Kaito pov's
Mi svegliai di soprassalto. Ancora quel sogno . . .ormai non riuscivo più a togliermelo dalla testa.
Provai ad alzarmi ma, scopri con molta felicita che appoggiato al mio petto c'éra Shinichi. Gli accarezzai i capelli, morbidi e profumati al tatto.
Era cosi bello essere cosi con lui: dormire insieme come se fossero fidanzati. La cosa tuttavia era improbabile visto che qualche giorno prima aveva perso la pazienza e lo aveva preso con la forza. Smisi di accarezzarlo nel momento in cui ricordo il sangue che scendeva da suo buco. . . in quel momento aveva avuto paura ed era scappato come un codardo.
Intanto Shinichi non sentendo più il tocco gentile su di se si avvicino sempre di piu verso la fonte di calore, sperando di ricevere altre coccole.
Kaito vedendo la reazione dell'altro alle sue coccole si addolcì e ricomincio a fargliele.Shinichi pov's
La prima cosa che sentii quando mi svegliai furono delle dolci carezze sulla testa che coccolavano dolcemente. Senza aprire gli occhi, in uno stato di dormiveglia mi spinsi di più verso quella fonte di calore vicino a me. Solo quando mi sentii abbracciato da due forti braccia aprii gli occhi. Davanti a me avevo una tartaruga bellissima collegata a due forti e muscolose braccia, alzai di più lo sguardo e mi trovai davanti a un Kaito che mi sorrideva carezzandomi ogni tanto il capo. Arrossito furiosamente su tutta la faccia e cominciai a balbettare cose a caso, troppo imbarazzato per condurre una normale conversazione :- Ehi, calmati -: mi disse Kaito ridacchiando * stronzo, lui ci gode* pensai. Prima che potessi replicare, però, lui si alzo a dal letto mettendo in tensione i muscoli delle braccia e dell'addome. Ci manco davvero poco che cominciassi a sbavare. Si mise una camicia trovata nell'armadio e si avviò verso la porta :- te ne vai ?-: inutile dire che il tono con cui avevo parlato era molto simile a una supplica. Lui si girò e mi sorrise :-mi dispiace ma ho del lavoro da sbrigare, se vuoi puoi andare in giro a fare qualcosa-: detto ciò usci dalla camera e mi lascio li da solo. Velocemente mi vesti e andai fuori, intenzionato a visitare la villa in cui mi trovavo. Partii naturalmente dalle camere più vicine trovando delle stanze da letto uguali alla camera in cui mi ero ritrovato io all'inizio. In fondo al corridoio destro c'era un'enorme biblioteca, mi si illuminato gli occhi per quanto era bella e grande. Il resto delle camere non funziona un granché, finché non arrivai davanti ad una porta bianco decorata con ricami d'oro, non sapevo se entrarvi o no, visto che Kaito mi aveva dato il consenso solo per le porte nere e non volendo incombere nella sua ira girai i tacchi e me ne andai.
Arrivai di nuovo alla camera di Kaito e vi entrai, trovandola ordinata e pulita. Molto probabilmente erano passate le cameriere. Mi lanciai sul letto, trovandolo come sempre morbido e accogliente. Mi rotolai su esso, finendo per prendere il cuscino di Kaito e annusarlo, sapeva di lui. Io che cosa provavo per lui ?
Molto probabilmente sindrome di Stoccolma, non riuscivo a fare a meno di lui, era come una droga: più ne prendi meno probabilità hai di uscirne. Comunque il mio amore era sicuramente a senso unico, per lui ero soltanto un giocattolo con cui passare il tempo. Poi, diciamoci seriamente, lo avete visto ??? Uno bello e giovane come lui avrà sicuramente e facilmente tutte le donne che vuole. Senza accorgermene avevo iniziato a piangere. Mi rigirai nel letto, finendo per dare le spalle al lato di Kaito e rimasi li ad aspettare che il mio pianto si calmasse.Pov's Kaito
Camminavo silenziosamente per i corridoi dell'immensa villa ripensando a quello che i miei sottoposti mi avevano detto
Boss, li abbiamo trovati , ora sono nella stanza H5 dell'ala nord della villa.Naturalmente Kaito si stava dirigendo proprio li, pronto psicologicamente per affrontare quei figli di puttana dei genitori di Shinichi.
Il solo pensiero di ciò che erano stati capaci pur di cancellare il debito che avevano con lui lo disgustava. Come potevano dei genitori vendere il proprio figlio???
Con un umore sempre più nero mi dirisi nella stanza dalla porta bianca, una delle tante che avevo vietato a Shin-can. Quelle stanze non erano adatte a persone facilmente impressionabili come lui poiché in essere si torturata i prigionieri fino alla morte. O almeno quasi tutte erano così, tranne la mia camera "speciale" che molto presto Shinichi avrebbe visitato. Feci un sorriso misto tra il sadico e il malizioso ma, non feci in tempo a godermi quei pensieri che ritrovai davanti alla stanza H5 sorspirai non proprio felice di entrare ma, lo feci.
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~Nei tuoi sogni~
FanfictionKaito Kuroba ha 25 anni ed é un grande boss delle mafia Shinichi Kudo ha 18 anni ed é un normale studente delle superiori non molto fortunato. cosa potrebbe accadere se per banalità questi due si incontrassero? E se tra i due scattasse qualcosa? P...