Capitolo 36

103 8 3
                                    

Mi sveglio chiaramente nuda, al fianco dell'uomo più bello che io abbia mai incontrato. Si muove leggermente, segno che anche lui sta iniziando a svegliarsi. Lo guardo: è un dio. Sento che la voglia di lui continui nonostante ieri sera, la voglia di averlo di nuovo è tanta. Così, mi avvicino a lui, baciandogli il collo e salendo fino a su, fino a mordicchiarsi il lobo dell'orecchio. Harry sussulta, permettendo ad un gemito di lasciare la sua bocca.

"Sel" biascica semplicemente. Mentre con una mano mi prende le cosce, ponendomi sopra di lui.
Mi accoscio per baciarlo, i nostri petti che entrano in contatto. Mi inizio a muovere su di lui, sulla sua eccitazione. Harry mi stringe i capelli, mentre con l'altra stringe il mio sedere. Mugugna qualcosa, prima di tirare il mio labbro inferiore. I miei movimenti aumentano sempre di più, così come i nostri gemiti. Alzo la schiena per buttare la testa indietro, la mia mente in questo momento davvero non connette più.

"Cazzo, Harry" afferro una sua mano, intrecciandola con la mia. I respiri di Harry si fanno sempre più forti e ho paura che qualcuno nell'altra stanza ci possa sentire. Il ragazzo dietro di me poggia una mano sul comodino, arrivando ad aggrappare il suo portafoglio. Io non smetto di muovermi, ma io già so cosa vuole prendere, così decido di spostarmi da lui.
Mi spinge con la schiena sul letto, mettendosi sopra di me mantenendosi con le braccia ai lati della mia testa.

"Ti voglio, davvero tanto" dichiara Harry, dandomi un ultimo bacio ed entrando in me. È la seconda volta in poche ore che facciamo l'amore e a me sembra di non averne mai abbastanza. Riesco a sentire Harry, riesco a sentire tutto di lui.
Mi bacia il collo, mentre spinge ancora dentro di me. Geme, mormora il mio nome nell'orecchio. Mi aggrappo alla sua schiena, lasciandogli forse qualche segno. Poi afferra le mie mani, mentre bacia e lecca ogni singola parte del mio corpo. Chiudo gli occhi e mi mordo il labbro inferiore per non urlare. Inarco la schiena all'ennesima spinta, provocando un gemito molto sonoro a Harry. Ad un tratto si blocca, guardandomi negli occhi.

"Mettiti sopra di me" dice semplicemente, allontanandosi. Annuisco senza nemmeno pensarci due volte, spingendolo sul letto e poggiandomi su di lui. Quando, ancora una volta, entra in me, getto la testa all'indietro.
Sentire Harry così mi fa stare bene, mi porta in un altro mondo.

"Quanto sei bella" biascica Harry mantenendomi dalla schiena. Continuiamo così per non so quanto tempo, fino a che non cadiamo stremati sul letto.

Harry mi guarda con la bocca aperta, mentre il suo petto si alza e si abbassa continuamente.

"Che bel risveglio" mi prende in giro, sorridendo. Sento le mie guance andare a fuoco, mentre mi copro la faccia ridendo. Mi sento in imbarazzo ma non mi pento assolutamente di nulla.

"Ora vado a farmi una doccia, altrimenti ti prendo di nuovo su questo letto in questo preciso istante" ammette baciandomi un'ultima volta e correndo via. Con una semplice frase è riuscito di nuovo a smuovere qualcosa dentro di me.

"Sei proprio sicura di dover andare?" Domanda Harry quando prendo la borsa.

"Ho un'intervista, Harry, e anche tu, non possiamo mica dargli buca" dico con fare ovvio. Mi fa una linguaccia, mentre io scuoto la testa ridendo.

"Sei pronta?" Sarah mi ha raggiunta nella stazione radio di Parigi. La risposta? No. Non sono affatto pronta e il fatto che non ci sia Harry qui con me a darmi conforto mi destabilizza. Anche lui ha il suo lavoro da svolgere e non può stare dietro a me a giocare a fare il babysitter. Le mie mani tremano e sento la sudorazione aumentare.

"Selena! Ci sei?" Domanda Sarah quando mi scuote. Sobbalzo spaventata, mi rendo solo conto ora di non aver risposto alla mia manager.

"Si tranquilla, è tutto ok" sorrido falsamente. Prendo il cellulare in mano e scrivo a Melissa.

A: Melissa
Ci sei? Ho bisogno di te!!

La risposta arriva immediatamente.

Da: Melissa
Cosa succede? Stai bene?

A: Melissa
Per niente, mi sto cagando sotto. Non ce la farò mai.

Da: Melissa
Sei una cretina, mi hai fatto davvero spaventare! Comunque sia, stai tranquilla. Io ti seguirò dall'hotel e mi raccomando, non ti agitare e pensa che andrà tutto bene. Ti voglio bene.

Vorrei rispondere, ma Sarah mi interrompe.

"È il momento" dichiara mettendomi una mano sulla spalla.

"È ora ragazzi, finalmente Selena Gomez è qui con noi per fare due chiacchiere e conoscerci meglio! In molti avete chiesto di ospitarla e le vostre richieste sono state esaudite!" L'uomo dalla barba folta continua a parlare, allungando un braccio verso la mia direzione. Sento di stare per svenire da un momento all'altro.

"Signore e signori, Selena Gomez!" Un piccolo applauso si diffonde nella stazione radio, mentre entro nella stanza sorridendo.

"Ciao ragazzi, è davvero un onore essere qui!" Mi siedo mentre sorrido all'uomo e la donna seduti di fronte a me.

"È un piacere per noi averti qui, Selena" la donna bionda dall'accento fortemente parigino parla, sorridendomi "sei molto richiesta nelle stazioni radio" mi schernisce dopo, facendo ridere tutti.

"Sì, ultimamente va così e sono molto felice" annuisco ponendo una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Sono ancora troppo impacciata, devo riprendermi e far finta che questo sia del tutto normale.

"Proprio ieri c'è stato il concerto di Harry che tu hai aperto, com'è stato?" Domanda l'uomo, facendosi spazio nella conversazione. Sposto subito lo sguardo su di lui.

"Oh bene, le fans sono incredibili e il fatto che già cantino tutte le mie canzoni mi riempie il cuore di gioia" ammetto e lo penso davvero. Quello che provo su quel palco non credo di averlo mai provato.

"Si effettivamente le fans di Harry hanno preso bene questa tua apertura dei concerti, pensi sia lo stesso anche con la relazione?" La donna bionda parla, spiazzandomi totalmente. Sì, mi ero già preparata psicologicamente ma non pensavo arrivassero così velocemente.

"I—io- non lo so ecco, spero di sì" poi deglutisco, toccandomi la nuca "spero capiscano semplicemente"

"Eppure abbiamo letto molte critiche, per molte persone sei semplicemente un'approfittatrice. La tua fortuna è stata in un certo senso tuo padre che, ricordiamo ai nostri ascoltatori, è Frank Gomez. Come ti senti quando pensi che il tuo successo derivi da lui?" Continua la bionda, con un atteggiamento che mi sembra molto strafottente. Inizio ad infastidirmi, mentre trattengo il magone che mi si sta formando in gola. Deglutisco, ancora una volta.

"Mio padre mi ha solo indicato la strada, io vivo per la musica da quando sono piccola e mi sono sempre impegnata per realizzare il mio sogno, dunque in questo momento vorrei solo parlare della mia musica" dalla mia voce si capisce chiaramente la mia impazienza, sotto gli sguardi scioccati di tutti. I due conduttori annuiscono semplicemente, introducendo poi finalmente l'argomento musica.

Ad intervista finita, Sarah mi accoglie in un abbraccio.

"Va bene" mi dice semplicemente. Non riesco a trattenere le lacrime e, mentre stiamo per arrivare all'entrata, scoppio a piangere. Non mi sono mai sentita così umiliata in vita mia.

"Voglio andare via e basta" dichiaro coprendomi il viso, prima di uscire dall'edificio e scappare in macchina dai fotografi che mi aspettano da ore sotto la stazione radio.

A/N
Non ho mai scritto una cosa del genere e mi riferisco alla prima parte. Fino ad ora non avevo mai menzionato a nulla del genere o quasi, ma sento che ogni tanto un momento più spinto serva sempre per raccontare meglio di un amore. Amore è anche passione, no?
Comunque sia, spero vi sia piaciuto lo stesso. Non volevo cadere nel volgare pur raccontando una cosa del genere e spero di essere riuscita nel mio intento.
Buon 25 Aprile a tutti!!
Un bacio xx.

THE HEART {h.s}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora