Capitolo 7

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Jude camminò per un quarto d'ora, prima di arrivare in un luogo particolare. Sapeva che Caleb non era al poligono di tiro, perché ogni volta che era turbato andava sempre nello stesso luogo. Nessuno lo conosceva, solo lui e Jude, che l'aveva scoperto mentre lo seguiva perché voleva aiutarlo per un vecchio problema. Il castano non lo sapeva che l'aveva seguito, né sapeva che era a conoscenza di quel luogo.

-Che ci fai qui?- chiese Caleb in uno sbuffo. Era steso sull'erba, le braccia incrociate dietro la testa a mo di cuscino. Aveva gli occhi chiusi, eppure aveva capito che ci fosse qualcuno.
-Sono passate più di tre ore da quando sei uscito. Ci stavamo preoccupando-
-Stento a credere che qualcuno fosse davvero preoccupato per me-
-Perché?-
-Non mi risulta di essere la persona a cui siate più affezionati o che vi stia più simpatica-
-Sei la più insopportabile-
-Uh, bello-
-Comunque eravamo tutti preoccupati, e davvero-
-Finché tu ci credi-
-Perché ti è così difficile accettarlo? Anche ora che sei adulto-
-Fino a prova contraria sono un ragazzo in questo esatto momento-
-Per via della particolare pistola di Fey. Ma la mentalità dovrebbe essere quella di un adulto-
-Forse non sono cresciuto come credi-
-Invece è così, e l'ho visto. Lo dimostri con piccole cose-
-Perché ti sei messo in testa di salvare chi non vuole essere salvato?-
-Cosa?-
-Da quando ti conosco hai più volte provato a... Come dire... Salvarmi da tutto ciò che mi sono creato intorno. Dal male che cerco di evitare stando lontano da persone alla quale posso affezionarmi. Ma non voglio essere salvato e te l'ho fatto capire con i gesti. Eppure continui a provarci. Perché? Hai proprio bisogno di sentirti un eroe salvando un caso perso?-
-E chi l'ha detto che sei un caso perso?-
-Chi dice il contrario?-
Silenzio. Nessuno parlò per alcuni minuti.
-Io- disse Jude con una semplicità disarmante, e Caleb rise amaramente.
-Va bene. Mettiamo che non sono un caso perso. Perché vuoi salvarmi?-
-Vuoi la verità? Non lo so neanche io- rispose il rasta sedendosi accanto al castano. Caleb gli lanciò un'occhiata strana, poi sospirò.
-Odio quando Martina ha ragione...- mormorò tra se e se, prima di mettersi a sedere. Levò a Jude gli occhialini di scatto, per poi poggiare le labbra sulle sue. Un bacio casto, a stampo.
-Torniamo- disse non appena si staccarono, rilanciandogli gli pseudo-binocoli. Jude rimase intontito qualche secondo. Caleb Stonewall l'aveva appena baciato?? E se ne stava andando così?? Il rasta lo bloccò per il polso, puntando i suoi occhi fuoco su di lui.
-Prima mi dai una spiegazione-
-Jude, ti ho appena baciato. Cosa c'è da spiegare?-
-Magari il motivo?-
-Non ci arrivi? Mi piaci. Fine-
-Certo che sei proprio pessimo nelle dichiarazioni eh?-
-Preferisci che ti canti una serenata?-
-Ti prego no-
-Allora non lamentarti-

-Caleb, un'ultima cosa- disse il rasta poco prima che uscissero da quel luogo nascosto.
-Dim...- provò a dire Caleb, ma le labbra di Jude lo bloccarono. Appena si staccarono, il minore abbassò leggermente lo sguardo, imbarazzato. Il castano lo fissò qualche secondo, leggermente spaesato, prima di prendergli la mano, intrecciando le loro dita, e trascinarlo verso la villa.

-Fa vedere!- sbottò Valentina.
-Aspetta! Fammi attivare la telecamera!- ripetè nuovamente Liria. Martina, per vedere il tablet, si attaccò alla schiena della biondo-rossa, facendola cadere.
-Ragazze aspettate!-
-Ma così ci perdiamo tutto! Sbrigati!!- disse Martina. Si erano fortunatamente rinchiuse in camera, quindi nessuno poteva dire che fossero pazze. Anche se non serviva una dimostrazione per capirlo.
-Fatto!-
-La telecamera sta attaccata agli occhialini di Jude, giusto?- chiese Vale avvicinandosi di più.
-Si. L'ho piazzata ieri mentre dormiva- disse Martina.
-Dove cazzo stanno?- chiese Liria.
-Non ne ho idea. Però Caleb deve aver capito di essersi infatuato di Jude- rispose Martina.
-Da cosa l'hai capito?- domandò Valentina.
-Le domande. Sta in un certo modo tentando di capire se Jude può in qualche modo ricambiare-
-Ma è ovvio che ricambia! L'unico coglione che non l'ha capito- sbottò Liria.
-Guardate, gli sta levando gli occhialini- disse Vale indicando l'immagine.
-SI SONO BACIATI!!- esultarono poco dopo, e Liria e Martina iniziarono a saltellare come conigli.
-Venite! Si stanno baciando di nuovo!-
-Awww. IL MIO FRATELLONE L'HA PRESO PER MANO!!-
E fu così che le tre sclerarono malec.

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