29. Cosa sta succedendo?

43.1K 1.9K 458
                                    

FINALMENTE SONO RIUSCITA A PUBBLICARE!!!!

IMPORTANTE!

Mi scuso con tutti se per un mese non ho pubblicato ma con la scuola ho avuto, e sto avendo, un periodo molto impegnativo e non ho trovavo tempo per scrivere un capitolo decente.

Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento.

Su instagram carico spoiler e immagini sulla storia ;)

Per chi è interessato su instagram mi chiamo: rosadidiamanti

Buona lettura❤️

~~~~~~~

I miei occhi non si staccano da Demon e Emily mentre si allontanano lungo il corridoio. Con mio grande piacere noto che nel memento in cui Emily cerca di prendere la mano di Demon, lui si porta la mano nei capelli con disinvoltura per evitare qualsiasi contatto con lei.

Sono questi i momenti in cui sono veramente fiera di Demon.

Appena girano l'angolo ne approfitto per raggiungere a mia volta la fine del corridoio.

Per guardare oltre l'angolo mi abbasso.

In questo momento non so se sentirmi più una spia o una stolker.

Sporgendo di poco il viso e li vedo entrare in una camera e chiudersi dentro.

"Emily prova solo ad alzare un'unghia su Demon e sei morta" penso rimettendomi in piedi e girando l'angolo per raggiungere la porta che è appena stata chiusa. Una volta raggiunto il mio obbiettivo guardo a destra e sinistra per essere sicura che non ci sia nessuno.

Con nonchalance mi chino verso i miei piedi facendo finta di allacciarmi le scarpe. Mi avvicino il più possibile alla porta per appoggiare l'orecchio e ascoltare cosa ha quella vipera di così urgente da dire al mio ragazzo.

Le loro voci mi arrivano in maniera molto confusa. Non riesco a sentire tutto quello che si dicono perché parlano a voce troppo bassa. Sento tratti del discorso di Emily «Mi ha contattato stanotte... Estero... Una settimana... Gala...».

"Ma cosa sta dicendo?"

«Cosa stai facendo?» chiede una voce alle mie spalle.

Mi congelo sul posto.

Mi alzo in piedi ridendo in maniera nervosa.

«Mi stavo allacciando le scarpe» mi giustifico in maniera nervosa e imbarazzata per essere stata colta in fallo da lui.

Il piccolo Sebastian alza un sopracciglio e incrocia le mani sul petto. Come per dire "e io dovrei crederti?".

"Possibile che io mi senta in imbarazzo o in diffonda davanti ad un bambino? Secondo me sono i suoi capelli rossi che mi mettono in soggezione. Si si... Non c'è spiegazione" penso nervosa rendendomi conto solo dopo dell'assurdità che ho pensato.

«Layla io ho bisogno di parlarti»

Guardo la porta e poi guardò Sebastian.

"Proprio adesso deve parlarmi?".

«Sicuro che mi devi parlare adesso è non dopo. Sicuro sicuro?» domando.

«Sicurissimo» esclama aggiungendo poco dopo «È importante».

Mi trovo in difficoltà perché vorrei dirgli di no ma c'è qualcosa nel suo "è importante" che mi spinge ad accettare. Non so cosa possa dirmi un bambino della sua età di cosi importante però nei suoi occhi leggo il bisogno di dirmi qualcosa di urgente. Ma cosa?

Take my Memories HomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora