Contatto

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L'indomani Franco scoprì di essere il ragno più felice del mondo. Rita era tornata. Evidentemente era stata assunta, o quantomeno era stata presa per un periodo di prova. Appena svegliato aveva liquidato Gianna con la scusa di voler fare una passeggiata da solo per riflettere, e appena lontano dalla sua vista si era fiondato fuori dal magazzino, nel retro della farmacia. E l'aveva vista. Col suo bel camice candido che a parer di Franco, ne era certo, rispecchiava la natura del suo animo. Solo una cosa lo addolorava tantissimo: dal primo momento che aveva messo piede là dentro nel suo primo giorno di lavoro, i colleghi l'avevano afflitta con mille vessazioni. La vecchia padrona non faceva altro che urlarle di muoversi dandole continuamente della deficiente, mentre le colleghe la trattavano con sufficienza, come se avessero a che fare con un'inetta totale. Franco schiumava dalla rabbia, rilasciando bava ovunque, avrebbe voluto fulminarli seduta stante quei miserabili stronzi, come osavano trattare così la sua dolce Rita? Il magazziniere in particolare era una vera carogna e le dava ordini a destra e a manca, non perdendo mai l'occasione per offenderla. Franco desiderò essere un gigantesco ragno per mangiarsi quegli infami in un sol boccone.

Dal canto suo però, Rita si dimostrò essere un tipetto tosto. Franco pensò che quella era di sicuro la prima volta che lavorava in vita sua, sembrava così giovane, ma ciò nonostante sapeva reagire in modo tranquillo ed educato ai soprusi dei padroni e dei colleghi. Era in grado di mantenere la calma e di rispondere alla padrona senza perdere le staffe, capacità fondamentale per non essere licenziati in tronco, Franco infatti negli anni ne aveva visti tanti di giovani prima di lei fare quella fine, cacciati via perché sfiniti dalla stronzaggine della padrona avevano finito per mandarla a fare in culo. E anche coi colleghi sapeva difendersi discretamente.

«C'hai le palle, ragazza!» le disse Franco guardandola con occhi trasognati.

Anche in quel primo difficilissimo giorno di lavoro Rita mostrò subito la sua natura. Lo stress per i maltrattamenti subiti non le impediva di essere gentile e cortese con tutti i clienti.

«Ecco a lei, le auguro una buona giornata. Oh, mi raccomando non si dimentichi qui la sua tessera sanitaria! Sapesse quante ce ne lasciano!»

«Ahahah! Immagino dottoressa!»

«Infatti sa, nessuno ne è a conoscenza, ma a noi farmacisti piace fare la collezione delle vostre tessere sanitarie, come le figurine dei calciatori. Poi la sera ce le scambiamo pure eh, tra farmacisti di diverse farmacie! "Ehi Rita! Io ho trovato Mario Rossi!" - "E capirai, io ne avrò mille copie! Però io c'ho Arturo Scalzo" – "Cavolo Rita! Ma quello è rarissimo! Facciamo a cambio?" - "Sì come no, col cavolo!"»

Il corpulento omaccione era scoppiato a ridere divertito. E anche Franco non riuscì a trattenersi dal sorridere. Si sorprese, erano secoli che non sorrideva.

«Carina... ma quanto sei carina, Rita mia... » mormorò sollevandosi sulle punte delle zampe e dondolandosi avanti e indietro. Sentì la testa girare, gli parve di toccare il cielo, di galleggiare in mezzo alle nuvole. Perso nelle sue fantasie, mise sbadatamente una zampa in fallo e precipitò giù dallo scaffale. Quando riaprì gli occhi capì di essere atterrato sulla testa di Rita, aveva subito riconosciuto quelle ribelli onde rosse. Si distese tutto su quelle ciocche morbide, così soffici che quasi ci affondava dentro. Inspirò profondamente, voleva sentire nei suoi polmoni la stessa aria che aveva respirato lei, e in un attimo venne pervaso dal suo profumo, una fragranza dolce e al contempo selvatica, che gli ricordava il muschio bianco. Si affacciò dalla sua frangetta e vide di nuovo quegli ipnotici occhi verdi, divenuti ormai una droga per lui. Il suono melodioso della sua voce gli fece tremare le viscere, le più profonde corde del suo cuore vibrarono come mai nella sua vita, lasciandolo eccitato e senza fiato.

«Oh, mia dolce, dolcissima Rita»


Note autrice:

La vostra AringaWild chiede perdono per aver saltato la pubblicazione del capitolo settimanale;) che però è infine giunto!XD

Cosa ne pensate? c'è speranza secondo voi che il cuore del povero ragno Franco non finisca in mille pezzi??

Per chi fate il tifo? Per la moglie Gianna o per l'umana farmacista Rita??-_^

Alla prossima puntata!^-^

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