[bakugou katsuki]

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nove anni prima

-Resta nei dintorni!- mi urlò mia madre prima che io potessi andare a giocare per i fatti miei. In lontananza vidi un bambino appoggiato ad un albero e un'altro di fronte a lui, un biondino che dava l'aria di essere arrabbiato. Stava usando il suo quirk e aveva mandato a fiamme una piccola parte della maglia del bambino dai capelli verdi che piangeva a terra. Mi avvicinai per fermarlo.

-Baka!- urlai mentre mi mettevo in mezzo ai due fermando la palla di fuoco che stava per arrivare vicino al bambino. Il mio quirk era una specie di scudo trasparente che copriva tutto il mio corpo. Potevo attivarlo quante volte volevo, ma se lo usavo troppo mi sarei stancata e sarei potuta svenire. Non sembrava molto utile nel combattimento ma mi esercitavo già fisicamente all'età di sei anni facendo dei piccoli sforzi.
Riuscii a difendere il tipo dai capelli verdi e far fermare il biondino.

-E tu chi diamine sei?!- urlò il biondo. -va via e lasciami ammazzare quello sfigato. Non avrebbe dovuto aiutarmi! Io so fare tutto da solo!-
Lo aveva aiutato a medicarsi, poiché era caduto e si era sbucciato il ginocchio.
-Sta sanguinando!- notai esclamando. -Vieni, ti porto da mia mamma.-
Iniziò a lamentarsi ma lo presi dal polso e lo tirai con me per farlo aiutare da mia madre. Provai ad aiutare anche il bambino con i ricci verdi ma il biondino mi fermò dicendo di lasciarlo andare.

-Come ti chiami?- gli chiesi e, senza degnarmi di uno sguardo, mi rispose.
-Bakugou Katsuki.- guardò ancora il bimbo che aveva fatto del male poco prima e lo fulminò con lo sguardo.
-Io sono Yutsu! Saremo grandi amici!-

nove anni dopo

Erano passati tre mesi da quando io e Katsuki eravamo alla Yueei e lui aveva già incominciato ad odiare tutti e a bullizzare Deku. Come ogni mattina andavo a svegliarlo facendo casino fuori dalla porta della sua stanza. Ero lì anche oggi e dopo varie lamentele da parte sua decise di aprirmi per poi richiudere e andare a prepararsi.

-Yutsu, la prossima volta che svegli Bakugou facendo svegliare anche noi giuro che ti uccido.- parlò una voce dietro di me. Era Todoroki e vicino a lui c'erano più o meno tutta la mia classe. Dopo essermi scusata tantissime volte il ragazzo metà e metà mi sorrise prima di andarsene via con il resto. Ripensai a Todoroki. Io e lui stavamo insieme da circa più di un mese, ma nessuno lo sapeva. Neanche Katsuki, ossia il mio migliore amico. Non volevo dirlo a nessuno proprio per lui, che si sarebbe incazzato poiché lo odia a morte, anche se in realtà io sono l'unica che non odia.
Shouto era un ragazzo timido e apatico ma avevo sempre voluto conoscerlo, ha iniziato a piacermi subito e dopo alcune serate insieme mi ha baciato.
-A cosa diamine stai pensando?!- mi urlò Katsuki da dietro, mentre fissavo ancora Todoroki che scendeva le scale. Quasi mi presi un'infarto sentendo la voce di Katsuki ma ormai ci ero abituata visto che non faceva altro che urlare. Mi voltai verso di lui e, evitando la sua domanda, lo presi per il polso e lo portai in sala per fare colazione. Ci sedemmo al tavolo vicino Todoroki e Kirishima.
-Hey, oggi vieni alle 17 nella mia stanza?- mi sussurrò Shouto in modo da non farsi sentire dagli altri. Io annuii sorridendo mentre Katsuki mi guardava con gli occhi pieni di odio, cercando di capire cosa mi avesse chiesto.
-Yutsu.- mi chiamò il biondino. -Ti piace? Ti piace quel bastardo a metà?- notai un pizzico di tristezza in lui e, probabilmente per la prima volta nella sua vita, lo stava chiedendo con calma senza urlare.
Prima che potessi rispondere Shouto mi salvò iniziando a parlare.
-Allora, Kirishima vorrebbe fare una specie di festa nella sua stanza sta sera... venite?- lo ringraziai mentalmente e Kirishima continuò.
-Si venite! È alle 21 in camera mia, è un pigiama party.-
-Si, viene anche lui.- indicai Katsuki che stava già per dire di no.

Dopo andammo tutti in classe e Katsuki non mi parlò per tutto il tempo, cercai di ignorare il fatto che fosse arrabbiato e decisi di non parlargli neanche io.

Alle 17 bussai alla camera di Todoroki e appena aprì mi tirò dentro la stanza per poi chiudere la porta e baciarmi.
-Hey, calmo.- gli accarezzai il viso spostandogli il ciuffo bicolore.
-Oggi avevo troppo voglia di baciarti.- rispose dandomi un'altro bacio.
-Nessuno penserebbe che tu sia così dolce.- commentai pensando a quanto fosse apatico e freddo di fronte agli altri. Prima che potesse rispondermi qualcuno bussò alla porta urlando.
-Bastardo a metà!- chi poteva essere se non Katsuki? -Yutsu è lì con te, vero?-
Guardai Todoroki andando in panico mentre Bakugou continuava a urlare.
-Lo so che sei lì, cristo.- decisi di aprirli.
-Katsuki, Shouto mi aiuta ad allenarmi.- inventai, anche se in parte era vero.
-"Shouto"? Non chiameresti mai lui così se ti aiuta soltanto.- mi diedi uno schiaffo mentalmente pensando a quanto fossi stupida. -E poi avrei potuto aiutarti io, come facevamo da piccoli, o come facevamo prima di entrare in questa scuola.-
-Gli ho detto io di chiamarmi così visto che siamo amici.- Todoroki era tornato freddo e sembrava che non gli importasse molto della situazione. -E poi qual è il problema se vuole che la aiuti io?-
-Non so se state insieme ma si vede che vuoi questo bastardo.-
-NON È VERO!- urlai talmente forte che Shouto si irrigidì.
-Basta.- parlò con voce spezzata Shouto. -Parlate da un'altra parte.-
Mi cacciò fuori la porta e la chiusi lasciando me e Katsuki nel corridoio.
-Cos'è? Hai deciso di parlarmi solo per sapere se sto con Todoroki?- ero sul punto di piangere, preoccupata per Shouto.
-Fanculo.- se ne andò senza dire nient'altro.
Non pensai di andare a parlare con Shouto e mi diressi arrabbiata nella mia camera.

Erano arrivate le 21 e, anche se controvoglia, andai al pigiama party che aveva organizzato Kirishima. Appena entrai nella stanza notai che erano già tutti lì, compresi Bakugou e Todoroki che mi guardavano pieni di odio.
Il mio pigiama non era granché, avevo semplicemente una felpa nera enorme che avevo rubato da Katsuki e un leggins nero.
Dopo aver messo alcune canzoni decidemmo di giocare a obbligo o verità, decidendomi di mettere in mezzo a Katsuki e Shouto.
Dopo vari giri Uraraka doveva chiedere a me qualcosa, visto che avevo scelto verità.
-Mh...- ci pensò un po'. -Chi è stato il tuo primo bacio?-
Alzai gli occhi su di lei e senza alcuni problemi risposi.
-Midoriya.- scrollai le spalle mentre Midoriya si preparava ad essere ucciso da Bakugou.
-EH?!- risposero insieme sia Katsuki che Shouto.
-Giuro che ti ammazzo! Come cazzo è successo?- mi urlò Katsuki.

-Hey Yutsu, posso chiederti una cosa?- mi domandò Midoriya mentre ci incamminavamo verso la scuola media.
-Certo.- si fermò e si voltò verso di me.
-Ti piace Kacchan?- mi fermai anch'io e mi persi pensando a Katsuki. Era da anni che mi piaceva, ma ovviamente era soltanto il mio migliore amico.
Sospirai e poi ripresi a camminare con Deku al mio fianco.
-Si, mi piace da parecchio. So che è orgoglioso e stronzo ma per me è fantastico.- risposi triste.
-Già, è molto orgoglioso ma lo ammiro.- sorrise lui.
-Posso chiederti io una cosa?- lui annuì. -Sai... È da tanto che desidero baciare Katsuki ma non accadrà mai... Ecco, vorrei provare a baciare qualcuno... Se ci baciassimo? Siamo amici ma vorrei semplicemente sapere com'è.-
Mi inventai una specie di scusa, era semplicemente perché volevo provare a togliermi dalla testa Katsuki.
Midoriya annuì e, dopo esserci baciati per qualche secondo, continuammo il nostro traggitto normalmente.

-Mh, era solo per sapere come fosse baciare qualcuno.- risposi a Katsuki, tralasciando che l'avevo fatto per non pensare a lui.
-Todoroki, sei geloso del tuo ragazzo?- Kaminari indicò Deku.
-No!- urlò in risposta. -Per la mia ragazza!-
-Shouto!- risposi incazzata.
Katsuki si alzò e andò via sbattendo la porta.
-Tu stai insieme a Yutsu?! Ma non eri gay?- domandò Momo a Todoroki.
-Dio, sono bisessuale.- rispose indifferente e poi si voltò verso di me.
-Scusa, Yutsu, non volevo farlo sapere a tutti.-
-Ma non ti piaceva Kacchan?- chiese Deku poi.
-Okay.- urlai. -grazie per il casino.-
Decisi di andare in camera di Katsuki per parlargli.
Bussai alla porta e cercai di aprirla ma non ci riuscì. Bakugou era accovacciato a terra dietro la porta e sembrava stesse piangendo.
-Hey, è la prima volta che ti sento piangere.- aspettai che lui aprisse ma non lo fece, così continuai. -Ho baciato Deku per non pensare a te, circa un anno fa.-  lo sentì alzarsi e fece per aprire ma si fermò aspettando che io continuassi a parlare e così feci.
-Katsuki... so che siamo sempre stati migliori amici ma... ecco...- mi fermai e lui aprì la porta. Mi guardò con gli occhi rossi dal pianto.
-Katsuki... io...- lo guardai negli occhi e fu lui a continuare la frase.
-Ti amo.- disse con voce roca.
Mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
-Non pensavo che io potessi mai amare qualcuno.- commentò mentre io li sorridevo.

Questa l'ho scritta tanto tempo fa quindi fa un po' cagare, rip

Boku no hero academia; oneshotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora