Capitolo 5

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"Hemmings."

"Presente." risposi seccato, terza ora di mercoledì e, per mia sfortuna, dovevo subire storia. Wow. Almeno per quest'ora e la prossima avevo Ashton come compagno di banco.

"Ehy, signorino Irwin" sussurrai, dandogli piano una gomitata.

"Dica, signorino Hemmings." rispose, voltando il capo verso di me.

"Non trova che l'età moderna sia altamente interessante?" chiesi, cercando di imitare il più possibile la voce della Parker.

"Interessantissima." rispose sorridendo, facendo spuntare un paio di fossette sulle guancie, che servivano solo a farlo sembrare più adorabile (e bambino) di quanto non sia, mordendosi il labbro per non ridere.

"Così interessante che vorrei proporle di farci cacciare dall'aula per il resto dell'ora, tanto, due bravi studiosi come noi hanno già studiato tutto il libro durante le vacanze." scoppió a ridere.

"HEMMINGS! IRWIN!" sbam, ci ritrovammo fuori l'aula. Che genio.

Appoggiai la schiena al muro e scivolai a terra, seguito da Ashton.

"Beh, ora che si fà?" sputó, dopo vari momenti di silenzio passati ad osservare la porta dell'aula difronte a noi.

"Abbiamo un'ora, un giro per la scuola?"

"Oppure andiamo a chiamare Clifford e Calum, mi sembra simpatico." propose. Clifford. No. Vi prego.

"Ohw... c-" non feci in tempo a rispondere che arrivó una ragazza castana, alta, occhi verdi. Portava una maglia azzurra come le sue Vans e dei jeans stretti, si chinó verso Ashton e gli diede un bacio a stampo.

"Ehy, amore" le disse "Luke, lei è Jennifer, la mia ragazza. Jennifer, lui è Luke, uno dei miei migliori amici." ci presentó. Ma certo, Jennifer! Allora era lei la ragazza di cui Ash parlava sempre, e di cui ci aveva chiesto infiniti consigli su come mettersi con lei, beh, diciamo che Rose è stata molto piú utile di noi, dato che gli avevamo consigliato di portarla a vedere la partira del Sydney e poi al Burger King. Ma a quanto vedo, ha fatto colpo lo stesso.

"Ash, ho l'ora libera, ti andrebbe di venire a fare un giro per la scuola?" QUESTA "JENNIFER" STA FLERTANDO CON IL MIO AMICO DAVANTI A ME.

"Certo. Luke, non ti dispiace, vero?" QUESTA "JENNIFER" MI HA FOTTUTO IL MIO AMICO.

"Certo che no, io vado a chiamare qualcuno" mi alzai, mentre quei due inziarono a divorarsi la faccia. Il mio ex ragazzo era molto piú bello di quella, pff.

Camminai a vuoto per tutto il piano del quarto anno. Poi vidi una testa azzura. No. No. No.

Feci dietro-front, sperando non mi avesse notato.

"Ehy...Luke." mi voltai, era a pochi metri da me, lo stesso ragazzo che l'altro ieri mi aveva baciato. Ora che faccio? Potrei prenotare un biglietto di sola-andata per l'Antartide. Lí ci sono i pinguini.

"Ehy, Mikey. Uhm.. Che ci fai qui?" chiesi.

"A scuola?" ridemmo.

"No, intendevo per i corridoi, Clifford."

Cercai di far notare in meno possibile la mia agitazione.

"Ora buca. Tu?"

"Mi hanno cacciato fuori."

"Sei sempre il solito, Hemmings." risi "Ho trovato una stanza mai usata, non ci sono nemmeno i banchi" continuó. VUOLE STUPRARMI. "Vieni." mi prese un braccio e scendemmo le scale, arrivando al piano del secondo e terzo anno. Poi girammo a destra, andammo dritti ed entrammo in una stanza vuota. Percorso degno di google maps.

pazzo del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora