❧ Piccola nota: quelli in corsivo sono tutti i pensieri di Justin e il capitolo in genere riguarda gli altri passati.
Special Christmas.
About Justin's feelings.
Dodici ore. Sono passate quasi dodici ore da quando Julie ha lasciato questa stanza e altrettante sono le ore da cui non ho sue notizie. Quattro SMS, quattro messaggi su whatsapp e varie chiamate; tutto totalmente inutile. Cosa le costa degnarsi di una chiamate? Mi sarebbe bastato un 'sto bene, grazie'. O, meglio ancora, un 'dormo fuori, non preoccuparti'. E invece no, deve sparire senza motivo, senza avvisare nessuno, senza avvisare me. Si diverte a farmi impazzire o cosa?
Questi i pensieri di Justin. Pensieri confusi, ma allo stesso tempo rabbiosi, preoccupati. E' strano pensare che se gli avessero raccontato questa storia qualche mese fa, probabilmente sarebbe scoppiato a ridergli in faccia. Lui preoccupato per qualcuno diverso da Ryan? In particolar modo per una ragazza? Era impossibile.
- Puoi calmarti e stare fermo per più di due minuti? Mi innervosisci.
Luke, poggiato leggermente al muro accanto alla finestra, sbotta con tono innervosito, mentre si porta le braccia al petto, incrociandole. Ha raggiunto Justin appena sveglio, appena avuto notizie, anch'egli preoccupato allo stesso modo per la ragazza e tra i due lui sembra essere quello più calmo e meno irrequieto. In realtà, la fiducia che nutre verso la ragazza in questione, è talmente forte da concederle una notte fuori senza preavviso, ma la preoccupazione del biondo è contagiosa.
Ma come cazzo ci riesci, eh?
- No, non posso. Non riesco, mi dispiace. Come cazzo fai, eh? Julie è sparita, s p a r i t a e non sapere dove sia mi innervosisce, non mi rende tranquillo. Devo trovar-- cazzo, io devo trovarla.
After the gym - J&J's room.
Aver ricevuto da Ashley la notizia del rientro di Julie, è stata una perfetta dose di tranquillante per il ragazzo, ma allo stesso tempo la rabbia riesce quasi a prendere il sopravvento; motivo per cui raggiunta la palestra, l'afferra per un polso e la trascina nella loro stanza, sbattendola quindi al muro e dandole le spalle. Incurante dei gemiti di dolore da parte dell'altra, comincia a sbottare parole senza senso e comincia a sbraitarle contro, chiedendole dove fosse stata, ma la sua sfuriata è interrotta dalla viste di alcuni lividi sulle spalle della bionda. La sensazione dello stomaco che si attorciglia è istantanea e lentamente allunga la mano in quel punto, fino ad accarezzarla lentamente.
Per quale cazzo di motivo non ero lì per te? Perchè-- perchè non sono venuto a cercarti?
La guancia, le spalle, le braccia. Tutte venute a contatto con la pelle liscia di lui, il quale spera incessantemente di alleviarle il dolore in qualche modo. Il senso di colpa, però, persiste-- anzi aumenta. Aumenta di volta in volta ad ogni parola sussurrata di Julie, ad ogni mugugno di dolore. Ma quando i loro occhi si incontrano, il suo cuore perde un battito. Mai il suo sguardo si è posato su qualcosa di più bello, di più profondo e, in questo momento, di più triste.
Chi, piccola? Chi è stato?
Zayn's house.
Quando Julie pronuncia quel nome, scatta qualcosa in Justin; qualcosa che lo porta prima fuori dalla stanza, incurante delle urla della ragazza che cerca invano di richiamarlo, poi fuori dal college e quindi sulla sua moto. Il suo cervello riesce a produrre un solo pensiero: Zayn steso a terra, con buona parte del corpo fuori posto; perché questa è la fine che ha intenzione di fargli fare e quando Bieber si mette in testa qualcosa, nessuno riesce a smuoverlo facilmente.
Fortunatamente é riuscito a farsi dare l'indirizzo da Luke qualche tempo prima, ma il tragitto sembra infinito; un po' perché non vede l'ora di fare il suo dovere con il moro, ma più perché vuole ritornare dalla bionda, ne sente quasi la necessità.
Arriva con questo pensiero a destinazione e bussa con insistenza, fino a quando la porta non gli viene aperte da un ragazzo che subito considera irrilevante, non essendo colui che cerca insistentemente. Lo spinge quindi da parte e si fa spazio nel salotto, poi in cucina. Zayn, leggermente ubriaco, ed Harry, furioso, litigano, o meglio è il riccio ad urlare, mentre l'altro annuisce con aria annoiata, ma nessuno dei due lo nota in tempo. Justin approfitta del momento per piombarsi su di lui e scaraventarlo sul pavimento; un pugno dopo l'altro e un calcio dopo l'altro, il moro è in pessime condizioni e incapace di muovere un muscolo. Il biondo però non si ferma, non fino a quando la restante parte dei ragazzi non lo sbatte fuori casa.
Brutto figlio di puttana.
Justin's thoughts about 'my baby' - J&J's room.
-Ti dispiace, Julie? Ti dispiace? Ma ti rendi conto di quello che hai fatto?- ringhio stringendo i pugni. Ti sei fidata di quel coglione dopo quanto? Tre settimane? Un mese? È come se fosse un totale estraneo, cazzo! Non m'importa se lo conoscevi o meno, ti sei comportata da bambina, una stupida bambina irresponsabile! Come hai potuto credere che uno come lui, che non ha provato a parlarti per anni, al solo rivederti tutto d'un tratto viva per te e ti ami da impazzire?! Se gli fossi mancata avrebbe provato a cercarti, avrebbe fatto l'impossibile per vederti, per abbracciarti. Non avrebbe mollato...
-Questa è la vita reale. Non è una fottuta favola del cazzo! La realtà è pericolosa, la gente lo è! Non è tutto rose e fiori, devi fottutamente svegliarti e smetterla di vivere come la bella addormentata. Sarebbe potuto accadere di peggio, avrebbe potuto farti ancora più male di così, cazzo! Non potrei sopportarlo.
____
-Posso...beh posso dormire con te?
A few hours later.
Guardarti dormire è qualcosa di-- non riesco a trovare una stupida parola per descrivere tanta bellezza, sai? Vorrei poterlo fare ogni notte, ogni singolo istante. Stringerti a me, proteggerti dal mondo, io devo farlo. Se ti succedesse qualcosa, io-- io non potrei mai perdonarmelo e oggi-- tu devi perdonarmi, piccola, ma non sopporto l'idea delle luride mani di quel figlio di puttana su di te; così come quelle di tutti gli altri. Perché? Io non lo so, non so perché mi comporto così con te--e scusami se a volte soffri a causa mia. Sarò anche uno stronzo, ma mi sono reso conto di non poter vivere senza di te.
Lentamente il viso di Justin si avvicina a quello di Julie, rilassata e persa nel sonno. La voglia e il desiderio di baciarla sono talmente forti da portare le labbra di entrambi a sfiorarsi lentamente, ma il ragazzo è ben consapevole di doverla baciare da sveglia.
❧ Sì, sarà un miracolo di Natale e questo è il mio regalo, spero vi piaccia. BUON NATALE, BIMBII.
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Innamorata di lui, sul serio? || Justin Bieber.||
Romance"Dove scappi, biondina?" dice una voce alle mie spalle. "Lontano da te, Bieber." rispondo continuando a camminare. "Dai, devo solo parlarti un attimo." continua afferrandomi per un braccio in modo da farmi girare verso di lui. "Che vuoi?" sbotto...