Pugni.

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Capitolo sedici.
-Pugni.-

Vengo brutalmente svegliata dai raggi di sole che filtrano dalla finestra quando apro leggermente gli occhi. Subito li richiudo a causa della forte luce, girandomi dal lato opposto. Allungo una mano sul comodino alla mia sinistra, tastandolo alla ricerca del mio cellulare è quando alla fine lo trovo, lo riporto davanti al mio viso. Ancora con gli occhi semichiusi lo sblocco e abbasso velocemente la luminosità al minimo, per ridurre il fastidio.

Vari messaggi su whatsapp, chiamate e sms illuminano il mio schermo, quasi tutte della stessa persona. Justin.

Incuriosita, inizio a leggere gli sms.

'Quando hai intenzione di ritornare? Justin.'

'Perché non rispondi? Justin.'

'Julie sto iniziando a preoccuparmi. Justin'

'Cazzo Julie! Giuro che se non mi rispondi nel giro di 10 minuti, vengo a cercarti! Sempre io, cazzo!'

Sempre più confusa passo ai messaggi su whatsapp.

'Ehi, piccola.'

'Ti diverti?'

'Come mai non rispondi?'

'Julie..?' 

Non appena leggo l'ultimo messaggio un tremendo capogiro mi costringe ad afferrare le lenzuola blu del letto. E quasi contemporaneamente un brivido di freddo parte dalle dita delle mie mani fino ad arrivare a quelle dei piedi. Tremo.

Chiudo gli occhi e massaggio le tempie con una mano, cercando di diminuire il dolore. Sarà meglio alzarmi e mettere qualcosa sotto i denti, probabilmente passerà, penso. Ma nell'istante in cui poggio un piede a terra, mi rendo conto di una cosa che prima non avevo assolutamente notato. Sono nuda, completamente nuda.

Il panico mi assale e molto probabilmente il mio viso sarà sbiancato. Non che sia vergine, ma il fatto che non mi ricordi quasi niente non mi va affatto a genio.

Cosa cazzo  successo? Per quale cazzo di motivo sono nuda? E....fermi tutti.

Questa non è la mia camera! Io non ho le mura tappezzate di murales e neanche le lenzuola blu!

Mi guardo intorno, cercando di ricordare qualcosa. Subito un nome mi salta in mente....Zayn.
Zayn.

E scorgo i miei vestiti in un angolo sul pavimento e le mie scarpe in due angoli opposti. Velocemente mi alzo e mi rivesto, mentre una domanda fissa continua a tormentarmi..cosa cazzo è successo ieri sera?

Prendo il cellulare dal letto dove lo avevo lasciato pochi minuti fa, mettendolo in tasca e cercando di non pensare alla forte voglia di vomitare che mi assale. Decido comunque di ignorare i messaggi e le chiamate di Justin, almeno per il momento e passo dopo passo mi avvicino alla cucina da cui provengono delle voci. Sono intenzionata a chiedere al moro, tutto.

Però un forte odore di alcool mi spinge a bloccarmi prima di varcare la soglia di quella stanza e una conversazione attira la mia attenzione.

"Sei contento adesso?" Chiede un ragazzo, la cui voce riconosco come quella di Liam.

"Puoi dirlo forte, brò. Aspettavo questo momento da anni!" Esclama un altro con voce divertita. Zayn. Ma a cosa si riferisce?

"Dai, però un po' mi fa pena."

Il moro scoppia in una fragorosa risata. "Sei serio? Non sai quanto è stato divertente, dannazione!"

Sporgendomi un po' per vedere i loro volti, vedo quello di Lou accennare un sorriso, mentre l'altro mi da le spalle. "E adesso che te la sei sbattuta come se non ci fosse un domani, che hai intenzione di fare?"

Innamorata di lui, sul serio? || Justin Bieber.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora