CAPITOLO 14. MIRANDA.

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CERTI AMORI NON FINISCONO..

"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano..."

Venditti cantava così in "Amici mai." Cos'eravamo io e Mirko?

I miei genitori erano stati felicissimi di rivederlo e capire che lui si occupava del mio caso. Gli avevano raccomandato di prendere quel bastardo e di sbatterlo dietro le sbarre. Avevamo pranzato qualche volta a casa loro sempre stando ben attenti e loro avevano fatto qualche domanda a cui noi non sapevamo cosa rispondere.

Ero andata via da casa dei miei perchè Ignazio lì avrebbe potuto trovarmi, dopo la denuncia che le fu recapitata, non ci fu più pace per me.

Messaggi minatori, chiamate, lettere con scritto che appena mi avrebbe incontrata, anche per strada mi avrebbe scannata come un agnello. Non se ne sarebbe fregato nulla della gente, trent'anni di carcere se li sarebbe fatto sorridente a costo di ammazzarmi.

Avevamo affittato un appartamento fuori città, dove lui non sarebbe mai arrivato. Lo aveva affittato Mirko che veniva appena gli era possibile. Si fermava a pranzo e cena e a volte anche a dormire.

Dormivamo in letti separati perchè ancora non avevamo ben chiara la situazione fra noi ma di una cosa ero sicura: lo amavo come nella mia vita non avevo e non amerò nessuno. Mi era mancato come l'aria e quando l'ho rivisto, quel giorno in ospedale, è stato come riprendere una boccata d'aria dopo essere stata in apnea per anni.

Linda non poteva venire a trovarmi perchè avevamo scoperto che Ignazio seguiva tutti quelli che potevano conoscermi.

A loro insaputa però, Mirko aveva messo ciascuno un agente che li sorvegliasse, avevamo paura nel caso Ignazio se la prendesse con loro per colpire me.

Una sera eravamo a tavola io e Mirko e dopo aver sparecchiato mi avvicinai a lui sul divano e mi venne spontaneo abbracciarlo.

"Finalmente" sussurrò al mio orecchio come se non volesse che nessun'altro ci sentisse.

"Mirko, ti prego non lasciarmi ancora, potrei morirne."

"Non ti lascerò più. Ti amo e ti amerò sempre Linda Caroli. Sei sempre stata la mia donna, quella che mi ha reso felice e sereno della nostra vita. Sei la donna che ho sempre sognato e scusa se sono andato via ma ho pensato per un momento di non farcela ma non ho mai e dico mai smesso di amarti."

Piansi di gioia e finalmente ci baciammo. Quella sera fu il momento in cui ritornai a vivere. Fu la nostra sera, la nostra notte.

Ci raccontammo tutto e fra un bacio e l'altro passammo la notte come solo due innamorati potevano fare. Quella sera però non sapevamo che ci stava per cambiare la vita a entrambi.

Io avevo ancora paura ma una cosa la sapevo: avevo ritrovato l'amore della mia vita, perchè infondo Mirko lo era sempre stato.

𝓐𝓶𝓸𝓻𝓮 𝓶𝓪𝓵𝓪𝓽𝓸.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora