Halloween

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"Fammi capire Brooke,la festa inizia oggi alle otto,e tu non hai ancora deciso come vestirti?!"esclama Emma sedendosi vicino a me.

"Oh lo so sono una cogliona!"dico sprofondando la faccia nel cuscino.

Dopo aver finito scuola,Emma ha insistito per prepararci insieme quindi siamo qui a casa mia da ormai un ora,con lei che si sta dando un aggiustatina ai capelli e io vestita da barbona.

Come sempre del resto.

"Ok,facciamo un patto,io penso a qualche costume che ti possa andare bene e tu intanto mi racconti tuuutto quello che è successo lunedì"dice alzandosi e cominciando a frugare nel mio armadio.

"E va bene.Dopo aver chiuso la porta della mia camera a chiave,io e Alex abbiamo parlato un po' della festa e compagnia bella,finché io che stavo morendo di sonno mi sono addormentata.
La mattina dopo,la sveglia non ha suonato così sai chi mi ha svegliato?!"dico

"Chi?"chiede Emma tirando fuori dall'armadio una gonna nera a ruota che non pensavo nemmeno di avere.

"Susan!Si è messa a bussare alla porta urlando come una pazza o come quando qualcuno ti ruba il posto in treno,e io non ricordando che ci fosse Alex ho preso la prima cosa che mi è capitata e l'ho scagliata addosso alla porta urlando aggrazziatamente che ero quasi pronta.Fatto sta che ho lanciato addosso alla porta la lampada del comodino facendo prendere ad Alex un infarto,è caduto dal letto ed è rimasto almeno un quarto d'ora a fissarmi scioccato."

"Non vorrei ritrovarmi al suo posto...ti trasformi in un giocatore di rugby la mattina?"dice ridacchiando.

"Una sottospecie.Io se giocassi a rugby sarei la demente di turno che corre a fare punto nel campo avversario,e quindi passerei la vita in panchina"dico scoppiando a ridere immaginando IO che gioco a rugby.

"E poi che è successo?"

"Poi lui è uscito dalla scala di ferro,io dalla porta e con molta discrezione siamo andati insieme alla fermata dell'autobus".

"Mhmh,d'accordo...non immagini quanto sono felice state benissimo insieme!"dice saltellando.

"Ahah,ok,ora,i patti sono patti,dov'è il mio costume?"

"Be,ho pensato,potresti vestirti da cheerleader no?Tipo una cheerleader assassina"

"Sì,sarebbe bello,se avessi una divisa da cheerleader nell'armadio"dico guardandola con fare ovvio.

"Ma tu ce l'hai una divisa da cheerleader!"dice mostrandomi la vecchia divisa da cheerleader,composta da una maglietta a maniche corte attillata e una minigonna,rossa e bianca.

"Non ci credo!"urlo afferrandola.

Sì,è senza dubbio quella di Juliet.
Dietro c'è scritto in bianco 'Aicher' con il numero 24.

"Pensavo di averla bruciata"borbotto.

"Facevi la cheerleader?"chiede Emma sedendosi sul letto.

"Ma ti pare?!Io,una cheerleader?Una come me che passa la sua vita indossando jeans e pantaloni della tuta bucati può andare in giro con una minigonna a ruota?"dico sarcastica.

"Direi di no...di chi è allora?"chiede lei ridacchiando.

Sbuffo.
"Juliet Aicher"

Flashback

"Ehi Walker!Torni a casa?Ops scusa,volevo dire nel ghetto!"urla scoppiando a ridere.

Alzo gli occhi al cielo.
Detesto Juliet più di ogni persona al mondo.

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