattamente in terza media questo coglione si è messo a disegnare dei cazzi nel bagno dei prof"dice Alex cercando di smettere di ridere.

"Ero convinto che erano acquerelli!Non potevo sapere che era acrilico e che non andava più via"dice sbuffando luca.

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"Cazzo non mi sento più la mano"dico mentre usciamo da scuola.

"Tu devi solo stare zitta visto che hai scritto solo 30 biglietti!"esclama luca facendomi scoppiare a ridere.

A fine lezione abbiamo messo tutti i 214 biglietti nella cassetta con scritto il viaggio che gli studenti avrebbero voluto fare quell'anno.

Ci avevamo messo un ora e mezzo ma ne era valsa la pena.

"Vabbe fidanzatini io me ne vado a casa...ho scritto più oggi che in tre anni di liceo!"esclama luca salutandoci.

Io e Alex invece ci incamminiamo verso casa,mano nella mano.

"Mi sono divertita oggi"dico sorridendo.
"E grazie per quello che stai facendo per te"dico guardandolo.

"E che sto facendo?"

"Mi stai migliorando,mi stai facendo capire che per te farei davvero di tutto,per te farei qualunque cosa"dico per poi baciarlo.

Non so quanto tempo stiamo lì,so solo che ora so che su di lui potrò sempre contare.

Affezzionarsi alle persone farà anche male,ma è dannatamente bello.

Ciao ragazzi!sì sono viva,e mi scuso davvero tanto per l'assenza ma ho avuto un blocco creativo impressionante!Comunque ora sono tornata e cercherò di aggiornare almeno una volta ogni tre settimane(magari anche prima se riesco)mi spiace giuro che quest'estate scriverò e pubblicherò di più ma ora devo concentrarmi sulla scuola al 100%.
In ogni caso,non preoccupatevi che aggiornerò comunque almeno 2/3 volte al mese,grazie del supporto❤
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