(Cap11) Appartamento

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Piccolo riassunto
Tra qualche giorno i genitori dei nostri protagonisti partiranno per New York, ma oggi tutta la famiglia andrà a visitare l'appartamento nel quale Caleb e Jude vivranno per qualche anno.

Caleb's pov
Dopo domani i nostri genitori partiranno per gli Stati Uniti, quindi oggi dovremo andare a visitare il nuovo appartamento, spero che sia bello.
Da quel che ci hanno dett l'appartamento è un po' più in centro rispetto alla casa nella quale abitiamo ora, quindi è più vicino alle scuole e ai negozi.

Cazzo, è veramente bella, quasi quanto quella in cui abitiamo.
C'è un grande salotto, una cucina ben attrezzata, un bagno molto bello e tre stanze, una per me, una per Jude e una per gli ospiti, quindi per in nostri genitori quando torneranno.
Jude:"Mamma, papà, è bellissimo."
Papà:"Sono contento che vi piaccia, quindi domani nizieremo a portare tutto in questa casa, poi decideremo se vendere l'altra o no."
Jude:"Va bene, ma ora devo andare a casa di Axel, ci vediamo dopo."
Mamma:"A dopo."

Jude's pov
Questa casa è veramente bella, ma non credo che riuscirò a vivere da solo con Caleb, quindi chiederò qualche consiglio agli altri.

A casa di Axel....
David:"Quindi se ho capito bene, i tuoi genitori partiranno per New York, non si sa quando torneranno e tu dovrai condividere un appartamento con Caleb."
Io:"Esatto."
Axel:"Come ti comporterai ?"
Io:"Non lo so ed è per questo che sono venuto a chiedervi aiuto."
Joe:"Non saprei che dire, è una situazione veramente complicata."
Mark:"Io so cosa dovresti fare."
Axel:"Vediamo se dici un'altra cazzata."
Mark:"Non dico mai cazzate."
David:"Vai al dunque, per favore."
Mark:"Jude, devi solo farti scopare."
L'ha detto veramente ?!!?
Io:"S-spero che tu stia scherzando."
Mark:"Non è quello che vuoi ?"
Io:"C-certo, ma è mio fratello."
Mark:"Non avete alcun legame di sangue, non vedo dov'è il problema."
Io:"È facile e dirsi, vorrei vederti al mio posto."
Axel:"Sono sicuro che ce la farai."
Io:"Grazie Axel."
Axel:"Scemo, quante volte ti ho detto che non ringraziarmi per ogni minima cosa ?"
Io:"Va bene, la smetto. Ora devo tornare a casa."

Il giorno dopo....
Caleb's pov
Mamma:"Mi raccomando ragazzi fate i bravi e Caleb veglia su tuo fratello."
Io:"Sì mamma, proteggerò Jude."
Papà:"Per qualsiasi cosa chiamateci."
Jude:"Certo papà."
Papà:"Dimenticavo, ho versato dei soldi sul conto di famiglia, così potrete prelevare soldi per la scuola e per il cibo, comunque l'affitto lo pagheremo noi dall'inizio Stati Uniti."
L'imbarcamento per il volo in direzione di New York è aperto. Si prega ai gentili passeggeri di avviarsi presso lo sportello 43.
Papà:"È il momento."
Mamma:"A presto."

Jude's pov
Ora che i nostri genitori sono partiti dovremo vivere da soli.
Non so come farò perché sono arrosito quando Caleb ha detto che mi proteggerà lui, a momenti non svenivo.
Caleb:"Jude ci sei ?"
Cazzo, ero così tanto sulle nuvole ?
Io:"S-si perché? "
Caleb:"Prima di andare nella nuova casa dovremo passare al supermercato per comprare del cibo che ci basti almeno per una o più settimane."
Io:"Va bene."

Arrivati al supermercato comprammo da mangiare, ma sulla via del ritorno iniziò a piovere e anche forte.
Iniziammo a correre finché non arrivammo a casa tutti fatidici.
Caleb fece da mangiare ed ognuno andò nella sua stanza, tutto era tranquillo fino a quando noi sentii un tuono, poi un'altro ed altri ancora.
Questa paura iniziò quando, durante un giorno piovoso con lampi, fulmine e tuoni, tornai a casa con mio padre che era venuto a prendermi a scuola. Quando entrammo trovammo mia madre insieme ad un altro uomo mentre si stavano baciando e forse facevano altre cose.
Mio padre mi mandò subito in camera mia, e l'uomo corse via.
Quella notte mio padre non dormì con mia madre, ma nella stanza degli ospiti, potei sentire chiaramente i suoi singhiozzi.
Da quel giorno ho paura del tuoni e del fulmini, ma non della pioggia, quindi ogni volta mio padre veniva in camera mia e mi abbracciava, ma ora che non c'è ho troppa paura.
Io:"C-caleb.....a-aiutami.."

Caleb's pov
Dopo essere tornati a casa ed aver mangiato ognuno è andato nella propria camera.
Mentre stavo cercando di addormentarmi iniziai a sentire dei tuoni, dopo qualche secondo ebbi un'illuminazione, ed iniziai a correre verso la camera di Jude, entrai e lui era rannicchiato sul suo letto, stava tremando e chiamava il mio nome, decisi di abbracciarlo e al contatto con la palla sobbalzò.
Io:"Tranquillo, ora ci sono io con te."
Jude:"C-come l'hai saputo."
Io:"Me l'ha detto papà."
Jude:"G-grazie.
Io:"Non devi ringraziarmi, ho promesso che ti avrei protetto e lo farò. Ora sdraiati, papà mi ha anche detto che l'unica cosa che ti calma è la musica classica e come non ne avevo nella mia playlist ne ho scaricate un po', spero che ti calmino almeno un po'."
Jude:"Grazie ancora."
Io:"Ora non è il momento dei ringraziamenti, devi solo calmarti."
Detto questo presi i mio cellulare e le mie auricolari, glieli misi e feci partire la musica.

Narratore's pov
Jude iniziò a calmarsi mentre ascoltava la musica Caleb gli accarezzava i capelli.
Dopo un'oretta i due si addormentarono sul letto del più piccolo abbracciati l'un l'altro come se non volessero separarsi.

Angolo dell'autrice
Buona sera!!!
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo e se ci sono errori scusatemi.

Pubblicato il 06/05/2018

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