Take my Memories Home

53. Frazione di secondo

Nei suoi occhi leggo il terrore mentre le gambe cedono. «Nooo!» urlo.

Si tiene una mano sul petto sopra al coltello.

Mio padre mi prende per un polso tirandomi a se. Mi dimeno tra le sue braccia. «No, no, no. Non puoi averlo fatto veramente! Siete dei mostri» urlo verso Nick ed Emily.

Lei si avvicina al corpo disteso per terra.

«Finalmente non sarai più un problema» dice con cattiveria. Si china sul corpo in fin di vita ed estrae il coltello.

Chiudo gli occhi. Nella stanza rimbombano urla di dolore.

«BASTARDA!!!» urlo tra le braccia di mio padre che non mi lascia intervenire.

«Layla stai calma, sennò i prossimi siamo noi» mi sussurra mio padre cercando di calmarmi anche se dalla sua voce fuoriesce tutto eccetto che calma, anzi sembra tutt'altro che calmo.

Emily si alza in piedi passandosi il coltello tra le mani.

«C-come hai po... potuto? Era anche tuo... tuo padre» si sente la voce rotta di Ashley.

Emily si gira verso la sorellastra. «Tuo padre. Mio padre è morto!».

Ashley inizia a respirare a fatica. Gira lo sguardo verso di me e inizia a muovere le labbra «Sc....» non riesce a finire la parola che le si iniziano a chiudere gli occhi.

«Ashley resiti! Non te ne andare!» urlo con le lacrime agli occhi.

Apre nuovamente la bocca per parlare ma non esce nessuna parola, fuoriesce soltanto il suo ultimo respiro prima di chiudere definitivamente gli occhi.

«Siete dei mostri» continuo a urlare ma non mi ascoltano.

Nick e Emily mi ignorano mentre gli urlo contro.

Alle spalle di Ashley, sull'uscio della porta compare una sagoma avvolta dall'ombra. Mi stringo a papà.

Ho paura della loro prossima mossa.

Lancio uno sguardo a Sebastian e quando cerco di andare verso di lui papà mi ferma sussurrandomi «Se vai da lui lo metti più in pericolo».

Riporto lo sguardo alla sagoma ancora avvolta nell'ombra che sembra che stia osservando da fuori la scena. Dopo pochi secondi esce dal buio.

Brandon?

«Cosa sono tutte queste urla cuginetta?» domanda con calma come se nulla fosse.

Nello stesso momento in cui abbassa lo sguardo a terra e vede il corpo di Ashley la sua espressione cambiare per qualche secondo ma si ricompone.

Emily va verso il cugino e lo abbraccia «Ti aspettavo Brandon» dice con voce mielosa verso il cugino.

Lui ricambia l'abbraccio «Scusami mi sono dovuto occupare di Schwartz e dell'amica di Layla. Ho impiegato ore per mettere in scena una scusa per condurli dall'altra parte della città. In questo momento sono convinti che io sia andato dalla polizia. Illusi. Il magazzino che gli ho indicato non esiste, prima che se ne accorgano, avremo già finito qui».

Guardo il ragazzo che fino a qualche sera fa pensavo fosse cambiato. Lo stesso ragazzo in cui la mia amica era riuscita a vedere del buono, Si sbagliava. Mi sbagliavo.

«Tu sapevi che questa psicopatica mi voleva rapire e nonostante ciò mi sei sempre stato vicino? Ti ho permesso di stare vicino la mia amica. Ci siamo fiati di te; io mi sono fidata di te! Sei solo una delusione. Vali poco come quelle fecce che hai di fianco. Sei un vigliacco. Siete tutti dei vigliacchi. Vi odio. VI ODIO!» urlo piangendo.