SEQUEL🖤 e penso a te🖤

CAP.1

13 anni dopo..
Pov.Emma
Quando riguardo delle vecchie foto dei miei compleanni capisco proprio che il tempo sta passando in fretta, adesso sono una donna di 48 ed ho un compagno di 43 anni, siamo maturi ma il nostro spirito giovanile e infantile nessuno ce l'ha mai tolto.
Abbiamo cercato di mettere sù una famiglia perfetta, abbiamo tre figli splendidi, Sofia di 17 anni.. è la nostra vita ma da un po di tempo a questa parte è in perenne conflitto con noi.. specialmente con il padre, è ribelle... tanto e questo la porta a sfogarsi sempre con noi, poi ci sono i gemelli.. sempre uniti, se il problema è solo di uno diventa di entrambi.
Loro hanno 13 anni ed è adesso che stanno inziando ad affrontare le prime difficoltà..
La mattina in casa De Martino è sempre un problema, i ragazzi che devono andare a scuola ed io e Stefano a lavoro, c'è un via vai tremendo, la prima ad alzarsi sono sempre io, preparo la colazione, mi faccio una doccia poi mi vesto ed inizio a svegliare tutti.
"Stè, svegliati dai altrimenti si fa tardi"
"Mhhh va bene"
Deve aprire la scuola di danza che ha in società con Marcello che hanno aperto circa 6 anni fa.
Gli lascio un bacio sulle labbra e poi vado nella camera dei gemelli.
Apro la finestra e lascio entrare la luce, amano svegliarsi così infatti dopo pochi secondi inziano ad aprire gli occhi.
"Buongiorno amori miei"
"Buingiorno mamma"
"Alzatevi dai così facciamo colazione, vado a svegliare Sofia"
Mentre mi avvio nella sua camera vengo fermata da Leo che mi urla un "No"
"Cosa no amore"?
"Ehmm la sveglio io Sofia"
"No non preoccuparti tu vai a fare colazione"
Entro nella stanza di Sofia e non trovo nessuno.. non ci credo l'ha rifatto, è uscita stanotte senza dircelo.
Esco e corro da Leonardo.
"Tu lo sapevi vero che Sofia non c'era"?
"Bhe.. si, stanotte sono venuto a bere e l'ho vista che usciva, le avevo promesso che non ti avrei detto niente"
"Ma come devo fare con vostra sorella eh?? Se lo scopre Stefano se la prende sia con me che con lei.. almeno sai dov'è"?
"Credo in discoteca, aveva in mano una locandica di una serata ma non so altro"
"Va bene dai sedetevi"
Do il latte ad entrambi e nel frattempo provo a chiamare Sofia che però non mi risponde.. sospiro e mi siedo a tavola, appena Stefano arriva da un bacio ai ragazzi e mentre gli do un  caffè si guarda intorno.
"Sofia dorme ancora?? Farà tardi"
"Ehmm no, Sofia... Sofia la sveglio io sta tranquillo, entra un ora dopo a scuola"
"Ah va bene, comunque quando si sveglia dille che mi è dispiaciuto non averla mandata in discoteca ma sa che non voglio.. specialmente se il giorno dopo ha scuola"
"Si.. bhe stai tranquilla le sarà già passato"
"Vado a vestirmi e accompagno i ragazzi"
"Ok"
Quando va via sento il senso di colpa salirmi..
"Uff, ragazzi questo è un segreto mi raccomando, papà non dovrà sapere che Sofia è uscita, siamo d'accordo"?
"Va bene mamma, andiamo a prepararci"
"Bravi andate"
Appena sono pronti vanno via ed io ne approfitto per chiamare Elisa, la figlia EmmaCecile è la migliore amica di Sofi magari lei può sapere dove sono... ma poi ci ripenso, se lei avesse detto la stessa cosa alla madre?? La metterei in difficoltà e allora chiamo direttamente lei, squilla per fortuna..
"Pronto zia dimmi"
"Emma ti ho svegliata"?
"No mi stavo preparando per andare a scuola"
"Ah non sei con Sofia"?
"Sofia? No perchè"?
"È uscita stanotte e non ha detto niente.. come al solito, sai dove posso trovarla"?
"Non saprei... aspetta zia, stanotte c'era una festa in discoteca di un nostro amico, dovevo andarci anche io ma non sono stata bene ma mi aveva detto che non sarebbe andata neanche lei"
"Ah ho capito, ti ricordi il nome della discoteca"?
"Mi pare si chiamasse Lo Svago"
"Ah perfetto, grazie sei stata gentilissima"
"Zia non vorrai mica andare li, ti odierà lo sai"
"Bhe mi odierà di più se il padre lo venisse a scoprire, sto solo cercando di salvarle il culo"
"Va bene, fammi sapere come va"
Stacco la chiamata, prendo le chiavi della mia auto e cerco il nome della discoteca sul telefono, prendo l'indirizzo e mi avvio...
Sono quasi le 8 e a quest'ora la serata dev'essere bella che finita, parcheggio e scendo dall"auto.
Entro piano nella sala e trovo ragazzi dappertutto da chi è steso sui divanetti a chi fuma fuori al terrazzo, tra questi quattro ragazzi e due ragazze trovo Sofia.
Sono arrabbiata, tanto.. mi avvicino a lei e la prendo per il polso trascinandola via.
"Cosa ci fai qui invece di essere a casa"?
"Cosa ci fai tu qui.. e lasciami"
Toglie la mia mano dal suo polso.
"Ho dovuto mentire a tuo padre dicendo che eri ancora nel sonno più profondo e invece sei qui"
"Volevo solo divertirmi, non posso"?
"No se ti diciamo che non puoi"
"Tra pochi mesi farò 18 anni, non potete impedirmi niente"
"Hai detto bene fra pochi mesi, per il momento fai quello che ti diciamo noi e adesso sali in macchina e spera che tuo padre non abbia scoperto tutto"
Sbuffa e sale in macchina sbattendo forte la portiera.
Il tragitto lo percorriamo in totale silenzio, arriviamo a casa.. percheggiamo e scendiamo.
Apro la porta di casa e ci ritroviamo Stefano di fronte... anche molto arrabbiato.
"Ste.. che ci fai qui?, non dovresti essere già a lavoro"?
"E nostra figlia non dovrebbe essere a scuola"?
"Ste possiamo parlarne dopo per favore"?
"No, ne parliamo adesso, posso sapere perchè non sei a scuola"?
Sofia non risponde e quando sto per farlo io al suo posto Stefano mi precede.
"Allora??, mi ha chiamato la tua professoressa e mi ha detto che sono giorni che non ci vai, vorrei ricordarti che quest'anno hai la maturità"
"Lo so da me"
Non sapevo mancasse a scuola da tutti questi giorni..
"Dove eri stanotte"?
"Volevo uscire va bene?? Io a quella festa volevo andarci e ci sono andata anche senza il tuo consenso"
"E hai fatto molto male, ed io che ero anche dispiaciuto per averto detto che non potevi andare.. ci hai praticamente presi in giro, fossi in te andrei in camera e non uscirei per tutto il giorno"
Non alza nemmeno lo sguarda e corre nella sua stanza.
"Ste posso spiegarti"?
"Tu sapevi tutto giusto?? Non mi hai detto niente e l'hai protetta"
"Volevo solo non scaldare gli animi"
"Bhe si sono scaldati lo stesso, ma cosa ti è passato per la testa"??
"Volevo solo non metterla contro di noi ok"?
"Ma dovrà capire prima o poi che è sbagliato il suo comportamento lo sai vero"?
Urla.. urla ed è molto arrabbiato...
Esce di casa e sbatte la porta, credo proprio che non supereremo facilmente tutto questo...

INIZIO ABBASTANZA TURBOLENTO PER TUTTI, SPERO CHE IL SEQUEL POSSA PIACERE TANTO QUANTO IL PRIMO LIBRO 🖤🖤🖤