the end

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Kaito mi trasportò in giro per la villa per un tempo che mi parve infinito ma, finalmente, raggiungemmo la nostra(sua) destinazione: il suo ufficio.
Entro sbattendo la porta e posandomi sulla sua sedia di pelle nera e, dopo aver controllato come fossi messo si avvicinò a un comodino e prese qualche fazzoletto per ripulirmi dalle lacrime.
Lo osservai mentre lo faceva -: sei silenzioso:- affermai stringendolo a me con le mie braccia
-: sto cercando di trattenermi da andare a massacrare quel tizio personalmente :- ridacchiai leggermente per quella frase e lo abbracciai ancora più stretto a me, volevo sentire il suo calore, senza di esso non sarei sopravvissuto, l'imbarazzo crescente, quella dolce sensazione nel petto che prendeva possesso di me ogni volta che mi si avvicinava...reazioni particolari, non c'è che dire. L'ultima volta che avevo sentito parlare di sensazioni simili era quando Ran si era confessata, affermando di amarmi...un minuto, questo vuol dire che io amo Kaito?
Un forte rossore prese possesso della mia faccia e di riflesso la nascosi nel petto di Kaito -:e ora cosa hai?:- mi chiese guardandomi -:N-niente:- balbettai leggermente tirando la testa in su e guardandolo negli occhi, senza lasciarlo andare e appoggiando il mio mento sul suo petto. All'improvviso mi ricordai di Avere una presenza ingombrante dentro di me -:Daddy, ma il tappo non lo togliamo?:- chiese con innocenza. Lo vidi ghignare per poi dire -: stenditi a pancia in giù sulla scrivania e, mi raccomando, tieni in alto il tuo bel sederino:- feci come mi disse mi stesi sulla scrivania con la faccia appoggiata su di essa e il sedere rivolto verso l'alto sostenuto dalle ginocchia. Mi si avvicinò e, senza alcun preavviso, tolse di netto il tappo rosa. Gementi per quel gesto veloce e inaspettato e, tutto il seme di Kaito cominciò a uscire dal mio buchino, finché Kaito, ridacchiando, ci infilo qualcos'altro. Non era di certo il suo grosso cazzo, ma di sicuro era enorme -:Daddy..ah..co-cosa hai..ah..messo..d-dentro..ah:- chiesi ha fatica visto che stava spingendo sull'oggetto dentro e fuori come se mi stesse fottendo -:un dildo dalle mie stesse dimensioni:- rispose tranquillo mentre continuava quel suo lavoretto. Mi prese le gambe e le mise a penzoloni dalla scrivania per poi cominciare a strusciate il suo glade sulla mia apertura riempita dal grande dildo -:lo vuoi?:- chiese con fare malizioso, sussurandolo nel mio orecchio -:si..:- soffiai fuori leggermente.
Kaito uso entrambe le sue mani e tenendo con una il dildo, con l'altra mi apri il bucchino e, approfittando del piccolo spiraglio presente si infilo dentro di me con un'unica spinta -:AAhh,:- gemetti fortissimo, riempito a pieno dal mio Kaito -:Kaito..ah..ti..a-amo..ah:- riuscì a dire mentre spingeva violentemente dentro di me -:anche io Shi-chan :- disse e io, in quel momento mi sentii al settimo cielo. Continuo a spingere finche non venimmo entrambi e, dopo averci ripulito mi prese un braccio e mi tenne con se tutto il giorno.
La sera eravamo di nuovo in camera, a coccolarci e a dirci quanto ci amavamo, Kaito mi racconto anche del nostro primo incontro e io ne rimasi al dir poco sconvolto.
Parlammo anche della mia istruzione, Kaito aveva intenzione di farmi continuare la scuola, naturalmente accompagnato da una scorta di uomini armati e dei suoi soldati infiltrati tra gli insegnati, risi quando me lo disse, perche lo vedevo come un sogno: Sono insieme alla persona che più amo al mondo (anche se l'ho vissuto in un modo particolare) e questa mi vuole talmente bene da lasciarmi continuare li studi.
Parlammo anche di altre cose, ma meno importati, ahah, una di queste era che Kaito voleva mandarmi a scuola con un vibratore nel sedere o un dildo con le sue dimensioni, così quando tornavo a casa non avevo bisogno di essere preparato.
Mi disse anche che avrebbe rilasciato i miei a patto che non si sarebbero più fatti vedere e che da quel momento in poi avrei dovuto venire a vivere nella villa, in quel momento lo baciai, non un baccio passionale e cosa, solo un piccolo bacino a stampo sulle labbra per poi sussuragli nell'orecchio un piccolo -:ti amo:- quella fu la prima volta che lo vidi arrossire imbarazzato e ridacchiai leggermente.
Quella notte ci addormentammo a cucchiaio, Kaito dietro che mi teneva stretto a se e io con la schiena appoggiata al suo petto, non facemmo niente, dormimmo e basta, con le promesse di una nuova vita da vivere insieme.

Fine

Angolo della pizza
Ciao, è da un bel po che non aggiornavo, comunque dopo tutti questi anni, finalmente "Nei tuoi sogni" è finita.
Non posso che ringraziare coloro che sono rimasti anche quando l'ho eliminata per via di lutto.
Grazie per averla seguita e votata con tante stelline.
Grazie di cuore
Grazie per la lettura

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