Camila Cabello's P.O.V.
Non mangiavo da un giorno, Lauren era distaccata da me, aveva deciso di chiedere un po' alle case sorte gli anni scorsi. Lauren stava facendo di tutto per Meredith.
Il mio iPhone vibrò e io lo sbloccai e vidi chi fosse. «Dinah?» alzai le sopracciglia sorpresa.
Ero sola in quella stanza, Ally stava chiedendo ai passanti se avessero visto la bambina, attraverso una foto.
Il telefono continuò a vibrare e io risposi a quella chiamata. «P-pronto?»
«Chancho?» chiese lei con voce un po' insicura e io abbassai la testa mentre sorreggevo il cellulare.
«Dimmi, ciao...»Lei sembrò inspirare tutta l'aria di cui aveva la più necessità. Io mi morsi il labbro e ripresi a parlare. «Perché mi hai chiamata?»
«Ho incontrato Lauren.» parlò come se fosse un segreto. «Non pensavo che fosse ancora viva, era compito delle guardie ucciderla...»
«Dinah, arriva al punto.» dissi io in tronco.Lei sospirò. «Mi ha detto che è sparita vostra figlia e ha chiesto aiuto per ritrovarla.» disse finalmente.
«E tu?»
«Io ti sto chiamando, dicendoti che voglio accettare. Voglio aiutare a trovare tua figlia.»Mi ritrovai a sorridere, forse come una stupida bambina, Dinah Jane si stava facendo avanti – dopo tutto quello che era accaduto –, nel trovare la mia piccolina.
«Mila, ci sei?»
«Sì, scusami... Va bene, ti ringrazio veramente e... Bentornata.» dissi io con gioia nel mio cuore.Dinah intanto, dall'altra parte del cellulare, sorrise e girò la cornetta del suo telefono fisso. «Dove ci incontriamo?»
«Domani inizieremo per bene le ricerche.» annunciai.Dopo aver chiuso la telefonata, mi misi in piedi e vidi Lauren arrivare verso di me, con lentezza. Le sue mani strinsero i miei fianchi e io le accarezzai il viso.
«Ho cercato dappertutto... Non la trovo.» disse abbattuta e io appoggiai la fronte sulla sua.
«Ci riusciremo... Grazie per aver chiesto a Dinah.» le sussurrai e lei sembrò contenta.Dopo che si staccò da me, io feci sprofondare gli occhi nei suoi. «Ti amo così tanto.»
«Anch'io...» disse con voce appena udibile.Una Lauren così preoccupata, non l'avevo mai vista così. Era come se un pulcino fosse rimasto senza la sua mamma, come se i suoi fratellini l'avessero messo da parte.
Lauren si sentiva così persa senza Meredith, il che mi causava il doppio del dolore.
«Quindi, domani verrà?» chiese allontanandosi da me, lasciandomi un vuoto incolmabile.
«Sì, le ho detto che domani avremmo iniziato con le ricerche. Sembrava molto... Tranquilla.» dissi.
«Mh, beh, in effetti lei ha una coscienza apposto, insomma, dopo aver sconfitto metà del male, penso che sia fiera di ciò che ha fatto.»Sospirai e mi grattai il capo. «Lauren, non mi sembra il caso di pensare a queste cose, in questo momento.» le dissi io cercando di farla ragionare.
Lei si morse il labbro e io le baciai la guancia, cercando di tirarla un po' su. «Non succederà nulla con Dinah.»
«Dobbiamo pensare a Meredith, hai ragione.» mormorò lei e io annuii con la testa due volte.
Lauren mise il viso nell'incavo del mio collo e piano piano io le accarezzai dietro il suo, e i capelli. «Sei stanca?»
La ragazza dagli occhi verdi alzò la testa incrociò lo sguardo con il mio, mi sorrise un po' e morse il mio labbro.
«Leggermente... Non sto dormendo.» confessò e io le accarezzai il viso e le baciai la fronte.
«Andiamo a letto?» le chiesi. «Così almeno potremmo riposarci per domani.»Lauren sorrise e fece incrociare le dita con le sue, lasciando una presa decisa.
Io e lei andammo in camera, io mi misi sul letto, al lato sinistro mentre la mia ragazza si mise al mio fianco e mi accarezzò la guancia. «Sei preoccupata?»
Il mio cuore rallentò e abbassai un po' lo sguardo sulla scollatura del petto. «Un po'... Chissà in quale posto si trova.»
Le mani forti della mia ragazza mi avvicinarono a sé e io avvolsi le braccia attorno ai suoi fianchi. «Spero sia viva.» aggiunsi.
«Per forza, Camz. Meredith è viva, per forza.»Lauren Jauregui's P.O.V.
Stavo pensando dove fosse Meredith, in quel momento però mi stavo coccolando Camila che aveva preso sonno in pochissimo tempo.
Lei riusciva a farmi star bene, nonostante le situazioni pesanti di questo tipo. Io amavo Camila e non vedevo l'ora di trovare un'occasione per poterle chiederle se volesse diventare mia moglie.
Buttai un silenzioso sospiro, mi avvicinai al tavolo dove sul piano era rivestito di velluto rosso. Decisi di farmelo ricostruire, visto che sentivo una certa mancanza su questa parte della mia vita.
Camila non sapeva della mia immortalità, non sapevo nemmeno come gliel'avrei detto.
C'è stato un periodo dove io mancavo giorno e notte, non mi facevo vedere e avvisavo la mia ragazza dicendole che stavo facendo delle cose importanti.
Passai le mani sul velluto e da una scatola di scarpe, presi tutte le carte presenti.
Mi accorsi di un particolare.
C'erano delle carte dove il retro era colorato di nero.
Deglutii rumorosamente e mi girai non appena sentii le coperte spostarsi. Era solo la mia piccola che dormiva beatamente.
Per fortuna.
Decisi di allontanare la sedia e di mettermi seduta comoda sul cuscino bombato, per dar un'occhiata a queste carte.
Presi il mazzetto ma non riuscii a vedere le facce delle persone.
Un nastro di scotch teneva sigillato il pacchetto trasparente che mostrava da entrambe le parti il retro delle carte.
"Carte proibite".
Alzai il sopracciglio e decisi di togliere lo scotch e di aprire il pacchetto che conteneva solo quattro carte.
Perché carte proibite? Dopotutto non ci avevo mai fatto caso a questo particolare così... Strano.
Mi morsi il labbro e decisi di chiudere gli occhi in modo da girare la prima carta. Dopo aver visto il soggetto, il mio sguardo si fece serio e perplesso.
«Melanie Adele Martinez.» lessi il suo nome posto in basso. Feci passare la carta e vidi un'altra faccia, sempre femminile. «Ashley Nicolette Frangipane.» non avevo la minima idea di loro, non conoscevo queste.
Passi la carta e guardai le ultime, c'erano due ragazzi, diversi. «Shawn Peter Raul Mendes e Austin Carter Mahone.»
Questi quattro individui mi avevano messa una certa curiosità.
Perché erano nelle carte dei proibiti? Chi potevano essere? E una volta scoperto, cosa mi sarebbe dovuto attendere?
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caníbal²
FanfictionSequel di: caníbal. Due anni dopo, la famiglia Jauregui inizia ad avere grosse complicazioni. Cosa succederà? Chi sarà l'artefice di tutto questo? Copertina realizzata da: @ThatsValentina.