Capitolo 24

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Sono esattamente le 20:00 e Harry già mi ha chiamato una volta. Sto cercando di fare il più in fretta possibile ma su questi tacchi a spillo non riesco. Mi aggiusto un'ultima volta i capelli, mentre controllo se il trucco sia tutto ok. Sospiro lentamente per calmare quell'ansia che sta crescendo in me, con le farfalle proprio alla bocca dello stomaco. Non so precisamente Harry dove mi porterà, mi ha detto semplicemente di un ristorante qui a Roma, ma nulla di più. Afferro la borsa e mi precipito giù nella Hall, stando ben attenta sempre ai tacchi.

"Sei bellissima stasera, Selena" dichiara Brian appena mi vede. Ridacchio.

"Non fare il casca morto, Brian, lo dico a tua moglie!" Gli punto il dito contro, scherzando. Ride di gusto, prima di scuotere la testa.

"Andiamo, il tuo principe ti aspetta" mi prende in giro, così gli tiro un piccolo colpetto su quell'enorme braccio che si ritrova.

"Non preoccuparti delle folla, la sicurezza ha provveduto per le transenne" dichiara rassicurandomi. Tiro un sospiro di sollievo, già il fatto che non ci sia una folla che mi venga addosso placa la mia ansia. Non voglio nemmeno immaginare cosa sarebbe potuto succedere: magari tra il casino si sarebbe potuto strappare il vestito oppure che ne so, sarei potuta inciampare o ancora-

"Attenta però, ci sono molti fotografi. Harry è già in macchina" Marcus mi mette in guardia, mentre apre le porte di uscita. Un grande boato si innalza, tra fan che chiedono autografi, paparazzi che urlano il mio nome, altri che spingono cercando di prendere la miglior angolazione per scattare una foto. Odio il fatto di non poter accontentare nessuna di loro, così guardo Brian cercando di capire cosa fare ma la sua risposta è negativa, spingendomi per arrivare all'auto dai finestrini oscurati.

Quando entro, trovo Harry in smoking. Non è la prima volta che lo vedo con questo completo, quella è stata alla festa di quel pazzo di Michey, ma adesso che lo vedo con un altro occhio, è ancora più bello.

Si volta verso di me, rimanendo incantato una volta avermi vista. Cerca di dire qualcosa aprendo la bocca, ma non gli esce nulla, così ridacchio.

"Fuori è un delirio" dichiaro sorridendo, mentre aggiusto il mio vestito sul sedile. Mi prende la mano e la incrocia con la sua.

"Sei bellissima" sussurra senza fiato, mentre abbozza un sorriso. Mi avvicino alla sua bocca, lasciandogli un leggero bacio sulle labbra.

"Anche tu lo sei, molto" ammetto sulle sue labbra. Sorride di nuovo, regalandomi un altro bacio.

"Sei emozionata?" Domanda quando ci stacchiamo. Mi appoggio al sedile, sospirando.

"Tu lo sei?" Domando alzando un sopracciglio.

"Diciamo di sì, è la prima volta che ci vedono da soli" fa spallucce, mentre con le dite mi accarezza il dorso della mano. Subito la mia espressione diventa più preoccupata, ricordandomi di quello che potrebbe dire la gente. Harry sembra percepirlo, perché subito dopo prende nuovamente la parola.

"Ehi, ne abbiamo già parlato" sussurra accarezzandomi la guancia "siamo noi"

"Siamo noi" confermo annuendo. Siamo noi. Siamo noi. Nessuno potrà separarci. Siamo noi.

"C'erano molti fotografi lì fuori, tutti ti vedranno con questo meraviglioso vestito che hai addosso" dichiara ad un certo punto, con un ghigno strano sulla faccia. Alzo un sopracciglio.

"Potrebbe essere gelosia quella?" Domando trattenendo una risata.

"Potrebbe" dice, facendo finta di essere indifferente. Scuoto la testa divertita, prima di voltarla verso il finestrino e guardare le meraviglie di questa città.

"Non mi dirai mai dove stiamo andando, vero?" Domando guardando ancora scrutando le strade di Roma. Sento sbuffare una risata da parte di Harry.

"Mi conosci fin troppo bene" dichiara facendomi un veloce occhiolino. Sorrido dolcemente, rendendomi conto ancora una volta di quanto sia fortunata.

"Harry, è bellissimo" soffio una volta che entriamo. È davvero di lusso e non oso immaginare quanto abbia potuto spendere Harry per questa sera. Mi stringe forte la mano.

"Il signor Styles?" Domanda una ragazza in giacca. Ha una cartellina in mano dove immagino ci siano i nomi delle persone che hanno prenotato.

"Sì"

"Bene, seguitemi" il sorriso dolce della ragazza mi fa pensare a quanto siano cordiali le persone in questo paese. Non è la sola, anche i ragazzi dell'hotel sono sempre disponibili e molto cordiali verso la clientela.

Saliamo delle scale che sembrano quelle di un castello, ridacchio sotto i baffi pensando di star salendo le scale del Titanic. Onestamente, che problemi ho?

"Siamo arrivati, il vostro tavolo è il 17" ci sorride ancora una volta, indicandoci il tavolo da Harry prenotato.

"Grazie mille" quasi sussurro, prima di seguire il ragazzo che mi tiene la mano.

"Tutto questo è bellissimo, Harry" dichiaro per la seconda volta "non dovevi"

"Meritiamo anche noi una sera speciale" ammette una volta arrivati vicino al tavolo.

"Harry, guarda!" Esclamo correndo sulla grande terrazza. Cazzo, da qui si riesce a vedere tutta Roma. Il cielo è pieno di stelle, con una luna fantastica e tutte le luci della città che rendono quest'atmosfera magica.

"Non ti ringrazierò mai abbastanza" quasi sussurro, una volta che Harry è al mio fianco. Appoggia una mano su di esso, così mi giro a guardarlo.

"Sto bene con te, voglio che questo sia un ricordo indelebile" dice serio "uno dei tanti".

Sorrido inconsciamente, si può essere più felici di così? Il cuore sembra uscirmi dal petto.

"Ci sediamo?" Domanda Harry, accarezzandomi il fianco. Prendo velocemente il cellulare dalla mia borsa e apro la fotocamera.

"Prima voglio immortalare questo momento, questa vista è davvero troppo bella per non fare una foto" sorrido allungando il braccio per cercare la giusta angolazione. Harry prende il cellulare in mano, dicendomi un "dà qua" prima di posizionarlo più in alto. Effettivamente, sono troppo bassa per far entrare anche lui nella foto.

Mi avvicino al suo petto e l'abbraccio, così insieme sorridiamo e aspettiamo che la foto sia scattata. Una volta fatto, Harry mi ridà il cellulare.

Lo guardo per qualche secondo, poi mi avvicino a lui e poso le mie labbra sulle sue.

"Ti amo" quasi soffia sulle labbra. È in questo momento che sento che la mia vita non potrebbe andare meglio, ho un lavoro tutto mio -il lavoro dei miei sogni, tra l'altro-, ho una famiglia che mi supporta e ho trovato in Harry l'amore che ho sempre voluto. Sono una ragazza fortunata, decisamente. Ho paura che tutto questo sia solo un sogno, si sa che le cose bene prima o poi finiscono.

"Ti amo anch'io Harry, davvero" ammetto col cuore in gola. Lo guardo dritto negli occhi, quegli occhi che la prima volta mi hanno fissata spaesati, confusi. Quegli occhi di quel verde che non riuscirò mai a dimenticare, neppure tra mille anni. Quegli occhi che in questo momento sono sinceri, mentre mi stanno dichiarando il loro amore verso di me.

THE HEART {h.s}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora