Let me kiss you?

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Capitolo quattro.

-Let me kiss you?-

"Piccola." urla qualcuno alle mie spalle rincorrendomi. Luke.

Non faccio altro che aumentare il passo, cercando di allontanarmi il più possibile da lui. Voglio stare sola e fortunatamente non c'è nessuno ad intralciarmi il passaggio dato che i corridoi sono vuoti.

"Julie, aspetta." continua correndo. Con il dorso della mano mi asciugo le lacrime che continuano a cadere ininterrottamente sul mio viso, bagnandolo. 

Qualcosa, o meglio qualcuno, mi blocca un polso facendomi girare. Luke. Non mi sono resa conto di aver rallentato.

"Piccola, perché stai piangendo?"

"Lasciami, voglio stare da sola." dico cercando di liberare il polso dalla sua presa, ma inutilmente.

"Mi dici cosa è successo? Non ti vedevo piangere da anni." dice accarezzandomi la guancia e asciugando le lacrime.

Fisso un punto indefinito del pavimento,  decisa a non aprire bocca, ma appena inizia a parlare, lo interrompo.

"Mi mancano, Luke..." sussurro tenendo lo sguardo basso, incominciando a singhiozzare.

Non dice niente, ma mi stringe in un abbraccio che io ricambio, portandomi fuori.

Camminiamo fino ad una panchina per poi sederci.

"Ascoltami piccola..." inizia a parlare.

"No, per favore. Luke.." sussurro tra i singhiozzi, ma ovviamente continua.

"..sono passati nove anni da quell'incidente e sono successe tantissime cose dall'ora, tu lo sai, ma non puoi reagire così ogni qual volta che qualcuno li nomina, o li accenna solamente. Devi capire che non si può tornare indietro e questo fa male, perché a chi non farebbe piacere tornare indietro nel tempo? Ma questa è la realtà, è il mondo in cui viviamo e-"

"È soltanto una realtà che mi odia..." lo interrompo.

"No, non ti odia. Il fatto è che non è tutto rosa e fuori, bisogna affrontare degli ostacoli nella vita. È dura, lo so, ma devo riuscire a superarlo. Ce la farai, tu sei forte." parla con voce dolce.

"Luke io non sono forte, sono più fragile di quanto pensi e poi a parte te, non ho nessuno. Sono sola. Ho perso i miei genitori da nove anni, Hanna da otto Chris da sei. Io non ce la faccio più,  aiutami, per favore..." sussurro singhiozzando sul suo petto.

"Ssh, Hanna e Chris li ritroveremo, dobbiamo soltanto vedere chi li ha adottati e scoprire dove abitano. Nonna ci aiuterà, fidati di me." dice accarezzandomi i capelli fino a calmarmi.

"Adesso andiamo, i ragazzi ci stanno aspettando."

Scuoto la testa.

"Dai, se resti quì ti sentirai peggio. Almeno ti distrai un po', anche se per poche ore." Parla, mentre con il pollice mi asciuga le lacrime.

"Vabbene.." sussuro.

Sorride e cerco di ricambiare, poi ritorniamo all'interno del college.

Raggiunta la mia stanza, entriamo e trovo tutti i ragazzi lì.

"Vai a sciacquarti la faccia, hai tutto il trucco colato. Dai l'impressione di un panda che vuole essere spupazzato di coccole." mi sussurra Luke ad un orecchio.

Mi scappa un sorriso e mi dirigo in bagno, nonostante le mille domande dei ragazzi. Eccetto da parte del biondo ovviamente, che mi guarda con sguardo indifferente.

Innamorata di lui, sul serio? || Justin Bieber.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora