Tutto sistemato?

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"Muoviti Emma!Non ho intenzione di sedermi di nuovo davanti alla vicepreside"esclamo mentre corro per gli affollati corridoi della scuola.
È l'ultimo giorno e sinceramente mi sembra quasi un sogno.
Questi mesi sono stati tra i più stressanti della mia vita,nonché i più complicati.

E ci credo bene,non hai mai fatto nulla prima d'ora.

Ahah divertente.
Apparte le cazzate,sono stati dei mesi monotoni e pieni di restrizioni per me,Susan non mi ha permesso i fare praticamente nulla se non respirare...e io sono miracolosamente stata zitta,solo perché ero perfettamente consapevole che a gennaio sarei già stata sul volo per New York.

Ebbene,dopo aver passato all'incirca un mese cercando di saltare l'interrogazione di filosofia saltando sempre l'ultima ora con successo,finalmente l'ultimo giorno la scuola si è decisa a dirci dove andremo come viaggio studio.

Questa volta non ho avuto alcuna esitazione nel precipitarmi a prendere i posti in fondo.

Entro di corsa nell'aula e mi butto letteralmente su una delle poltrone in fondo.

Emma mi guarda con uno sguardo rassegnato e si siede accanto a me.
"Ho quasi pensato che sapessi volare"dice sarcastica.

"Nah non ho ancora questo genere di talento."dico ridacchiando.
Vicino a noi si siedono Luca e Alex.

Oggi in particolare ho una voglia assurda di baciarlo ma,ovviamente,non posso.

Arriva la vicepreside che percorre la sala con dei tacchi a spillo con il passo di una che sta per perdere il treno e mentre sale le scale,inciampa e si aggrappa al prof di scienze che la guarda con sguardo sognante...che pessimi gusti.

"Buongiorno ragazzi...come saprete siamo tutti qui riuniti per comunicarvi dove si terrà l'atteso peregrinaggio di questo corso scolastico..."esclama afferrando il microfono senza badare agli sguardi del professore.

"Ma come parla oggi?Che è,dio nell'ultima cena?"borbotto.

"Gesù"bisbiglia Alex.

Mi giro verso di lui con un sopracciglio alzato.
"È?"

"Era Gesù quello dell'ultima cena"dice ovvio.

"Ah pensavo mi stessi chiamando Gesù invece che col mio nome"dico facendo scoppiare a ridere Alex.

"Quindi,io sono lieta di divulgarvi che il viaggio studio,pagato per la maggior parte dalla scuola si terrà..."fa un attimo di pausa"a New York!"esclama.

Dentro la sala si crea subito un casino assurdo,ragazzi che saltano sulle poltrone,altri che urlano di gioia e...luca che urla come un pazzo '50 biglietti spesi bene' .

"Ehm ehm...un po' di contegno!Siete ad un ministero dell'istruzione!"urla la signora onris.

La sala ritorna alla tranquillità iniziale,fatta eccezione per Luca che probabilmente sta lodando i santi per il suo tempo speso bene.

Non so esprimere la mia felicità...avete presente quella sensazione,quando siete certi al cento per cento che tutto andrà bene e secondo i vostri piani,ma avete comunque quella piccola paura che qualcosa vada storto?
Io ci vivo costantemente con questo presentimento.

"Volevo inoltre specificare che ci occorre l'autorizzazione di un genitore o tutore,sia chiaro.Non voglio clandestini al mio viaggio"specifica marcando bene la parola "mio".

"Tuo padre ti lascerà andare,vero?"

"Certo Alex!Sa benissimo quanto ci tenga"sussurro stampandogli velocemente un bacio sulla guancia,facendo spuntare sul suo viso un sorrisetto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 26, 2019 ⏰

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